Il telefono mi vibrò nella tasca, distogliendo la mia attenzione dal discorso apparentemente insensato di Liv.
Mamma.
Fissai il telefono per qualche secondo, quando
"Rispondi, per l'amor del Cielo. È tua madre" sbuffò Lavinia, con tono ovvio."Pronto?"
"Ciao tesoro" rispose mia mamma, con il suo solito tono allegro. "Da quanto non ti sento". Sorrido automaticamente.
"Come stai, Ma'?"
"Ah, tutto bene, tutto bene. Qua è sempre la solita vita di tutti i giorni"
"Im e Am?". Liv mi guardò con uno sguardo sconvolto, quando nominai le mie sorelle. Trattenni una risata, mentre le appoggiavo un braccio intorno alle spalle.
"Am è qua, con Alex. Imma è andata fuori con Andrea"
"Mi passi Am?" chiesi. Da quando Liv mi disse quello che era successo a suo fratello, mi prese questo irrefrenabile desiderio di stringere Im e Am tra le mie braccia.
"Genn?"
"Ciao Am!"
"Dio santo, perché non ti fai mai sentire? Ho un telefono anche io". Liv sorrise, sentendo il tono acuto e leggermente offeso di Amelia.
"Scusami tanto, Am, ma sono stato...occupato, ultimamente"
"Mi fai parlare con Lavinia o ti vergogni?". Sgranai gli occhi, mentre Liv scoppiò a ridere, allontanandosi da me.
"C-come-"
"Genio, c'è Alex qua"
"Insultato da parte mia"
"Alè, si na' capa e' cazzo". Sentii Alex protestare in sottofondo, e sorrisi.
In fondo, qualcosa di Somma mi mancava.
"Allora, Gennariell', mi fai parlare con la fortunata oppure devo aspettare cinque anni?".
Passai il telefono a Liv, che mi guardava poco convinta.
"Pronto?...sì, non ti stanno prendendo per il culo...No, è tutto vero...Me lo chiedo anche io, in realtà...-". Non capivo cosa si stavano dicendo, ma il tono leggermente imbarazzato di Liv mi stava facendo preoccupare "-...Sì, Genn mi ha parlato di te e di Im...-", scoppiò a ridere, "-cos'è che dicono?...Bah, non sanno più cosa inventarsi...-" una risata sarcastica uscì flebile dalle sue labbra, mentre ascoltava attentamente quello che Amelia le stava dicendo, "-...No, per niente...Se mi conoscessero meglio, avrebbero detto di peggio...Appunto...-", sentii la risata squillante di Amelia dall'altra parte del telefono, e tirai un leggero sospiro di sollievo. Subito dopo, Liv mi prese la mano, "-...No, sul serio?...COSA?...Ma seriamente?...Cioè, mi stai dicendo che lui e...Oddio, non ci credo...Rebecca?" chiese lei, alzando lo sguardo verso me. Mi fermai di colpo, e chiusi gli occhi lentamente.
"Genn, tutto bene?""Dammi il telefono" ordinai, sporgendomi verso lei.
"No, Am mi sta dicendo che-"
"Dammi il telefono" ripetei, impassibile.
Mi guardò spaventata, e chiuse velocemente la chiamata con un "A dopo, Am. Saluta tua mamma da parte di Genn".
Mi porse il telefono, con fare intimorito. Il suo sguardo interrogativo mi perforava gli occhi, arrivando dritto al cuore con la sua curiosità evidente. Mi passai una mano sugli occhi, strizzandoli un po' di più prima di aprirli."Ehi". Mi accarezzò il braccio con delicatezza, mentre sussurrò dolcemente una parola, che intendeva mille significati. Mi rivolse un sorriso timido, facendo scoprire quella piccola ruga d'espressione accanto alla bocca, che mi piaceva tanto.
"Andiamo?".
La ringraziai mentalmente per non aver fatto domande, anche se la sua voglia di sapere era fin troppo evidente."Andiamo a casa" dissi dopo un po'. Volevo dirglielo, parlarle di Rebecca, di quello che era successo, prima, durante e dopo. Volevo parlare, lei mi aveva raccontato di lei, quello che la rendeva così Lavinia. Io no, e adesso mi ero finalmente convinto.
__
Mi porse la tazza di tè sorridente, mentre si sedeva accanto a me, con in mano la sua tazza.
"Tutto bene?" chiese poi, prima di soffiare tranquillamente sulla tisana.
Le rivolsi un sorriso veloce, fugace, prima di sospirare pesantemente.
"Io non...non vorrei sembrare...i-inopportuna, ma quando ho nominato R-" si bloccò, tremolante "-quella ragazza, dei sbiancato ancora di più in viso. Ch-""Rebecca è la mia ex" sputai fuori. Per quattro anni mi era sembrata la ragazza perfetta. Ora provavo solo una strana repulsione verso la sua faccia.
"Ma Rebecca chi?"
"Rebecca Puma". Lei spalancò velocemente gli occhi, sorpresa.
"La Puma, scherzi? Quella è più zoccola di quella che dicono che io sia"
"Liv, non ci potevo fare niente. È arrivata in un momento strano, e quattro anni fa mi sembrava la speranza perfetta. Mi ero innamorato di Rebecca". A quella parola assottigliò gli occhi, come per dirmi di dire di più.
"Siamo stati insieme per quattro anni".Quasi sputò tutto quello che aveva bevuto.
"QUATTRO ANNI?". Tutti reagivano così, quando lo venivano a sapere. Annuii, mentre combattevo contro un conato di vomito.
"Come hai fatto a starci assieme per quattro anni, Madonna".
Appoggiò la testa sulla mano, continuando a guardarmi negli occhi."Quei quattro anni non sono stati più facili di quelli prima, comunque. Pensavo che stando con lei avrei potuto sentirmi meglio. Ma venivo a sapere che ad ogni festa, anche in quelle a cui andava con me, se ne faceva uno diverso. E nemmeno da ubriaca".
Mi guardava corrucciata, e quasi riuscivo a leggere la sua domanda, come se fosse stata stampata sulla sua fronte, illuminata nei suoi occhi.
"Io non ce la facevo, la perdonavo sempre. Non mi rendevo conto di quanto ogni bacio che rubava agli altri mi faceva male. Era come se strappasse un pezzo di cuore ogni volta, ogni bacio. Il colpo di grazia è stato quando ci ha provato con Alex. Lui l'ha letteralmente ignorata, anche quando cominciò a ballargli addosso. Io l'ho vista, lei lo voleva fare sul serio. Sono andato da lei, e ho pensato "Vaffanculo alle buone maniere", e le ho tirato una sberla. Di solito non lo faccio, usare le mani contro un altro essere umano è un atto disumano, ma ero così stanco, stavo così male che non riuscii a trattenermi".
Mi guardò in silenzio per un attimo, con le sorpacciglia aggrottate."Mh, hai fatto bene. Insomma, anche se sono femminista, se lo meritava. Cavolo, che schifo. È come se vedessi te ballare con Mat davanti a me. Cioè, ti prenderei a pugni, diretto"
"Ti prego, fallo".
Lei scoppiò a ridere, prima di avvicinarsi a me, e fare tutt'altro.
___
nota: non. so. come. questo. sia. uscito.
so solo che da ieri ho questo raffreddore che mi fa lacrimare un occhio a random, e, in più, mi scende sangue da naso una volta sì e l'altra pure.
INOLTRE, per il ciclo MAI 'NA GIOIA, mi è arrivato il ciclo in anticipo. QUINDI, se non mi sentirete più, sono morta dissanguata.bene, mi dileguo.
COMMENTATE DAIIIIIIIIII,
ciao
Ro.
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Living. //butch
FanfictionTutto quello che volevano era la felicità provocata dalla loro continua ricerca per la libertà. Ma entrambi trovarono la felicità in qualcosa che non era la libertà.