Capitolo 75

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D A I S Y

Questa volta avevo deciso di andarmene a mezzanotte, così nessuno dei ragazzi mi avrebbe trovata. Passai il resto della giornata piangendo e ascoltando musica triste.

Ashton venne qualche volta e mi pregò di mangiare, ma rifiutai sia di mangiare che di parlargli.

Ma, finalmente, la lunga giornata finì ed era l'una di notte. I ragazzi stavano tutti dormendo.

Chiusi a chiave la mia porta e accesi la luce. Cercai nel mio zaino una penna e un pezzo di carta, e li misi sul comò.

Le mie lacrime caddero sul foglio mentre cominciavo a scrivere.

Cari Ashton, Luke, Michael e Calum:

Mi dispiace.

Mi dispiace per tutto il casino che ho causato e per avervi divisi. Mi dispiace che mi piaccia Luke. Mi dispiace di avervi stressati. Mi dispiace persino di essere entrata nelle vostre vite.

Vi prego di non incolparvi per la mia morte. È stata colpa mia.

E per favore dite a Dani che le voglio bene. Per favore dite a Bryana e Malina che voglio bene anche a loro e auguro loro il meglio xx

Se vi state chiedendo dove io sia andata, sono saltata giù da quel ponte vicino casa.

Vi voglio bene ragazzi.

- Daisy.

p.s. Mi dispiace.

Una volta che fui soddisfatta appoggiai la lettera dove i ragazzi l'avrebbero vista.

"Addio." Baciai dolcemente Maya sulla testa e la abbracciai forte.

La chiusi nella mia stanza, poi camminai attraverso il corridoio buio. Andai al piano di sotto e attraversai il salotto e uscii dalla porta.

A S H T O N

Diversi abbai mi svegliarono. Mi strofinai gli occhi, rinvenendo lentamente.

Era Maya, e stava abbaiando come una pazza.

Gemetti mentre mi alzavo dal letto e stancamente aprivo la porta, camminando attraverso il corridoio verso la stanza di Daisy. Luke e Michael stavano sbirciando dalle loro porte.

All'improvviso la porta di Calum si aprì. Lui era lì in piedi, solo in mutande, mentre strofinava i suoi occhi stanchi.

"A cosa sta abbaiando Maya?" Sbadigliò.

Scrollai le spalle e aprii la porta. Maya saltò contro le mie gambe.

"Dov'è Daisy?" Chiesi quando vidi la stanza vuota. Entrai, vedendo un pezzo di carta sul comò.

Curioso, camminai verso esso e lo presi, i miei occhi analizzavano la lettera.

"Non è in bagno." Notò Calum mentre loro tre venivano accanto a me.

Deglutii, elaborando lentamente ciò che avevo appena letto.

"Cos'è quella?" Chiese Michael.

Non dissi nulla, e semplicemente gli porsi il foglio. Ero scioccato, e non riuscivo a muovermi, fino a quando Calum prese all'improvviso il mio polso e mi tirò al piano di sotto.

Qualcuno prese le mie chiavi e corremmo nella mia macchina. Tutto stava succedendo troppo in fretta. Ero completamente sotto shock e potevo difficilmente pensare o respirare.

Finalmente arrivammo al ponte e scendemmo, correndo verso di esso.

L U K E

Potevo vederla, in piedi sul bordo.

"Daisy!" La chiamò Michael.

Presi velocità e corsi verso di lei. Poi accadde il peggio.

Saltò.

Corsi verso il bordo, guardando con orrore mentre atterrò, poi tornò su. La corrente la stava trasportando, e stava cominciando ad aver difficoltà a rimanere a galla. Finalmente i ragazzi mi raggiunsero ed erano in piedi accanto a me, Michael chiamava un'ambulanza.

"Vado da lei." Guardai dal ponte ancora una volta.

"Luke, no." Calum prese il mio braccio.

Me lo tolsi di dosso e mi buttai dalla barriera. Stavo cadendo, fino a quando all'improvviso non colpii l'acqua e tornai su nuotando.

Daisy era a qualche centimetro di distanza da me, cercando di proposito di rimanere sott'acqua.

"Daisy!" Urlai, sforzandomi per nuotare verso di lei.

Finalmente la raggiunsi e avvolsi un braccio intorno a lei e la strinsi contro il mio petto.

Cominciai a nuotare di lato verso il terreno, ma la corrente era troppo forte.

"Luke!" Sentii qualcuno urlare.

Alzai lo sguardo, vedendo un Ashton terrorizzato.

"Attento!"

Mi girai, solo per sbattere sul lato di una roccia.

Sentii un dolore acuto alla testa e alla schiena, e la mia presa su Daisy si allentò, poi non vidi più nulla.

99 skinny | adopted by 5sos [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora