Capitolo 60

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D A I S Y

Potevo vederlo nella distanza. Si stava guardando intorno. Cercandomi.
Si girò e mi vide, le sue labbra formarono un enorme sorriso. Sentii un'ondata di felicità e corsi verso di lui. Jacob mi incontrò a metà, e ci scontrammo in un abbraccio. Nell'abbraccio fui colpita dal suo profumo travolgente.
Dopo che ci abbracciamo per circa due minuti, mi scostai e vidi Jaz in piedi accanto a lui che ci sorrideva. Aprii le mie braccia, offrendole un abbraccio. Cadde nelle mie braccia, abbracciandomi così forte che potevo respirare difficilmente. Feci un passo indietro dall'abbraccio e alzai amorosamente lo sguardo verso il mio ragazzo.
"Mi sei mancata." Jacob bisognosamente mi tirò verso di lui, sprofondando la sua faccia nei miei capelli. Ridemmo e lo abbracciai a mia volta.
Mentre camminavamo verso la macchina Jacob tirò fuori una piccola scatola carina dalla sua tasca e me la porse. Dentro c'era un anello d'argento con un piccolo cuore. Notai l'interno, la parola promise (promessa) era incisa in esso.
"È un anello di fidanzamento." Disse Jacob. Potevo sentire i suoi occhi su di me e alzai lo sguardo, i miei occhi incontrarono quelli blu ghiaccio.
Luke distolse lo sguardo.
"L'ho aiutato a prenderlo." Intervenne Jaz. Quindi era per questo che erano andati a fare shopping insieme.
Ignorai la strana sensazione e rigirai l'anello nelle mie mani. Era semplice, ma bellissimo, e lo amavo.
"Grazie. Lo amo." Mi allungai e baciai la guancia di Jacob.
Jaz mi sollecitò a mettere l'anello, e quando lo feci, mi stava perfettamente.

