Capitolo 33

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D A I S Y

La musica natalizia suonava in sottofondo mentre guardavo la discussione tra Ashton e Michael.
"Non posso credere che hai preso una decorazione a forma di pizza!" Si lamentò Ashton. Michael annuì orgogliosamente, la strana decorazione dondolava dal suo dito.
"Non metteremo una pizza nell'albero!" Lo rimproverò Ashton, annuendo verso l'albero di Natale che Calum e Luke avevano messo su.
"Per favore?" Piagnucolò Michael.
Mi tirai fuori dal resto della loro conversazione e continuai a mettere le decorazioni nell'albero, canticchiando le canzoni. Guardai oltre, vedendo la decorazione a forma di pizza. Immagino Ashton abbia mollato.
"Daisy." Ashton spuntò volutamente dietro di me e ad un tratto mi prese le spalle per spaventarmi. Funzionò e saltai, facendo cadere la decorazione di vetro.
"Ashton!" Mi lamentai, abbassandomi per prendere la palla di vetro - che, fortunatamente, era caduta sul tappeto morbido e non si era rotta.
Ashton stava ridendo, non curandosi nemmeno della decorazione che era vicina al rompersi. "Sali sulla mia schiena." Disse a caso.
"Aspetta, cosa?" Lo guardai stranita.
"Così puoi raggiungere la cima per mettere la stella." Spiegò Ashton.
"No, sono troppo pesante." Mi girai e continuai a decorare. All'improvviso fui alzata  e gettata sulla spalla di Ashton.
Strillai mentre mi buttò sul divano.
"Non sei troppo pesante. Adesso sali su quel divano e salta su." Comandò Ashton. Sbuffai e mi alzai in piedi, saltando sulla sua schiena.
Mi prese, le sue mani mi tenevano dal retro delle mie cosce. Avvolsi le mie braccia intorno al suo collo, leggermente in panico dalla nuova altezza. Passare da 1,57m a 1,82m era un po' spaventoso. Ashton era fondamentalmente un intero piede più alto di me.
Le dita di Ashton allentarono la presa fino a quando non mi stavano neanche toccando, e sentii me stessa cadere. Ma poi, all'improvviso, mi prese, e tutti i ragazzi stavano ridendo.
"Mi hai quasi fatta cadere!" Gemetti.
"Stavo solo giocherellando. Stai bene."
Luke mi porse la stella. Era strano essere faccia a faccia con Luke. Ashton camminò verso l'albero e si inclinò leggermente così potevo raggiungere e posare la stella sulla cima. Poggiai la stella sulla cima così era salda, poi la posizionai così era dritta.
Ashton delicatamente mi abbassò al pavimento, i ragazzi si radunarono intorno a noi per vedere l'albero.
Eravamo tutti in piedi in silenzio, guardando la bellezza dell'albero. C'era una particolare decorazione dalla quale non riuscivo a togliere gli occhi. Era una foto di me e i ragazzi appesa al ramo di plastica. Era la foto più dolce che penso di aver mai visto. La foto era stata fatta alla spiaggia da uno straniero a tutti e cinque. Michael era sdraiato sulla sabbia sul suo fianco come qualche tipo di modello, Calum stava alzando Luke stile sposa, e Ashton stava facendo la stessa cosa con me. Quello era un bel giorno, e i sorrisi sulle nostre facce lo dimostravano.

***

"Come sta andando con quel ragazzo?" Michael mi chiese a caso.
Misi in pausa il videogioco a cui stavo giocando con Luke e Mikey. "Che ragazzo?"
"Lavora da Hot Topic."
"Oh, quel ragazzo."
"Si." Michael rise.
"Parliamo sempre. In realtà ho scoperto che gli piaccio qualche giorno fa." Dissi loro, guadagnando sorrisetti da entrambi. "Mi piace davvero tanto, ma ad un ragazzo come lui non piacerà mai una ragazza come me. Non credo nemmeno pienamente che io gli piaccia."
"Sarebbe stupido a non farlo." Commentò Luke.
"Che intendi?" Lo guardai stranita.
"Guardati, Daisy." Cominciò Luke. "Sei bellissima, divertente, forte e non ti lasci mettere i piedi in testa dalle persone. E in generale, chi non si innamorerebbe di te?"
Arrossii per i suoi complimenti.
"E sei intelligente, bella, divertente, leale e tollerante." Aggiunse Michael. "Sarebbe un idiota se tu non gli piacessi."
"Grazie ragazzi." Sorrisi loro e li abbracciai entrambi, sentendo un'ondata di gratitudine per questi stupidi.

***

Da cinque minuti stavo facendo un pisolino con Michael (eravamo sdraiati sul mio letto solo a parlare e avevamo finito per addormentarci). Ero accoccolata sul suo fianco, la mia faccia sul suo petto e le sue braccia intorno a me. Il suo russare non era ciò che mi aveva svegliata, no, era una notifica dal mio telefono. Lentamente aprii gli occhi e raggiunsi il mio telefono. Premendo il tasto home il mio blocco schermo spuntò, mostrando un messaggio. I miei occhi analizzarono il messaggio numerose volte, il mio cervello non riusciva ad elaborare ciò che stava succedendo.
Fuori ero calma, ma all'interno stavo urlando. Oh mio dio. Oh mio dio. Oh mio dio.
Jacob [emoji con gli occhi a cuoricino]:
Hey. Mi stavo chiedendo se
ti andrebbe di andare a vedere un film con me venerdì sera?

99 skinny | adopted by 5sos [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora