Capitolo 37

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D A I S Y

"Vincerò!"
"Non è vero!"
"Ha! Ho vinto!"
"Solo perché hai barato!"
"Non l'ho fatto."
"L'hai fatto."
"Okay, voi due." Ashton interruppe la piccola discussione tra Jacob e Michael.
"Dì a Michael che ha barato!" Jacob armeggiò per togliere il controller dal suo polso e lo lanciò a Calum.
"Come puoi barare a Just Dance?" Chiese Michael, lanciando il suo controller della Wii a Luke.
"Non lo so, ma l'hai fatto." Jacob venne con passi pesanti verso di me e si sedette, fingendo di piangere sulla mia spalla. Michael incrociò le braccia e si sedette accanto ad Ashton, lanciando a Jacob un'occhiataccia come un infantile bambino di cinque anni.
Dopo che Ashton aveva scoperto me e Jacob addormentati, mi aveva fatto "il discorso" di nuovo. Michael e Luke avevano fatto foto di noi addormentati e le avevano postate su tutti i social.
Odio questa band.
Michael aveva deciso che sarebbe stato bello ordinare pizza per tutti noi. Eravamo finiti a giocare a Just Dance mentre aspettavamo il fattorino.
Luke e Calum erano in piedi di fronte alla TV, scegliendo una canzone da ballare. I due alla fine decisero una canzone, poi passarono i controller ad Ashton e Jacob.
"Stiamo aspettando la pizza da tipo due ore." Osservò Luke mentre Ash e Jacob cominciarono a ballare - entrambi un divertente disastro.
"Un'ora." Lo corresse Michael. "Dovrei chiamarli?" Aggiunse, uscendo il suo telefono dalla tasca.
"Si. Sto morendo di fame!" Si lamentò Calum.
Michael andò in un'altra stanza e tornò qualche minuto dopo, le sue guance tinte di rosa chiaro.
"Che è successo?" Chiesi.
"Beh, è venuto fuori, la pizza dovevamo andarla a prendere... non era a domicilio." Michael disse in modo impacciato.
Ashton gemette e si pizzicò il naso con fastidio.
"Come diavolo hai fatto ad ordinare accidentalmente la pizza a ritiro?" Chiese Calum, scuotendo la testa.
"Il linguaggio!" Urlò Ashton.
"Mi dispiace..."
"Il ragazzo ha questo strano accento quindi non ero riuscito a capire la parola che aveva detto!" Urlò Michael sulla difensiva.
"Possiamo andare a prenderla?" Offrì Jacob, mettendo il suo braccio intorno alle mie spalle.
"Non voglio che tu guidi con lei." Sputò Ashton.
"Perché?" Luke aggrottò la fronte ad Ash.
"I ragazzi guidano irresponsabilmente. Specialmente i ragazzi della sua età." Osservò Ashton.
"Siamo andati in qualche posto prima." Sostenni. "È un bravo guidatore e non guiderebbe mai incautamente."
Jacob prese la mia mano e sfregò i suoi pollici contro il mio palmo, un piccolo, confortevole gesto. Ashton ci guardò per un'ultima volta, poi sospirò.
"Bene, voi due potete andare." Ashton mollò. "Solo, per favore state attenti."
Io e Jacob annuimmo, poi prendemmo cellulari e soldi, quindi andammo fuori.

***

Ring. Ring.
"È il mio telefono o il tuo?"
"Penso sia il mio." Raggiunsi la tasca dei miei skinny jeans e uscii il mio telefono che squillava. Mikey con una tonnellata di emoji dopo spuntò.
"Hey, Michael. Qualcosa non va?"
"Non abbiamo bibite o snack. Tu e Jacob potete fermarvi al negozio?" Chiese Michael.
Ripetei la domanda a Jacob, che annuì volentieri.
"Si. Stiamo andando al negozio di alimentari adesso." Dissi a Michael. Ci salutammo poi chiudemmo.
Al negozio di alimentari Jacob prese un carrello.
Jacob rese il fare la spesa divertente e interessante. Correva e poi saltava sul carrello e scivolava lungo il corridoio; faceva carini piccoli balli ogni volta che prendeva qualcosa dallo scaffale; e insisteva per prendere ogni cibo spazzatura che superavamo.
Finalmente lasciammo il negozio con patatine e bibite e qualche crostata, poi andammo alla pizzeria. Ma una volta che uscimmo incontrammo paparazzi e una manciata di fans. C'erano forse sei di loro; tutti scattavano foto e facevano domande. Le fans stavano facendo foto e video.
Jacob in modo protettivo avvolse il suo braccio intorno alla mia spalla e mi guidò attraverso la folla.
"Ciao, Daisy." Mi disse un uomo, che camminava davanti a noi. "Come stai?"
"Bene." Borbottai imbarazzata.
Era difficile vedere con tutti i flash, ma fortunatamente avevo Jacob.
"Come sta Ashton?"
Non risposi. Finalmente raggiungemmo la macchina del mio ragazzo, e ci trascinammo praticamente dentro.

***

La campana sopra la porta suonò mentre entravo e il delizioso odore di pizza mi colpì. Analizzai la stanza e cominciai a camminare verso la finestra per il ritiro. Ma una voce familiare mi fece fermare il mio cammino.
Guardai verso la voce. Una ragazza un po' più alta di me era alla cassa. Mi dava le spalle ma lo stile della ragazza e i suoi capelli erano terribilmente familiari.
Jacob delicatamente tirò il mio braccio, ricordandomi di muovermi. Sbattei le palpebre e camminai fino al registratore di cassa. Guardai la ragazza girarsi e camminare via, lasciandomi a chiedermi se era chi pensavo che fosse.

99 skinny | adopted by 5sos [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora