Le strade si dividono....(Seconda Parte)

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"Obi-Wan,c'è una cosa che dovresti sapere"
"Maestro Yoda ditemi"
"Facile da dire questa cosa non è..."
"Maestro mi state spaventando,è qualcosa di così grave?
"Si temo...temo solo che altro dolore si aggiungerà a quello che già possiedi."
"Riguarda Anakin,non è così?"
Il Maestro fece silenzio e Obi-Wan capì di aver detto la cosa giusta.
"Sono pronto,ditemi ciò che dovete dirmi."
"Stewjon,tuo pianeta natale,più non esiste.
È stato distrutto.
Niente si sa degli abitanti che vi erano.
Notizie non abbiamo ricevuto,purtroppo tutto ciò al peggio ci fa pensare.
L'unica cosa certa è che l'ordine da Dart Fener è stato dato."
Obi-Wan che aveva sempre avuto una risposta per qualsiasi cosa non disse nulla.
In quel momento il dolore,la rabbia,la delusione e il rancore crescevano in lui.
"Come ha potuto farmi questo...come è potuto arrivare a tanto?
Distruggere un pianeta che nemmeno conosceva,uccidere persone che non hanno nulla a che fare con noi sterminando in un secondo tutto ciò che ha trovato sul suo cammino.
Io...io...non capisco...che razza di essere farebbe tutto questo?
Quale razza di persona avrebbe il coraggio di compiere una cosa del genere?
Quale mostro avrebbe potuto compiere queste atrocità senza il minimo briciolo di compassione?"
Queste domande risuonavano nella testa di Obi-Wan senza trovare una risposta,una spiegazione o una giustificazione.
Sapeva che era Anakin,ne era certo.
Era sicuro che ciò che era accaduto era premeditato ed era indirizzato a lui allo scopo di ferirlo.
Aveva raccontato ad Anakin che sarebbe voluto tornare ad Stewjon un giorno e lui si era offerto di accompagnarlo.
"Quel giorno non arriverà mai" pensò Obi-Wan,
"Ha rovinato tutto con la sua arroganza,con la sua presunzione,con la sua sicurezza di essere il migliore e io non posso cercare di giustificare il suo comportamento...io non potrò mai e poi mai..."
Stava per concludere il pensiero quando Yoda lo interruppe.
"Rabbia e dolore avverto forti in te.
Non lasciare che al posto tuo parlino.
Portare rancore comportamento da Jedi non è"
Obi-Wan resosi conto di essersi lasciato trasportare dalle emozioni rispose,
"Maestro,mi dispiace non volevo..."
"Comprensibile il tuo dolore è,tu più di tutti fiducia in lui avevi.
Non lasciare che il suo piano di piegarti riesca"
"Si,Maestro,non lascerò che...."
"Mi spiace disturbarvi in un momento così ma siamo pronti ad operare Padmé"
Yoda guardò Obi-Wan negli occhi,il viceré Organa non capì cosa gli volesse dire ma Obi-Wan si.
Intendeva dirgli che il momento era giunto.
Il figlio del Prescelto nato da un amore non consentito stava per stravolgere le cose più di quanto non lo fossero già.
Avrebbe potuto "salvare il mondo" o portarlo in rovina.
I tre accorsero dove era Padmé.
Gli venne subito riferito che le sue condizioni era buone,ma per uno strano motivo la stavano perdendo.
"Sono due gemelli" aggiunse l'infermiera andando via.
Tutti gli occhi stupiti vennero puntati su Obi-Wan che l'unico in grado di fare qualcosa.
R2-D2 che era arrivato da poco ed era rimasto in silenzio fino a quel momento,emise un suono.
Disse che Obi-Wan era l'unica speranza che avevano per salvarla.
E aveva ragione.
Così prese un respiro profondo ed entrò.
Padmé era lì stesa e il suo destino dipendeva da quello che stava per accadere.
Fu un parto lungo e doloroso,Padmé urlava e piangeva mentre Obi-Wan le teneva la mano.
Non la mollò nemmeno un secondo.
Il primo a nascere fu il maschietto.
"Padmé rimani con me,ascoltami Padmé...è un maschio,come lo vuoi chiamare?"
"Luke...voglio che si chiami Luke"
"Va bene allora si chiamerà Luke"
"Posso vederlo Obi-Wan?"
"Certo che puoi"
Obi-Wan prese in braccio il piccolo con la paura di farlo cadere,era il primo neonato che prendeva nelle sue mani...
"Eccolo,lui è Luke"
Padmé che era sul punto di svenire lo guardò e disse,
"Luke,figlio mio,voglio che tu cresca felice.
Ti auguro il meglio...ti auguro di vivere come..."
"Padmé cosa dici!
Smettila,tu lo crescerai e passerai con lui il resto della tua vita"
"Eccola,lei è la gemella" disse l'infermiera,
"Come vuoi chiamarla?"
"Lei sarà Leila"
"Leila vieni dalla mamma"
Obi-Wan la prese con se e la accostò alla madre che questa volta sembrava pronta a chiudere gli occhi per non riaprirli più...
"È bellissima,sono entrambi bellissimi.."
"Hai notato Leila ha la tua bellezza mentre Luke,Luke ha..."
"Ha gli occhi di suo padre..." lo interruppe Padmé.
Obi-Wan non rispose.
Lui voleva trovare qualcosa da dirle,non aveva pensato a cosa avesse di familiare con loro,ma sopratutto non aveva pensato di paragonarlo ad Anakin.
"Padmé ascoltami,non puoi andartene proprio adesso,hanno bisogno di te.
Non puoi abbandonarli"
"Obi-Wan" disse con le lacrime agli occhi,
"Voglio che ti prenda cura di loro come se fossero figli tuoi,io non posso continuare a vivere così,non ci riesco...è un dolore troppo..."
"Padmé lo so,è un dolore troppo grande,nemmeno io riesco a sopportarlo.
Non c'è giorno in cui non pensi a cosa avrei potuto fare per impedire tutto ciò,è colpa mia,avrei dovuto..."
"No la colpa non è tua,tu hai fatto tutto il possibile" il respiro di Padmé era diventato affannato...
"Tu hai tentato di salvarlo fino alla fine,ma non hai potuto fare niente..."concluse,
"...nessuno ha potuto."
"I tuoi figli hanno già perso il padre non lasciare che perdano anche la madre,sei tutto ciò che gli rimane..."
"Non posso,se vivo penserà di aver fatto la cosa giusta...non posso sopportare di vivere senza di lui per altro tempo...
Non posso continuare a guardare il cielo e pensare anzi essere certa che lui è là fuori a fare qualcosa di terribile per colpa mia..."
"Padmé,se muori,non ci saranno più occasioni per provare a salvarlo.
Tu sei l'unica per la quale tornerebbe indietro,io so che per te lo farebbe.
So che c'è del bene sepolto in lui e lo sai anche tu.
So che possiamo provare a salvarlo.
Ma dobbiamo provarci insieme..."
Obi-Wan sapeva che non gli era rimasto molto tempo per convincere Padmé,sapeva anche che il buono in Anakin era così piccolo che le probabilità di riportarlo alla luce erano una su un milione... così le chiese semplicemente di scegliere,
"Sei libera di smettere di vivere,ai tuoi figli dirò che hai lottato fino alla fine ma il tuo dolore era troppo grande per essere affrontato e loro magari un giorno capiranno.
Oppure puoi scegliere di vivere per i tuoi figli,di accontentare la persona che conoscevo,quella persona che si è innamorata di te quando aveva solo 9 anni e che da quel giorno ti ha portato sempre dentro sperando di rincontrarti un giorno..
A te la scelta,qualunque cosa tu decida io sarò con te."
Padmé chiuse gli occhi e il suo cuore rallentò così velocemente che dopo pochi secondi di lei non ne sarebbe rimasto che un ricordo.
Il cuore di Obi-Wan si fermò.
Non poteva aver fallito ancora una volta,non poteva perdere anche Padmé,non poteva...non se lo sarebbe mai perdonato...
Le sue speranze si sbriciolarono...
D'un tratto poi,il cuore di Padmé riprese a battere poco alla volta.
Aveva deciso di vivere,o almeno di sopravvivere.

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