***

I ragazzi rimasero a casa a disfare le valigie, e io andai con Jaz e Jacob a casa di Jacob per prendere Maya.
Non ero mai stata a casa sua e adesso avrei conosciuto i suoi genitori. E non ero al meglio, dopo essere stata in aereo per 19 ore, così potevo solo sperare di piacergli.
Camminammo verso la porta d'ingresso, e istantaneamente li fermai.
"Aspettate, e se non gli piaccio?" Chiesi tesa.
"Ti ameranno." Disse Jacob mentre apriva la porta e ci guidava all'interno.
Casa sua aveva un aspetto accogliente e tranquillo. Le pareti erano marrone chiaro, ornate di foto di una famiglia perfetta, e l'arredamento era sui toni del bianco con marrone. C'era una libreria piena di lato, con una sedia a dondolo accanto.
Una donna dai capelli marroni venne dalla cucina. Aveva un'aria sofisticata. Sembrava giudicarmi dal modo in cui mi stava guardando dall'alto verso il basso, ma provai ad ignorarlo. Suo padre venne dopo, con la stessa aura della donna, e fece circa un milione di domande su cosa volessi fare una volta finita la scuola e sui miei voti.
Come faceva Jacob ad essere lo sciocco, amabile ragazzo che conoscevo con genitori come quelli.
"Dove hai progettato di andare al college?"Mi chiese suo padre, troppo curioso. "Come sono i tuoi voti?"
Aprì la sua bocca per fare un'altra domanda, quando Jacob lo interruppe.
"Stiamo andando al piano di sopra per prendere il suo cane." Disse Jacob.
"Non si è mai presentata." Urlò sua mamma.
"Questa è Daisy." Jacob disse, poi prese il mio braccio e mi guidò al piano di sopra, Jaz veloce dietro di noi.
"Maya è nella mia stanza." Jacob mi disse mentre camminavamo verso la sua stanza. Aprì la porta e fece un passo avanti, io e Jaz dietro di lui.
Entrai nella stanza; profumava come un misto di Colonia e del suo profumo, ed era più ordinata di quanto mi aspettassi. Beh, immagino che con genitori come i suoi ogni stanza nella casa fosse ordinata.
Maya mi vide e venne verso di me, saltando contro le mie gambe. Stava abbaiando e saltando intorno a me.
Mi sedetti sul pavimento con lei e le diedi il permesso di salire su di me e di leccarmi tutta la faccia.
Jacob si sedette accanto a me, mentre Jaz se ne andò per usare il bagno. Eravamo seduti insieme e giocavamo con Maya, lanciando la sua palla da tennis masticata per la stanza e facendogliela portare indietro.
Ricevetti una notifica da un gioco a caso, facendo illuminare il mio telefono. Abbassai lo sguardo e vidi la foto di gruppo. I miei occhi analizzarono la foto, bloccandosi su Luke.
Alzai lo sguardo verso Jacob e sorpresi me stessa sbattendo le mie labbra sulle sue. Si spostò indietro per la sorpresa, ma poi mi baciò a sua volta. La sua mano corse sul mio braccio e rimase sulla mia schiena, spingendomi leggermente più vicina a lui.
La porta si aprì e Jaz entrò, facendoci saltare dallo spavento.
"L'ho visto." Ci prese in giro. Sentii le mie guance accaldarsi e sprofondai la mia faccia nel petto di Jacob.
Passò più o meno un'ora e Jaz fece venire sua madre a prenderla. Jacob ed io uscimmo e facemmo fare una passeggiata a Maya mentre sua madre preparava la cena.
"I miei genitori vogliono che rimani a cena così possono conoscerti meglio." Disse Jacob mentre camminavamo sul marciapiede, diretti verso casa sua dopo la passeggiata.
"Non lo so, Ashton non vuole che io stia fuori dopo -" Cominciai, provando di tutto per uscirne.
"Puoi chiedergli se puoi rimanere fuori più a lungo?" Suggerì Jacob, avvolgendo il suo braccio intorno alla mia vita.
"No, va bene -" Cominciai.
Jacob cominciò a imbronciarsi. Per l'intero tragitto di ritorno provò a convincermi a rimanere a cena. Quanto tornammo il cibo era pronto e il cielo stava diventando scuro. Notai che sembravano nuvole di pioggia.
"Rimani, cara?" Chiese sua madre mentre cominciava a mettere i piatti a tavola.
"Um -" Cominciai.
"Si. Rimane." Intervenne Jacob, sorridendomi.
Sua madre sorrise. Lo guardai mentre aiutavo sua madre ad apparecchiare. Jacob rise e se ne andò per chiamare suo padre.
Provai a cominciare una piccola conversazione e dissi, "Grazie per aver permesso al mio cane di stare qui. Mi dispiace se è stata un problema." Risi.
"Figurati." Guardò giù verso la mia mano. "Vedo che stai indossando l'anello."
"Si. Lo amo così tanto."
Finse un sorriso e si girò per prendere il cibo.
