The Sith. (Seconda Parte)

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"Padmé non mi sento tanto bene" disse Obi-Wan.
"Smettila di scherzare ho imparato a non cascarci,questo trucco con me non funziona più dovresti saperlo."
"Padmé credimi mi manca l'aria" disse Obi-Wan mentre barcollava tentando disperatamente di appoggiarsi a qualcosa.
Nel suo barcollare aveva urtato un vaso e lo aveva fatto cadere...Padmé sapeva che nel suo scherzare non sarebbe mai arrivato a tanto sopratutto perché il vaso aveva un grande valore per lui.
Iniziò a preoccuparsi davvero quando lui si portò disperato le mani alla gola.
Sentiva come se una mano stesse disperatamente cercando di soffocarlo.
Se non avesse saputo che poteva essere realmente soffocato anche con la sola forza del pensiero avrebbe temuto di essere diventato pazzo.
Padmé che era in preda al panico non sapeva cosa fare,che razza di stregoneria era quella?
Chi avrebbe mai potuto fare una cosa del genere?
Chi avrebbe mai potuto avere le capacità per compiere un atto di quella portata?
Obi-Wan sapeva chi poteva essere.
L'unica persona in grado di fare una cosa del genere doveva essere molto,molto potente e doveva aver avuto anni e anni di insegnamento.
Inoltre le uniche persone in grado potevano essere o Jedi o Sith,quindi il cerchio delle ipotesi non era poi così vasto.
Gli unici Jedi rimasti erano lui e il Maestro Yoda,il quale non avrebbe mai potuto avere tanto potere nemmeno se avesse voluto.
Doveva essere per forza un Sith.
Doveva essere per forza Anakin.
Nessuno oltre lui ne sarebbe stato in grado.
"Obi-Wan cosa posso fare,dimmi qualcosa,resisti non mollare....io....tieni dura" disse Padmé che aveva perso il controllo della situazione,andava in giro come se fosse uno Zombie e si chiedeva come aiutare il suo amico che era quasi esanime sul pavimento.
Per quanto Obi-Wan si sforzasse di parlare non ci riusciva,voleva dire qualcosa a Padmé ma non ne era in grado.
"Tieni scrivi qui" le disse lei prendendo un foglio che era attaccato sul frigorifero e cercando disperatamente una penna.
Con molta fatica lui cercava di scrivere appoggiato sulle sue ginocchia,la mano gli tremava e non riusciva nemmeno a tenere la penna salda...riuscì però fortunatamente a "scrivere" qualcosa.
Nella sua disperazione scrisse solo due parole e poi svenì lasciando cadere il foglio e la penna sul pavimento.
"È lui" questo vide Padmé scritto sul foglio,per quanto la scritta fosse indecifrabile il suo amico si era impegnato il più possibile di rendere le parole comprensibili.
"Non può essere."
Cosa stava tentando Anakin?
Stava uccidendo Obi-Wan?
E adesso lei cosa avrebbe dovuto fare?
Era morto o era solo svenuto?
Padmé non riuscì più a reggere la pressione,non riusciva più a ragionare.
Si ripeteva;
"Devi tornare lucida non puoi lasciarlo così"
ma era preoccupata che fosse troppo tardi ed al tempo stesso sicura che potesse fare ancora qualcosa.
Il problema in quel momento era cosa fare.
****
"Che razza di posto è questo?,dove sono finito?"
Obi-Wan era in una stanza piena di sentieri di pietra.
L'unica luce che c'era proveniva dalla luna che riusciva a mala pena da intravedere.
Era stordito,per lui era come se fosse stato lanciato dal decimo piano di un palazzo atterrando sul cemento.
Quando riuscì a decifrare dopo un po di tempo per bene il luogo misterioso si rese conto che tutte queste stradine portavano ad un trono.
Sul trono c'era seduto qualcosa,o forse qualcuno.
Sapeva che qualunque cosa fosse,era il motivo per cui lui era li e non era ancora morto.
Si affrettò a prendere la spada laser dalla cintura ed era pronto ad usarla quando la sagoma sul trono prese vita e iniziò a parlare.
"Ci hai messo tanto Obi-Wan,sono anni che ti aspetto.
Quando ti dissi che la Forza sarebbe dovuta essere con te non intendevo per sempre"
Obi-Wan spalancò gli occhi,era stupito c'è da ammetterlo ma era anche consapevole di chi fosse.
Aveva già capito che ci fosse proprio lui sotto tutta quella storia.
"Anakin Skywalker,devo ammettere che non cambi mai.
La tua arroganza è rimasta sempre la stessa"
Dart Fener si alzò dal trono come se qualcuno avesse pronunciato una parola proibita.
"Io non sono chi tu dici che io sia,sono Dart Fener.
La mia arroganza mi ha portato dove sono ora e adesso mi farà finire quello che una volta ho solo iniziato"
Obi-Wan sorrise nel vedere che lui aveva una maschera e un'armatura.
"Allora le leggende sull'uomo nero sono vere,esiste qualcuno tanto stupido da indossare una cosa del genere" gli disse.
"Un po strane come ultime parole non trovi?"
Stava per pensare ma si rese conto che se avesse anche solo per sbaglio pensato a Padmé lui lo avrebbe sentito e avrebbe capito.
"Le mie ultime parole le ho dette l'ultima volta che ti ho visto"
"Quali parole intendi?
Tu eri il prescelto,bla bla bla oppure eri mio fratello?" disse il quasi Sith con aria beffarda.
"Che se non avessi avuto altra scelta ti avrei ucciso." rispose Obi-Wan impugnando saldamente la spada.
"Lo stesso vale per me,vecchio amico"il sorriso sotto la maschera era spaventoso e sinistro.
"Togli la maschera,con me non ne hai bisogno,voglio vederti in faccia"
"È questo il tuo ultimo desiderio?" disse Dart Fener.
Obi-Wan non ebbe il tempo di rispondere perché fu immediatamente attaccato dal suo avversario.
Il duello era iniziato da dove lo avevano lasciato circa 10 anni prima.
Obi-Wan si era trovato a combattere ancora una volta contro il lato oscuro del suo vecchio amico Anakin.
È Dart Fener.
Si,adesso stava combattendo a tutti gli effetti contro Dart Fener.

The Chosen One [Da Revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora