"God, give us
the reason youth
is wasted on the
young."Aprii la porta dell'appartamento, mentre facevo tintinnare le chiavi. Subito, il suono di una chitarra mi fece prima sorridere, poi preoccupare.
Qualcuno stava toccando la mia chitarra.
"Oh, merda" sentii Liv sussurrare, appena dopo. Spostai lo sguardo sul divano, dove Liv stava seduta a gambe incrociate, con la chitarra fra le braccia. Teneva le dita della mano sinistra premute sulle corde, e nella destra reggeva il plettro.
"Liv, cosa...". Non sapevo se essere più sorpreso dal fatto che stesse toccando la mia chitarra, o dal fatto che stesse suonando.
Non mi aveva detto che sapeva suonare, e quel poco di ritmo che sentii non mi sembrava familiare."In mia difesa, avevi detto che tornavi più tardi. Detto questo -" fece una pausa, dove si voltò per guardarmi negli occhi "-ti prego non uccidermi. Io...io volevo solo suonare. Era da tanto che non lo facevo, e visto che l'avevi lasciata qua, ho pensato che for-"
"Perché non mi hai detto che sai suonare?" chiesi, mentre chiusi la porta dietro di me. Tenevo lo sguardo fisso nel suo, e vidi chiaramente una punta di preoccupazione scivolare via dai suoi occhi, quando mi sedetti con calma accanto a lei.
"Perché non è che sappia poi così tanto" risposi, sottolineando con un tono di voce più acido e dei gesti improbabili delle mani le ultime tre parole.
"Cosa stavi suonando?" domandai ancora, notando solo ora un quaderno aperto sul tavolino davanti a noi. Quando mi ci sporsi verso, lei scattò in avanti, prendendolo prima che me ne potessi accorgere.
"Stavo suonando, emh...Wish you Were here"
"Non ci credo nemmeno se mi paghi" risposi, sbuffando una risata visto il rossore sulle sue guance.
Mi guadagnai un'occhiataccia, prima che sospirasse e si passasse le mani fra i capelli."Stavo suonando una canzone che ho scritto io" sussurrò dopo poco, debolmente.
Rimasi spiazzato da quelle parole. Sapevo che Liv sapeva fare tante cose: ballare, saper nascondere tutto, fidarsi delle persone giuste, parlare, far ridere la gente.
Ma mai avrei immaginato che sapesse suonare la chitarra e cantare.
"Se te lo stai chiedendo, potrei anche farti sentire la canzone -" sollevai lo sguardo, che avevo abbassato dopo aver visto il quaderno, entusiasta "-a patto che non tu non dica niente. Non mi giudichi e non mi chieda di leggere quello che c'è scritto in questo quaderno" aggiunse, velocemente, mentre sventolava davanti ai miei occhi quel suo quaderno rosso, con una scritta blu in centro.
Red."Accetto" risposi, stringendole la mano, che mi aveva porto appena dopo che finì di parlare.
Sorrise timida, e nel frattempo si legò i capelli in una coda che portò sulla spalla sinistra.
Era così bella, con quell'atteggiamento fragile e timido. Come se si stesse veramente esponendo davanti a me, ai miei occhi, solo per me.Sorrisi, quando prese un grande respiro. Sapevo che lo faceva per non sentire il battito del cuore nelle orecchie, anche io lo facevo prima di cantare.
Cominciò a suonare, e mi sorprese quando sentii uscire dalla mia chitarra un suono così delicato, una melodia così dolce.
Poi cominciò a cantare."Please, don't see just a girl caught up in dreams and fantasies. Please, see me reaching out for someone I can't see.
Take my hand, let's see where we wake up tomorrow, best laid plans sometimes are just a one night stand, I'll be damned, Cupid's demanding back his arrow, so let's get drunk on our tears".Per tutta la durata della prima strofa, sentii un sorriso involontario nascermi sulle labbra. Non riuscivo a nasconderlo, o contrastarlo. Era più forte di me.
Nel pre-ritornello, quel sorriso si trasformò in brividi, che scorsero giù per la schiena varie volte, provocandomi una sensazione inconfondibile.Amore. Puro amore.
"And God, tell us the reason youth is wasted on the young. It's hunting season, and this lamb is on the run, we're searching for meaning. But are we all lost stars trying to light up the dark?"
Alzò per un secondo lo sguardo, in cui mi sorrise velocemente, con le guance leggermente rosse.
"Who are we? Just a spack of dust within the galaxy. Woe is me, if we're not careful turns into reality.
But don't you dare let our best memories bring you sorrow, yesterday I saw a lion kiss a deer.
Turn the page, maybe we'll find a brand new ending, where we're dancing in our tears".Chiusi gli occhi, abbandonando la testa a divano, e mi lasciai trasportare dalla delicatezza e dalla leggerezza della canzone di Liv.
La canzone di Liv.Mentre ripeteva il ritornello, pensai alle parole del testo che avevo capito, e a cosa potessero significare nel suo mondo. Pensavo a un riferimento a Jack, uno ai suoi amici, Tamara e un ragazzo che non avevo capito chi fosse. Don, aveva detto. Sperai anche in un riferimento a me, ma questo pensiero scivolò subito in secondo piano, quando sentii Liv cantare una strofa diversa dopo il ritornello.
"I think I saw you out there crying. I swear I heard you call my name. I think I heard you out there crying. It's just the same".
Ripetè ancora una volta il ritornello, fino a fermarsi.La stanza calò nel silenzio più totale per qualche secondo, fino a quando stavo per dire qualcosa, ma Liv mi bloccò.
"No, no. Non devi dire niente, l'abbiamo decis-". Mi alzai di scatto e la baciai, mentre parlava.
Appoggiò la mano sulla mia guancia, e la sentii sorridere attaccata alle mie labbra.___
nota:
1- la canzone, Lost Stars, esiste davvero (non ho un'immaginazione tanto fervida), ed è tratta da uno dei miei film preferiti, Begin Again. la canta Keira Knightley (non potete capire il mio amore per quella donna), e credo l'abbiano fatta anche i Maroon 5, visto che Adam Levine (un altro bruttino, eh) aveva una parte in quel film2- se devo scrivervi la traduzione del testo ditemelo, che la aggiungo dopo nel terzo punto
E BASTA
COMMENTATEEEE,
🐸
Ro

STAI LEGGENDO
Living. //butch
FanfictionTutto quello che volevano era la felicità provocata dalla loro continua ricerca per la libertà. Ma entrambi trovarono la felicità in qualcosa che non era la libertà.