D A I S Y
Dopo aver persuaso per tre minuti Auburn a sgattaiolare fuori e incontrarmi, finalmente acconsentì.
Velocemente presi la mia giacca, misi un paio di scarpe e infilai il mio telefono in tasca. Espirai mentre aprivo lentamente la porta, rivelando un - fortunatamente - vuoto corridoio.
Ma realizzai che c'era qualcun altro nel corridoio quando inciampai su qualcosa.
Guardai giù sorpresa di vedere Luke seduto sul pavimento con il suo telefono, masticando nervosamente il suo labbro inferiore.
"Daisy -" Disse, suonando quasi sollevato. "Stai bene?"
Annuii.
"Aspetta... Dove stai andando?"
"Devo sgattaiolare fuori." Sussurrai, non volendo che qualcun altro mi sentisse, in caso uno dei ragazzi fosse vicino.
"Per andare dove?"
"Devo parlare a qualcuno." Mi guardai intorno nervosamente. "Ti prego non dirlo ad Ashton. Tornerò presto."
Luke si morse il labbro, probabilmente contemplando le sue opzioni, dire di me o lasciarmi andare. "Okay. Ma se Ashton lo scopre -"
"Lo so. Grazie."
Andai in punta di piedi al piano di sotto e passai attraverso il salotto (dato che nessuno dei ragazzi era lì) e sgattaiolai fuori dalla porta. Cominciai la mia camminata di due minuti, stringendo la mia giacca più vicina al mio corpo.
Ero sola quando raggiunsi il parco. Mi sedetti sulle altalene con un sospiro pesante.
Finalmente, sentii uno scricchiolio da dietro di me e mi girai per vedere Auburn. Lentamente si sedette nell'altalena accanto a me.
Ci fu silenzio per un momento, mentre provavo a pensare a cosa dire.
"Se ti faccio una domanda, mi darai una risposta sincera?" Chiesi finalmente.
Esitò prima di dire che l'avrebbe fatto.
"Perché stai trascinando le cose fino ad ora?" Chiesi. "Intendo, è ovviamente più di me che ignoro i tuoi problemi. Quindi, perché ti comporti in questo modo?"
Auburn si alzò piano dal terreno e dondolò avanti e indietro, lo scricchiolio dell'altalena più forte di qualsiasi altra cosa nella zona silenziosa,
"È solo... Sentivo come se non fossi abbastanza per te, così ho provato a farti sentire come se non fossi abbastanza così hai capito come mi sentivo."
"Che intendi?"
"Intendo, Macy e le sue amiche erano così carine e popolari e potevano avere ogni ragazzo che volevano. Io ero l'opposto. E mi sentivo come se tu mi stessi abbandonando per questo. Mi sentivo come se non fossi abbastanza."
Auburn stava muovendo il pacciame con i suoi piedi.
"Ma non ti comportavi come se fosse così che ti sentivi."
"Molte persone sono brave a nascondere i propri sentimenti." Scattò Auburn.
"Così brave che gli altri non possono vedere cosa stanno attraversando." Replicai.
Auburn alzò lo sguardo verso di me.
"Mi dispiace, Auburn, ma tu hai nascosto quello che stavi passando così bene che non l'ho nemmeno notato." Dissi sinceramente. "Ma, pensavi davvero che - se l'avessi saputo - non mi sarebbe importato?" Aggiunsi.
Sembrava un po' imbarazzata. "Si."
"Bene, mi importa di sapere. Allora dimmi, cos'è successo?"
Per i successivi trenta minuti Auburn mi raccontò di come aveva cominciato a tagliarsi, e di come i suoi genitori avevano divorziato, e di come il nuovo ragazzo di sua madre aveva abusato sessualmente di lei. Ascoltai, e fu davvero la cosa migliore che potessi fare.
"Io -" Cominciò Auburn, suonando come se fosse sul punto di piangere. "Mi ha segnato per la vita e stavo passando troppo e nessuno era lì -" Scoppiò in lacrime. "Mi avevi promesso che saresti stata sempre lì per me."
La raggiunsi e la abbracciai.
"Mi dispiace." Stavo quasi piangendo - ma non sapevo perché.
"No, a me dispiace per tutto quello che ti ho fatto passare. Non lo meritavi." Singhiozzò Auburn. "Quando torniamo domani cambierò tutto." Aggiunse.
"Okay. Amiche?" Offrii.
Rise mentre asciugava le sue lacrime. "Amiche."***
"Dove sei stata?" La voce in preda al panico di Ashton fu la prima cosa che sentii quando entrai a casa.
"Luke!" Mi lamentai, irritata per il fatto che gliel'aveva detto.
"In mia difesa, Ashton mi ha minacciato prima che glielo dicessi." Si difese Luke.
"Perché è sbagliato che tu sappia dov'è e che tu non ce lo dica!" Urlò Ashton. "Perché eri al parco quando è quasi buio? Sai quanto è pericoloso?"
Alzai gli occhi al cielo e cominciai a camminare via. Ashton mi prese il braccio.
"Quando ti chiedo qualcosa, rispondi." Ashton disse duramente.
"Si, so che è pericoloso. Ma sto bene." Sospirai.
"Allora, perché sei uscita di nascosto?" Chiese Ashton.
"Avevo bisogno di parlare con Auburn."
"Auburn?" Gli occhi di Ashton si spalancarono.
"Si. Andiamo d'accordo adesso." Scrollai le spalle.
"Dopo tutto quello che ti ha fatto passare? No, Daisy, stai lontana da lei." Ashton lasciò il mio braccio.
"Starò bene, Ashton. Te l'ho detto, andiamo d'accordo adesso." Riassunsi.
"Okay..." Disse Ashton esitante.
"Ma sono ancora arrabbiato con te per aver chiamato sua madre, quindi..."
Ashton all'improvviso mi alzò e mi mise sulla sua spalla. Cominciò a farmi il solletico, facendomi contorcere nelle sue braccia ancora di più.
"Ashton smettila!" Strillai. "Luke, aiuto!"
Luke mi guardò e rise. Michael e Calum si unirono.
"Dì che non sei arrabbiata con me e smetterò." Ashton ridacchiò, solleticandomi ancora di più.
"Smettila!" Gridai.
"Dillo!"
"Non sono più arrabbiata!" Urlai.
Mi lasciò cadere sul divano con uno stupido sorriso sulla sua faccia.
"Vi voglio bene stupidi." Risi, e abbracciai tutti e quattro. "Anche se voi ragazzi potete essere davvero fastidiosi."
"Attenta al linguaggio." Mi rimproverò Ashton.
Borbottai e andai al piano di sopra.***
Ashton entrò per "rimboccarmi le coperte". Ero in pigiama e a letto, aspettando il bacio della buonanotte.
"Buonanotte, piccola Irwin." Ashton ridacchiò per il suo stupido nomignolo per me.
Baciò la mia fronte. Michael e Calum entrarono, poi Luke.
"Notte, piccola." Luke mi abbracciò. I tre ragazzi uscirono, lasciando me ed Ashton da soli.
Ashton si sedette sul mio letto.
"Dovrai cominciare a fare le valigie e trovare qualcuno che guardi Maya." Mi disse Ashton.
"Perché? Dove andiamo?"
"In America."Salve gente, se volete seguirmi su Twitter sono @xrunawaywithyou. Vi voglio bene.
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99 skinny | adopted by 5sos [italian translation]
FanfictionPensava che il mondo fosse contro di lei e che essere amata non fosse per lei, fino a quando conobbe quattro ragazzi determinati a cambiare ciò. story written by @mrcalibu, this is just a translation. [#1 in 5secondsofsummer]