"Non posso credere che abbia speso così tanti soldi per una ragazza come te." Borbottò con un tono disgustato, probabilmente immaginando che io non la sentissi o che fossi solo stupida.
Spalancai la bocca e fissai il retro della sua testa scioccata. Finsi un sorriso e andai avanti, mandando il suo commento in fondo alla mia testa.
Durante la cena i genitori di Jacob si presero del tempo per farmi delle domande ed evidenziare i miei difetti.
"Non hai toccato il tuo cibo, cara." Disse la madre di Jacob.
Non sapevo cosa dire, e guardai Jacob in cerca di aiuto.
Nemmeno lui sapeva cosa dire e rimanemmo in silenzio.
"I tuoi genitori non ti hanno insegnato a rispondere quando qualcuno ti parla?" Mi fissò.
"Mamma, lasciala stare." Disse Jacob.
Sua madre continuò a parlare male di me. Potevo dire dal modo in cui Jacob prese la sua forchetta che si stava stufando. Finalmente, mi feci piccola dalla paura mentre si alzò velocemente dal tavolo, il suono creando un orribile stridore.
"Forza, Daisy." Jacob si alzò. Mi alzai velocemente e lo seguii mentre andava al piano di sopra.
Mise il collare a Maya, poi mi trascino praticamente fuori di casa.
"Jacob, tesoro, la vostra cena." Ci chiamò sua mamma quando raggiungemmo la porta d'ingresso.
La ignorò e mi guidò fuori casa. Maya era seduta sul mio grembo in macchina mentre Jacob mi accompagnava a casa.
"Mi dispiace tanto." Cominciò Jacob. "Non avrei dovuto obbligarti a rimanere."
"Va tutto bene."
"Non va tutto bene." Replicò.
A casa, i ragazzi e Maya ebbero un piccolo momento di affetto. Io e Jacob eravamo seduti sul divano e guardavamo Michael e Calum giocare con Maya.
"Oh cavolo." La voce di Ashton venne dalla cucina. Io e Jacob ci alzammo e andammo in cucina per vedere quale fosse il problema.
"Volevo fare gli spaghetti, ma non abbiamo la salsa." Ashton aggrottò la fronte.
"Allora prepara qualcos'altro." Dissi sarcasticamente.
"Non ho nient'altro." Spiegò Ashton. "Voi due potete andare al negozio per me?"
Sospirai e guardai Jacob.
"Certo." Scrollò le spalle.
Ashton gli diede una lista di cose da comprare, e uscimmo. Quando salimmo in macchina cominciò a piovigginare. Mentre Jacob guidava verso il negozio, guardai due gocce di pioggia correre sul finestrino.
Al negozio prendemmo ciò di cui avevamo bisogno, pagammo, poi andammo verso l'uscita. Quando raggiungemmo la porta una ragazza ci fermò.
"Oh mio Dio, ciao!" Cinguettò.
"Um, ciao." Dissi imbarazzata.
"Sono una grande fan." Disse. "Puoi dire ai ragazzi che sono fantastici?"
"Certo." Risi.
"Grazie. Comunque, penso che tu e Luke sareste carini insieme."
Spalancai la bocca. La guardai mentre andava via, poi guardai Jacob, che sembrava assolutamente incazzato.
Fantastico.
Tolse la sua mano dalla mia e camminò davanti a me, fuori nella pioggia. Corsi dietro di lui, lottando per vedere dato che la pioggia si era raccolta e adesso si stava riversando.
In macchina si rifiutò di dirmi anche una parola.
Finalmente, parlò.
"Dovrei sapere." Cominciò.
"Cosa?"
"Di te e Luke." Cominciò, accendendo i tergicristalli per poter vedere attraverso la pioggia.
"Non sta succedendo niente tra -"
"Smettila di mentire a te stessa." Ringhiò. "E a me." Aggiunse, la sua voce piccola.
"Tutte le foto di voi due, a tutte le fan piace l'idea di voi due insieme." Disse Jacob. "Non sono stupido, so che sta succedendo qualcosa."
"Non sta succedendo niente -" Replicai. "Se non ti fidi di me, perché non ci lasciamo?"
"Va bene per me!" Scattò.
Quando raggiungemmo casa mia mi aiutò ad entrare le buste, ma poi se ne andò senza dire neanche una parola.
I ragazzi guardarono, sapendo che qualcosa non andava bene tra noi.
Ero in piedi fuori nel portico, guardando con le lacrime negli occhi mentre Jacob usciva dal parcheggio e cominciava a guidare. Ma all'improvviso deviò, ed ero così scioccata che non potevo muovermi. O pensare correttamente.
"Jacob!" Urlai, la mia voce suonò rauca.
Non so cosa successe ma la cosa successiva che seppi fu che la macchina di Jacob stava barcollando verso destra e stava andando fuori strada. Il mondo stava girando, ma potei vederlo sbattere contro un albero. Potei sentirlo.
Urlai di nuovo e all'improvviso caddi e tutto fu forte subito, poi silenzioso.

99 skinny | adopted by 5sos [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora