Capitolo 16

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D A I S Y

"Penso si stia per svegliare." Disse una voce familiare.
"Qualcuno chiami un dottore." Aggiunse qualcuno.
Seguito da, "Faccio io!"
Sbattei ripetutamente le palpebre mentre mi svegliavo, i miei occhi che si adattavano alla luminosità della stanza.
"Ash?" Gracchiai, guardando la sua faccia preoccupata sopra di me. La mia gola era secca e dolorante.
"Sh, stai bene. Sei all'ospedale." Disse Ashton.
Non riuscivo a ricordare cos'era successo; ricordavo solo fino a quando Auburn mi aveva mostrato i suoi tagli fuori da scuola. Il ricordo mi fece rabbrividire.
"Sta tremando." Disse Ashton. "Oddio, dov'è Cal?"
"Ashton, sto bene." Gemetti, strofinando i miei occhi. "Cos'è successo?"
"Sei entrata in casa e poi sei svenuta." Disse Luke, sedendosi accanto a me.
"Ashton è andato fuori di testa." Sogghignò Michael. Lo guardai da dietro Luke, guardando lo spavaldo ragazzo appoggiato contro il muro ad alcuni piedi di distanza.
"Non è vero."
"Ashton, hai pianto." Disse Luke.
Ashton mi guardò, le sue guance rosa.
Calum entrò nella stanza con il dottore dietro di lui. Ai ragazzi - a tutti eccetto Ashton - fu chiesto di lasciare la stanza.
"Come ti senti, Daisy?" Chiese il dottore, poggiando un bicchiere d'acqua sul tavolo per me.
"Stanca." Risposi, ricevendo una risata dal dottore, il dottor Madison.
"Me lo aspettavo." Disse, scrivendo qualcosa mentre bevevo l'acqua, provando ad alleviare il dolore alla mia gola. "Sei svenuta a causa dei nutrienti bassi. Hai mangiato?"
Scossi la mia testa per dire di no e guardai Ashton. Non sembrava felice della mia risposta.
"Sali sulla bilancia, per favore." Disse una volta che ebbe finito.
Guardai Ashton, insicura e incerta.
"Vai, Daisy." Disse, lasciando andare la mia mano e dandomi una gentile spinta per alzarmi. "Nessuno ti giudicherà." Aggiunse, come se avesse letto nei miei pensieri ed era esattamente quello a cui stavo pensando e a come rispondere.
Salii con passo malfermo sulla bilancia, temendo di sapere quanto pesavo. Tirai coscientemente il grasso nelle mie cosce con le mie mani.
"45 chili (99 libbre)." Annunciò il dottor Madison, strizzando gli occhi per leggere i numeri in rosso. Si morse il labbro e guardò i suoi fogli.
"Quanti anni hai, tesoro?" Chiese.
"15." Risposi, guardando Ashton preoccupata.
"Il che significa che sei significativamente sottopeso." Disse, catturando la mia attenzione.
"Un momento, quanto peso?" Tirai la domanda fuori, non in vena di piangere dal disgusto e dall'odio che provavo nei miei confronti.
"45 chili. Torno subito." Disse il dottor Madison.
Annuii e scesi dalla bilancia. 45 chili.
"Stai sorridendo." Disse Ashton. "Cosa diavolo c'è che non va in te? Sei sottopeso, non è una buona cosa."
Lo guardai torvo. "Sono magra 45 chili." (99 skinny, da qui il titolo della storia.)
Ashton mi guardò stranito, "Cosa?"
Mi consideravo magra a pesare 45 chili - era anche il mio obiettivo di peso.
Ma non mi sentivo come se lo fossi.
Appena finito di spiegare, il dottor Madison tornò. Portò Ashton fuori dalla stanza per parlare con lui. Probabilmente riguardo all'aiutarmi e a farmi avere un peso salutare.
Non avrei mangiato di più. Non dopo aver raggiunto il mio obiettivo di peso.
Queste due frasi furono il motivo per cui io e Ashton finimmo per litigare per l'intero tragitto in macchina verso casa.
"No, Ashton." Lacrime di frustrazione riempivano i miei occhi. "Ho raggiunto il mio obiettivo di peso. Non voglio perderlo." Guardai in basso, odiando la sensazione dei ragazzi che mi guardavano.
Ashton si fermò al semaforo rosso. "Sei perfetta così come sei. Voglio solo che tu sia in salute."
Guardai fuori dal finestrino accanto a me. "Perché? Sarò -"
"Perché mi importa di te!" Scattò Ashton.
"E vorrei che te ne accorgessi." Piagnucolò.
Giocherellai con le mie dita, odiando l'imbarazzante silenzio che seguì quella frase.
Il tragitto in macchina fu lungo, e finii per addormentarmi su Calum, sognando il giorno perfetto in cui la mia migliore amica non mi odiava ed io e Ashton non litigavamo.

A S H T O N

Fermai la macchina di fronte alla casa, girandomi per guardare Daisy. La sua testa era sulla spalla di Calum, respirando lentamente.
"Si è addormentata, non è vero?" Sussurrai. Calum annuì, ridendo silenziosamente.
Michael sbuffò e saltò giù dalla macchina, scherzando con Luke mentre camminavano verso la porta. Scesi dalla macchina e camminai verso i sedili posteriori e aprii lo sportello dal lato di Daisy.
"Ash, la porto io. È stata una lunga gio -"
"La porto io, Calum." Ringhiai, sentendomi un po' geloso e protettivo. Ascoltò il suggerimento e alzò le mani sulla difensiva.
Presi Daisy tra le braccia come una sposa, sussultando leggermente quando si mosse. La portai nella sua stanza al piano di sopra.
"Daisy? Svegliati, tesoro." La misi giù sul suo letto e la scossi. Doveva cambiarsi; non volevo che dormisse in quei jeans scomodi.
Gemette, guardandomi stancamente lasciare la stanza. Chiusi la porta e andai nella mia stanza e misi il mio pigiama, sperando che lei si sarebbe cambiata.
Quando tornai nella sua stanza infatti lei era in pigiama e sdraiata sulle coperte, sembrando addormentata. Ridacchiai e misi le coperte su di lei. Mi stavo girando per andarmene, quando stancamente raggiunse e afferrò la mia maglia.
"Sto andando nella mia stanza, piccola." Sussurrai.
"Resta." La voce di Daisy suonava come quella di una bambina, che voleva che dormissi nella sua stanza con lei perché aveva paura dei mostri spaventosi sotto il suo letto. Sospirai e scivolai nel suo letto, spegnendo la luce mentre lo facevo.
Le sorrisi e delicatamente baciai la sua fronte. Dio, la amavo. Era la cosa migliore che mi fosse mai accaduta, oltre la band ovviamente.
Daisy era un po' rotta, ma io la amavo a pezzi, quindi andava tutto bene. L'avrei aiutata.
Il mio telefono vibrò sul comodino, sorprendendomi. Lo sbloccai, trovando un messaggio dalla mia ragazza, che chiedeva di Daisy. Mi ero completamento dimenticato della mia ragazza, come sembravo crudele, ma sono stato così occupato ultimamente con Daisy che viveva qui.
Hey, Heidi. Ti spiegherò tutto domani.

(N/A: Heidi è basata su Bryana, solo sull'aspetto e la carriera.)

99 skinny | adopted by 5sos [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora