Capitolo 1 - Arrivo a NYC

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Un'amicizia nasce al improvviso, ma anche l'amore nasce così e a volte capita anche di scambiare un sentimento d amicizia con quello dell'amore.
Ci si innamora per sbaglio?!
Si può amare una persona così tanto da cambiare tutto di te stessa?!
Si può commettere pazzie per amore?!
Si può amare così tanto da sapere che senza di lui non riesci a stare?!
A tutte queste domande al inizio avrei risposto si! Ma ora non so se quella è la risposta giusta a tutte quelle domande, che mi sono fatta!
Oggi dopo vari mesi qui a Modena ho deciso di ritornare a New York!

17 Agosto
Il volo è stato molto tranquillo, tranne per qualche turbolenza, ma la sua voce mi ha aiutato a tranquillizzarmi a fare questo viaggio verso una nuova parte della mia vita!
A già sento la sua mancanza, non riesco a pensare che ormai tutti i giorni no lo vedrò mai accanto a me, non potrò sentire le sue labbra sulle mie, non potrò odorare il suo profumo, non potrò sentire la sua voce, non potrò più perdermi nei suoi occhi azzurri, non potrò più vedere il suo sorriso, non potrò, non potrò...
"Signorina siamo arrivati!"
La voce delicata del hostes mi allontana dai brutti pensieri, che la mia amata mente, mi stava facendo passare!
Mi alzo dal mio posto dirigendomi verso uscita del aereo per poi andare a prendere il mio bagaglio.
Dopo aver fatto tutte le pratiche, che si devono fare quando atterri in un nuovo stato, vado alla ricerca della signora che mi ha venduto appartamento.
Tra tanti cartelloni trovò uno con scritto "You're welcome Sara!" mi dirigo verso di esso e a tenerlo è una donna di 40 anni mora ben vestita e diciamo a prima vista sembra anche molto amichevole.
"Piacere Emily!"
"Piacere Sara!"
"Com'è andato il volo?!"
"Bene, grazie!"
Un signore in giacca nera si affianca alla donna e gli dice qualcosa all'orecchio per poi guardare me.
"Venga l'auto ci sta aspettando!"
"Ok!"
Il signore che prima era affianco alla signora ora è accanto a me e mi afferra tutte le valige che possiedo.
"Signore non si preoccupi posso fare anche da sola!"
"Sara, non si preoccupi è qui apposta!"
"Cosa?!"
"È il nostro autista!"
Autista!
Ma come fa mio padre a conoscere sta tizia?!
"A ok!"
"Mi segua!"
Seguo Emily fino a una macchina nera elegante,
"Suo padre mi ha detto che frequenterà la Juilliard!"
"Si!"
"Bene, per qualsiasi cosa basta che mi chiama, questo è il mio numero!"
Dice porgendomi un bigliettino tutto decorato con scritto il suo nome e a seguire il suo numero.
Dopo non so di preciso quando arriviamo a destinazione, l'autista ci apre le portiere e scendiamo e difronte a me compare un bel edificio antico, ma allo stesso tempo elegante.
"Benvenuta a New York!"
Emily si fa avanti e mi fa strada verso il portone, prendiamo ascensore e arriviamo fino all'ultimo piano.
"Ecco a lei, le chiavi del vostro appartamento!"
Mi porge le chiavi e mi incita ad aprire la porta.
Inserisco la chiave, la giro e la porta dinanzi a me con una leggera spinta si apre per poi mostrarmi un bellissimo appartamento in stile vintage tutto per me, con dentro a già tutte le mie cose e anche i mobili.
"È bellissimo!"
"Dai entra!"
Faccio il mio primo passo dentro alla mia nuova casa ed una sensazione che non avevo mai provato.
Mi guardo in torno e cerco, provo a notare anche tutti i piccoli dettagli che ci possono essere.
"Signorina Sara, ora la lascio, per qualsiasi cosa chiami!"
"Grazie ancora!"
"Di niente questo e altro per la figlia di un mio caro amico!"
Mi abbraccia per poi andare via.
Mi guardò ancora in torno e non ci posso credere di essere in un appartamento a New York!

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