Capitolo 43

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D A I S Y

Misi la chiave nella maniglia e spinsi. La porta si aprì scricchiolando ed entrai, poi chiusi la porta.
Sentii voci ovattate venire dal salotto, quando all'improvviso Maya cominciò ad abbaiare al suono del mio arrivo. Le voci si fermarono e Ashton mi chiamò dal salotto.
"Ciao, piccola." Ashton mi sorrise. "Com'è andata a suola?"
"Come al solito." Scrollai le spalle.
Ashton e Calum stavano parlando, Luke era con il suo telefono e Michael giocava alla Playstation. Maya abbaiava e saltava contro le mie gambe.
"Puoi portare fuori Maya?" Mi chiese Ashton. Annuii e andai verso lo scaffale sul muro con il guinzaglio di Maya. "Quando torni dobbiamo parlare." Aggiunse Ashton.
Il mio sangue diventò freddo e guardai Luke, supponendo che avesse detto ad Ashton dell'odio. Gli occhi di Luke evitarono i miei mentre guardava il suo telefono. Uscii dal mio stato congelato e cominciai a muovermi, provando a calmarmi.
Mi presi il mio tempo passeggiando Maya, e ritornai a casa forse dieci minuti dopo. Quando tornai io e Ashton ci isolammo dai ragazzi e parlammo in cucina mentre facevo mangiare il cane. Si sedette all'isola, mentre mescolavo il suo cibo in una ciotola.
"Ero su Twitter, prima, e ho visto un hashtag per te che era in tendenza." Cominciò Ashton con calma.
Così Luke non gli aveva detto dell'odio; ma Ashton sapeva delle voci che Auburn stava diffondendo.
"Sono andato su esso e ho scoperto un paio di cose interessanti." Continuò Ashton.
Deglutii.
"E mi piacerebbe dire che sono davvero vergognato." Ashton aggrottò la fronte. "Ancora non hai neanche 16 anni. Non hai bisogno di andare in giro, fare sesso con ogni ragazzo che vedi. Sei troppo giovane anche per fare sesso."
Non sapevo se ammettere che nessuna delle voci era vera, o solo accettarle e sopportare qualsiasi punizione Ashton mi avrebbe dato.
"Ashton -" Cominciai.
Mi interruppe e continuò a farneticare.
"Ash -" Mi interruppe di nuovo.
"Ashton!" Urlai sopra la sua voce. Si interruppe questa volta e mi fissò con confusione.
"Quello che hai sentito, non è vero." Confessai.
"Che intendi?"
"Qualcuno ha diffuso voci su di me a scuola e online. Nessuna di questa è vera."
Le sopracciglia di Ashton si alzarono, uno sguardo interrogatorio sulla sua faccia. "Chi?"
Non volevo davvero che sapesse che era stata Auburn per qualche motivo, così dissi solo che non lo sapevo.
"Vuoi che chiami la tua scuola?" Mi chiese Ashton.
Velocemente scossi la testa. "No, perché se si arrabbiano e peggiorano la situazione?"
"Questa è diffamazione, Daisy! Non li lascerò continuare!" Urlò Ashton.
"Possiamo solo aspettare un po' e vedere se smette?" Chiesi.
Ashton sospirò. "Immagino di si."

***

Il campanello suonò e corsi verso la porta con Maya. Lei abbaiò e saltò contro le mie gambe mentre aprivo la porta. La mia migliore amica e il mio ragazzo erano lì in piedi, scherzosamente spingendosi e infastidendosi l'un l'altro.
Smisero quando mi videro, e smisero di combattere.
"Hey!" Disse allegramente Jaz.
"Ciao."
"Scusa se non ti abbiamo avvertita." Si fermò Jacob, chinandosi e dandomi un bacio sulle labbra.
"Va bene." Scrollai le spalle. "Entrate."
Mi misi di lato ed entrarono. Essendo la seconda volta che Jaz veniva, si guardava curiosamente intorno. Jacob si accovacciò per salutare Maya, mentre Ashton (che era entrato per vedere chi era alla porta) salutava Jaz.
Ebbero una piccola casuale conversazione, mentre io e Jacob parlavamo.
"Sono venuto per assicurarmi che tu stessi bene." Disse Jacob umilmente, in piedi in tutta la sua altezza.
"Si. Sto bene." Dissi."
"Facciamo una passeggiata." Propose Jaz una volta che finì di parlare con Ashton.
Annuii. Salutammo i ragazzi e uscimmo. La mia mano trovò la sua strada in quella di Jacob mentre uscivamo fuori e Jaz chiuse la porta dietro di noi.

99 skinny | adopted by 5sos [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora