Le Laisy shipper potrebbero morire, quindi preparatevi.
L U K E
"Qual è il suo problema?" Ashton si accigliò, indicando la porta della camera da letto che Daisy aveva chiuso a chiave dietro di sé.
"Diamole solo del tempo per stare da sola." Mormorò Bryana.
Ashton annuì d'accordo, si avvicinò al divano e si sedette con Calum e Michael.
"Allora, cos'è successo in macchina?" Chiese Malina a Bryana mentre le due andavano in un'altra stanza.
Avevo bisogno di parlare con Daisy, e sistemare questo casino.
Presi il mio telefono, aprii l'applicazione dei messaggi e andai sulla nostra conversazione.
Oh merda.
Scrissi velocemente un messaggio.
Posso venire?
"Io, Calum e Michael stiamo andando al negozio qui sotto per comprare qualcosa. Vieni con noi?" Mi chiese Ashton.
Scossi la testa. Aveva l'opportunità perfetta per parlare con Daisy, adesso che Malina e Bryana erano scomparse e i ragazzi stavano uscendo.
Una volta che i tre ragazzi se ne andarono mi alzai e andai nella stanza in cui Daisy si era chiusa e tirai la maniglia.
Era sbloccata.
Sospirai prima di aprire la porta ed entrare nella stanza.
D A I S Y
La maniglia si mosse e poi la porta venne aperta lentamente. Luke era lì in piedi, che guardava nervosamente il pavimento.
"Hey." Borbottò ed entrò.
Guardai mentre chiudeva la porta dietro di sé.
"Cosa?"
"Lei non mi piace."
"Di cosa stai parlando?" Lo guardai in modo strano.
All'improvviso prese il suo telefono mostrandomi la foto di lui e della ragazza che mi aveva inviato.
"Il nostro management mi obbliga a frequentarla. Daisy, lo giuro."
Rimasi in silenzio, guardando nei suoi occhi cercando qualsiasi cosa suggerisse che mentiva.
"Ma allora perché mi avresti inviato la foto?"
"Ero ubriaco e intendevo inviarla ad Arzaylea. Mi dispiace così tanto." Si avvicinò e mi abbracciò, facendomi sussultare.
Non lo abbracciai a mia volta, ma invece mi godetti la sensazione delle sua braccia intorno a me, e mi godetti il suo profumo perché probabilmente non lo avrei riabbracciato mai più.
Non ci si poteva fidare di Luke Hemmings.
"Sono ancora arrabbiata."
Strillai quando all'improvviso venni spinta, la mia schiena entrò in contatto con il morbido letto.
Luke si mise a cavalcioni su di me per tenermi giù.
"Luke, no –"
Strillai di nuovo quando le sue dita entrarono in contatto con i miei fianchi, e mi fece il solletico.
"Smettila!" Gridai, non riuscendo a nascondere le mie risate.
"Perdonami."
"No!"
Mi fece il solletico al collo e ai fianchi. Ridevo e mi contorcevo, provando disperatamente a liberarmi da sotto di lui.
"Basta!"
"Dì che mi perdoni e che sai che provo qualcosa per te e non per Arzaylea."
"Provi qualcosa per me?" Chiesi e all'improvviso smise di solleticarmi.
"Ovvio, stupida." Mi prese in giro.
"Giuri che questo è tutto management?"
"Lo giuro." Annuì.
Sospirai. "Ti perdono."
"E -?"
"E so che provi qualcosa per me e non per lei."
Luke all'improvviso si gettò sopra di me, stringendomi in un abbraccio.
"Mi dispiace per qualunque cosa io ti abbia fatto passare." La faccia di Luke era sprofondata nel mio collo, rendendo la sua voce affievolita.
"Va bene."
"E mi dispiace di aver inviato quella foto."
"Va bene."
"No, non va davvero bene." Sostenne Luke, le sue labbra leggermente sollevate in una smorfia.
Non dissi nulla, e invece lasciai Luke coccolarmi. Era sul suo fianco di fronte a me, come le sue braccia avvolte intorno a me e mi stringeva vicino al suo petto.
L U K E
Circa quindici minuti dopo la porta si aprì, ed Ashton era in piedi sulla soglia, con il suo telefono.
"Luke, Calum e Michael –" Si interruppe, i suoi occhi caddero sulla ragazza che dormiva tra le mie braccia.
"Che diavolo?" Disse, guardando la mia mano che passava attraverso i suoi capelli scuri.
Mi sentii arrossire e fermai la mia mano, facendola agitare ma non svegliare.
"Vieni, devo parlarti, Hemmings." Sputò Ashton.
Deglutii e lentamente tolsi la mia mano da sotto Daisy, sussultando quando si spostò, e delicatamente mi alzai. Seguii Ashton fuori dalla stanza e silenziosamente chiusi la porta dietro di noi.
"Sei arrabbiato?" Chiesi ad Ashton mentre uscivamo in veranda e chiudeva la porta di vetro dietro di noi.
"Più che arrabbiato –"
"Ma avevi detto che ti andava bene!" Affermai.
"Beh ho mentito, Luke."
"Di cosa sei così spaventato?"
"Non voglio che qualcun altro le spezzi il cuore." Disse Ashton, evitando i miei occhi e girandosi verso la città.
"Non sono come Jacob. La renderò felice, e sarò sempre al suo fianco, e la aiuterò a superare qualsiasi cosa stia passando." Dissi, più come una supplica, ad Ashton.
"No. Sei troppo grande per lei." Disse testardamente Ashton.
"Solo di qualche anno!" Urlai.
"Non vuoi che sia felice?" Chiesi, guardando la città.
Ashton sospirò. "Feriscila ed io ferisco te, Hemmings. Ricevuto?"
"Ricevuto."
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99 skinny | adopted by 5sos [italian translation]
FanfictionPensava che il mondo fosse contro di lei e che essere amata non fosse per lei, fino a quando conobbe quattro ragazzi determinati a cambiare ciò. story written by @mrcalibu, this is just a translation. [#1 in 5secondsofsummer]