Capitolo 51

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A S H T O N

Dopo che Daisy mi raccontò cos'era successo andammo in salotto. Guardammo Spongebob e lei si addormentò.
Sembrava così piccola e fragile.
Guardai verso il tavolino, vedendo i nostri telefoni uno accanto all'altro. Un'idea passò per la mia testa e raggiunsi il suo telefono.
Sbloccai il telefono di Daisy, mi alzai, poi in punta di piedi andai al piano di sopra nella mia stanza. Sentii Daisy girarsi dietro di me, ma la ignorai.
Andai nei suoi contatti e cercai quello di cui avevo bisogno. Trovai il nome del contatto e premetti il tasto di chiamata. Lei rispose dopo tre squilli.
"Pronto?"
"Ciao. Non sono sicuro che ti ricordi di me, ma sono il padre di Daisy Irwin." Dissi al telefono.
La voce si interruppe. "Oh, certo! Daisy Irwin, come sta? Cosa c'è che non va?"
"Bene, due mesi fa Daisy ha cambiato scuola e tua figlia si è trasferita nella stessa. Auburn ha reso la vita di Daisy un inferno." Camminai avanti e indietro, passando ripetutamente una mano tra i miei capelli.
"Auburn? Cos'ha fatto?" Chiese la madre di Auburn.
"Beh oggi ha cominciato una piccola battaglia di cibo tra di loro, e ha diffuso voci false su Daisy ed è stata prepotente con lei."
"Pensavo che fossero amiche?"
"Lo erano - lei e Auburn non vanno d'accordo adesso, per qualche ragione." Sospirai. Era davvero triste, vedere come Auburn e Daisy erano cambiate.
Facevano tutto insieme. Cos'era successo?
"Parlerò ad Auburn. Mi dispiace tanto. Abbi una buona giornata." Disse la madre di Auburn. Chiudemmo.
Tornai al piano di sotto e mi sedetti accanto a Daisy. La guardai e sospirai.
Il mio telefono si accese, mostrando un messaggio.
Hey Ash, diceva. Mi manchi, torna in America presto.
Mi accigliai e scrissi a mia volta, Mi manchi anche tu. Ma torneremo presto insieme.

***

D A I S Y

Io e Jacob entrammo a scuola, salutando le persone che conoscevamo mentre camminavamo. Andammo ai nostri armadietti, salutammo Jaz, poi andammo in classe.
Mentre camminavo nel corridoio, Auburn mi fermò.
"Perché hai chiamato mia madre, Irwin?" Sibilò Auburn.
"Cosa?" Deglutii.
"Hai detto ad Ashton di chiamare mia madre. Perché? Sei una ragazza grande, combatti le tue battaglie." Auburn mi fissò.
"Non ho detto ad Ashton di chiamarla -"
All'improvviso capii.
Ricordo vagamente di essermi svegliata dal riposino che avevo fatto ieri dopo aver parlato con Ashton ed averlo visto lasciare la stanza con il mio telefono.
"L'ha chiamata senza che io lo sapessi." Mormorai.
Auburn se ne andò infuriata.

***

"Perché hai chiamato la madre di Auburn?" Chiesi arrabbiata ad Ashton appena tornata a casa.
"Non volevo che lei continuasse a -"
"Smettila di trattarmi come una bambina. Posso combattere le mie battaglie. Non avrei nemmeno dovuto dirtelo innanzitutto!" Urlai.
Luke entrò nella stanza. "Cosa sono tutte queste urla?"
Uno sguardo di dolore spuntò sul viso di Ashton.
"Daisy, io -"
"Non voglio sentire le tue scuse! Adesso Auburn mi odia di più e le cose potranno solo peggiorare!"
"Dolcezza, calmati." Luke venne verso di me e mise la sua mano sul mio braccio. (a/n: li shippo così tanto oops)
"Non stai nemmeno combattendo questa battaglia!" Urlò Ashton. "Questa ragazza è la causa per la quale hai provato a suicidarti, non c'è la minima possibilità che io ti lasci affrontare questo da sola!"
Mi tirai via dal tocco di Luke e corsi al piano di sopra, chiudendomi a chiave dentro lontana dai ragazzi.
"Ti prego apri la porta." Mi pregò Calum da fuori.
"Stai avendo una reazione esagerata." Disse l'irritata voce di Ashton.
"Ashton, stai zitto. L'hai già fatta arrabbiare abbastanza!" Urlò Luke.
Sentii qualcuno andare via e pensai fosse Ashton.
Presi il mio telefono e scrissi al contatto familiare.
Hey Auburn, incontriamoci al parco locale subito. Dobbiamo parlare.

99 skinny | adopted by 5sos [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora