D A I S Y
"Svegliati!" Disse la fastidiosa voce allegra di Ashton.
Gemetti quando le tende si aprirono all'improvviso, e coprii la mia faccia con il cuscino. Ashton mi raggiunse, lo prese e mi colpì con esso.
"Svegliati." Rise mentre mi colpiva di nuovo.
"Sono sveglia!" Mi lamentai.
"Preparati." Mi disse.
Mugolai in risposta e non mi mossi, ascoltando il suono dei sui passi che se ne andavano e la porta chiudersi prima che mi alzassi.
Dopo essere rimasta sdraiata a letto per qualche altro minuto valutando se alzarmi o no, finalmente mi alzai e attraversai la stanza per raggiungere la mia valigia.
Mi misi dei leggings, una maglietta a caso ed una felpa poi presi il beauty case e andai in bagno.
Mentre mi stavo lavando i denti, qualcuno bussò ripetutamente alla porta. Gemetti, chiusi l'acqua ed aprii la porta.
"Che c'è?" Scattai.
"Per caso hai finito in bagno?" Un innocente Michael era lì in piedi.
Sospirai, sentendomi un po' in colpa. Non avevo idea del perché fossi così di cattivo umore oggi. Forse per lei.
"Sì, certo. Esco fra un minuto." Dissi e chiusi la porta.
***
Incrociai le braccia al petto, la gelosia che prendeva il sopravvento mentre fissavo il retro delle teste di Arzaylea e Luke. Nel tragitto verso l'aeroporto ero stata messa in una macchina con Arzaylea, Luke, Malina e Michael, e fortunatamente dovetti sedermi da sola e guardare con rabbia e gelosia Arzaylea che abbracciava Luke. La odiavo.
Perché Luke era ancora con lei se gli "piacevo"? Non aveva senso.
All'aeroporto le fan stavano aspettando sia fuori che dentro e ci fermammo per qualche minuto, così i ragazzi potettero fare foto e parlare con loro, poi entrammo ed aspettammo al gate.
Il volo fu chiamato forse trenta minuti dopo, ed io ero l'ultima. Mi accigliai quando notai che tutte le coppie erano sedute insieme, lasciandomi da sola.
Imprecai internamente quando incrociai lo sguardo con Arzaylea, che fece un sorrisetto perché lei era seduta con Luke mentre io no. Distolsi lo sguardo e lanciai ad Ashton uno sguardo duro perché mi aveva abbandonata, ma era troppo occupato a parlare con Bryana per notarlo.
Gemetti e camminai per il corridoio, superando tutti i ragazzi, e mi sedetti il più lontano possibile nell'aereo.
Fantastico. La giornata era già iniziata male.
Mi sedetti sul sedile vicino al finestrino e guardai fuori.
"Posso sedermi qui?" Chiese una voce.
Mi girai, vedendo una donna più grande in piedi. Annuii. Sorrise e si sedette. Mi guardò, analizzando il mio aspetto.
"Sembri abbastanza giovane. Sei da sola?"
"Ho sedici anni." La corressi. "E la mia, uh, famiglia è lì giù."
Indicai il punto in cui i ragazzi e le loro ragazze erano seduti.
"Perché tu sei qui dietro da sola?"
Scrollai le spalle, non essendo interessata a raccontare la storia della mia vita ad una sconosciuta. "Sto solo avendo una brutta giornata. E sono abbastanza arrabbiato con quello."
Indicai i lisci capelli biondi di Luke.
"E' il tuo ragazzo?"
"Mi piacerebbe. Ha una ragazza."
"Che significa che ha una ragazza?"
"Intendo, si è comportato come se io gli piacessi, ma poi se n'è andato e adesso frequenta lei." Dissi.
"Non capisco perché." Disse la donna. "Sei bellissima."
Sentii un rossore alle guance e distolsi lo sguardo. "Grazie."
"Mhm. Perché non gli dici quello che provi?"
"Gli ho detto che non posso stare con lui." Sospirai.
"Perché? Pensavo che desiderassi che quella ragazza fossi tu."
"Perché avevo paura di uscirne ferita."
***
Mi ero addormentata e fui presto svegliata dalla donna.
"L'aereo sta per atterrare."
"Grazie." Sbadigliai, guardando fuori dal finestrino.
Io e la donna guardammo la città di Las Vegas che entrava nella visuale e diventava sempre più grande mentre ci avvicinavamo. L'aereo urtò la pista e l'assistente ci disse che avevamo raggiunto la nostra destinazione.
Poi l'aereo si fermo e tutti scesero. Fui una delle ultime a scendere e quando entrai nell'aeroporto vidi i ragazzi che stavano andando via.
Quei coglioni si erano dimenticati di me.
"Hey!" Li chiamai, correndo dietro di loro. "Che diavolo? Vi siete tutti dimenticati all'improvviso che esisto?"
Ashton si girò e vide gli ultimi passi della mia corsa fino a quando non fui in piedi davanti a lui. Si graffiò il braccio nervosamente.
"No." Mentì.
Alzai gli occhi al cielo e seguii il gruppo mentre andavamo a prendere i nostri bagagli.
Non riuscivo a credere che Ashton si fosse realmente dimenticato di me.
Eppure, non c'era da stupirsi.
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99 skinny | adopted by 5sos [italian translation]
Fiksi PenggemarPensava che il mondo fosse contro di lei e che essere amata non fosse per lei, fino a quando conobbe quattro ragazzi determinati a cambiare ciò. story written by @mrcalibu, this is just a translation. [#1 in 5secondsofsummer]