Capitolo 65

2.5K 153 39
                                    

D A I S Y

Il giorno seguente, mentre tutti stavamo pulendo la casa dopo la notte scorsa, decisi di prendere Luke da parte e parlargli.
"Luke, puoi venire ad aiutarmi con qualcosa in cucina?" Gli chiesi.
Luke buttò un vuoto bicchiere rosso nel suo sacco della spazzatura poi annuì e mi seguì in cucina. Tutti gli altri erano in salotto o in cortile, quindi la cucina era il posto perfetto per parlare.
Evitai i suoi occhi e pulii la cucina, prendendo bicchieri vuoti e buttandoli nella spazzatura.
"Cosa c'è che non va?" Chiese, notando come evitavo il contatto visivo e provavo a distrarmi.
"Ricordi di aver baciato qualcuno, la scorsa notte?" Gli chiesi, finalmente alzando lo sguardo e incontrando i suoi occhi.
I suoi occhi blu incontrarono i miei, il suo sguardo preoccupato. C'erano cerchi scuri sotto i suoi occhi a causa dei postumi della sbornia e degli eventi di ieri sera, i suoi capelli erano un po' un casino, e la sua pelle era pallida. Fondamentalmente, era un disastro.
"Um...Un po'." Rispose esitante
"Ricordi chi era?"
"No."
"Ero io."
Il panico si diffuse sul suo viso e cominciò a camminare e a mordersi il labbro.
"Sei seria?" Fece scorrere una mano fra i suoi capelli.
"Si. E hai detto che ti piaccio." Dissi mentre giocavo nervosamente con le mie dita.
"E...penso che anche tu mi piaccia." Aggiunsi.
Luke sospirò.
"Non so cosa fare." Ammisi. "Sono combattuta tra te e Jacob, ma Jacob probabilmente non mi ama neanche più e -"
"Facciamolo rimanere segreto." Luke abbassò la voce. "E possiamo prenderci un po' di tempo per pensare ai nostri sentimenti."
Annuii. "Okay."
"Torno in salotto." Borbottò, uscendo dalla porta.
Mi girai e tornai a pulire, la mia testa piena di pensieri su Luke e Jacob.

***

Una volta che finimmo di pulire io e Ashton andammo all'ospedale.
"Abbiamo il nostro nuovo tour in arrivo." Ashton cominciò la conversazione.
"Sei emozionato?" Chiesi, guardando gli alberi e le macchine che superavamo.
"Si. Mi è mancato stare sul palco." Farfugliò, fermandosi ad un semaforo.
Una canzone di Justin Bieber partì in radio, e fui subito riportata indietro al mio primo appuntamento con Jacob.
Apparentemente cominciai a sorridere al pensiero, perché Ash cominciò a prendermi in giro.
"Cosa, ti piace Bieber o qualcosa del genere?" Scherzò Ashton.
"Jacob aveva messo Justin in macchina al nostro primo appuntamento." Sospirai, desiderando di poter tornare indietro a quella notte.
Entrammo nel parcheggio dell'ospedale.
"Aspetterò qui." Disse Ashton.
Annuii, scesi dalla macchina ed entrai. Dopo essermi registrata andai nella stanza di Jacob. Proprio quando stavo per aprire la porta, sentii una voce femminile e pensai fosse sua madre.
Pensai di girarmi e andarmene, dato che io e sua mamma non andavamo d'accordo, ma ero venuta qui per vederlo quindi è quello che avrei fatto. Anche se significava affrontare quella stronza.
Sospirai e aprii la porta. Non era sua madre. Invece era Jaz. Si girò al suono della porta che si aprì scricchiolando.
"Hey, Daisy." Mi sorrise.
"Hey...Come mai sei qui?" Chiesi curiosa, avvicinandomi e rimanendo in piedi accanto a lei.
Mi abbassai e spostai i capelli di Jacob dalla sua faccia.
"Stavo passando di qui e ho deciso di venire e controllarlo." Scrollò le spalle e abbassò lo sguardo verso il suo telefono.
"Oh, mia mamma mi sta dicendo di sbrigarmi. Ciao, Daisy." Disse Jaz.
Ebbi a malapena il tempo di salutarla prima che uscisse dalla porta. Era un po' strano, ma pensai non fosse nulla.
Mi sedetti e presi la fredda mano di Jacob.
"Mi dispiace." Sussurrai. "Ti amo ancora."
Mi sentii in colpa per aver baciato Luke, e per provare possibili sentimenti nei suoi confronti, e per tutto quello in cui avevo messo Jacob in mezzo. Ero dispiaciuta per aver rotto con lui, ed ero dispiaciuta per aver baciato un altro ragazzo, ed ero dispiaciuta perché probabilmente Jacob mi odiava.
Giocai con il mio anello e permisi a qualche silenziosa lacrima di uscire.
"Ti prego svegliati." Strinsi la sua mano.
Giuro che sentii una stretta a mia volta, ma pensai che fosse la mia immaginazione.
"Daisy, forza. Devo andare a casa e preparare la cena."
Saltai dallo spavento e mi girai verso la porta. Ashton era lì in piedi, che faceva dondolare la chiave intorno al suo indice. Annuii e delicatamente appoggiai la mano di Jacob. Dopo aver guardato il suo corpo un'ultima volta, seguii Ashton fuori dalla porta.

***

Mangiai tutto il mio piatto di cibo a cena. Ashton era felice e pensava significasse che mi sentivo meglio, ma in realtà mi sentivo peggio.
Qualche giorno fa avevo guardato i disordini da alimentazione incontrollata e il mio comportamento sembrava corrispondere al comportamento di qualcuno che aveva il disordine.
Mangiare da soli, sentirsi in colpa o imbarazzati dopo essersi abbuffati, prendere peso. Non stavo prendendo peso in modo visibile, ma avevo usato segretamente la bilancia di Calum per pesarmi e avevo guadagnato qualche chilo.
Adesso ero 47 chili e 500 grammi circa. Il pensiero mi faceva stare male.
Dopo aver mangiato andai al piano di sopra e mi chiusi a chiave nella mia stanza. Mi sedetti sul letto, desiderando di piangere e sentendomi disgustata di me stessa. Tormentai le mie cosce e la mia pancia.
Perché ho mangiato tutto quello? Sembro più grassa di prima.
Recuperai le familiari lame argentate dal loro nascondiglio e tagliai la mia coscia fino a quando non ebbi quasi le vertigini.
Dopo essermi pulita mi sedetti sul letto, sentendomi nauseata.
E poi arrivò il peggior pensiero.
Adesso Jacob non mi amerà.

99 skinny | adopted by 5sos [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora