Capitolo 50 - Silenzio..

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 In un atteggiamento di silenzio l'anima trova il percorso in una luce più chiara, e ciò che è sfuggente e ingannevole si risolve in un cristallo di chiarezza.

(Gandhi)  


"Fatto!"

"Andiamo a mangiare qualcosa?!"
Dice Adam venendomi incontro, afferrando il mio borsone e prendendomi per mano.
Ci incamminiamo verso la sua macchina, dato che io sono venuta a piedi o meglio correndo un po per riscaldarmi prima di iniziare a provare, si con il borsone è stata molto dura, ma alla fine ce lo fatta e sono fiera di me anche se ci ho messo il doppio del tempo per arrivare e Mrs Sue mi ha anche rimproverato.
"Dove andiamo a mangiare?!"
"In un bel posto!"
È un locale leggermente fuori città ed è molto bello.
"Adam io non entro!"
"Dai muoviti!"
Dice prendendomi per mano e mi trascina e dico trascina dentro, è un locale come ho detto bello, ma anche molto elegante ed io vado vestito proprio di merda e anche se mi sono fatta la doccia mi sento ancora sporca.
"Adam!"
"Jared!"
Si abbracciano tra loro per poi parlare un po, Jared è un uomo credo sulla 40 d'anni e ben tenuti ha dei occhi bellissimi e anche il sorriso,
"Eh questa bella signora chi è?!"
"Ah sì scusi Sara!"
"Non ti scusare è colpa di questo farabutto che anche se gli ho imparato le buone maniere sembra che non gli sia rimasto niente dentro questa testa!"
"Eh dai Jared!"
Non posso fare a meno di ridere vedendo questa scena sono bellissimi!
"Allora Adam la presenti?!"
"Si, lei è la mia ragazza Sara e lui è mio padre Jared!"
"Piacere mio!"
"Piacere è un onore conoscere finalmente una brava e bella ragazza!"
"Grazie!"
"Bene Sara, ora però ti devo dire qualcosina riguardando il nostro Adam!"
"Babbo!"
Jared mi prende sottobraccio e mi porta con se al bar e mi inizia a raccontare di cosa combinava da piccolo Adam e ad ogni storia non posso che ridere, oltre per la storia ma anche per le facce che fa Adam.
"Ora basta ha ascoltato abbastanza!"
Mi prende e mi trascina via,
"Adam!"
"Cosa?!"
Mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulle labbra,
"Io ho fame, Girasole!"
"Non mi chiamare così!"
"Ma perché è tanto carino!"
"Carino un corno, io odio mia nonna e i suoi stupidi nomi!"
Non posso fare a meno di ridere è molto buffo in questa situazione, mi piace molto, non posso fare a meno di guardarlo e sorride come una scema.
Mi avvicino a lui e gli lascio un altro bacio sulle labbra che lui ricambia subito.
Un cameriere si avvicina a noi e ci accompagna al tavolo pieno di cose da mangiare.
Iniziamo a mangiare e non facciamo altro che parlare delle nostre famiglie e di cose senza senso. Da inizio cena nella mia testa gira solo una domanda sua madre?! E non so se esporla, ho paura di fare una gaf.
"Adam, ma tu madre?!"
Appena sente la domanda fa cadere le sue posate sul piatto provocando un forte rumore, mi guarda e non dice una parola.
"Adam?!"
"Scusa che dicevi?!"
"Niente lascia stare!"
La cena continua, ma diversamente rimaniamo entrambi in silenzio e a fissarci, a volte esce un sorriso, ma non di più nessuno dei due prova a parlare.
"E' stato un piacere conoscerlo!"
"Anche per me!"
Usciamo dal ristorante e sempre in silenzio ci dirigiamo verso la sua macchina e così fu anche il tragitto verso il mio appartamento.
"Tutto bene?"
Provo a chiedere, sperando di non causare altri danni,
"Si, ci vediamo domani!"
"Va bene, buonanotte Adam!"
Mi avvicino a lui gli lascio un bacio sulla guancia per poi uscire dalla macchina, non so ma mentre cercavo le chiavi speravo, che lui scendesse e venisse da me, per abbracciarmi a lui e lasciarmi, un bacio e infine mi avrebbe detto cosa lo aveva turbato per tutta la metà della cena, ma non fu così, la sua macchina sfreccio via appena sono scesa dalla macchina.
Da quando sono entrata sotto le coperte non faccio altro che pensare a sta sera, così per distarmi un po cerco di prendere il mio computer senza alzarmi dal letto, ma non è stato facile, lo accendo e inizio a vedere delle vecchie foto dei miei amici, ma poi una cartella compare davanti a me Fede e Sara e non so se aprirla, mi incoraggio un po e la apro il mio desktop si riempe di foto di noi e di video fatti, un sorriso e delle lacrime solcano le mie guance, ho voglia di scrivergli di dirgli che mi manca, che vorrei ascoltare la sua voce, di far incrociare i nostri occhi, di sentire il suo calore sulla mia pelle, ma so che non sarà più così, questa volta non ci sarà più un noi, io sto con Adam e ci sto bene, mi piace, ma non è la stessa cosa, le stesse emozioni che provavo con Fede, si lui mi fa provare cose nuove, ma il senso di pienezza e di tranquillità che mi da non dura tanto come Fede riusciva, non riesco a sentirmi completa del tutto!
Compongo il suo numero e non so se chiamarlo, voglio semplicemente sentire la sua voce.
"Basta lo chiamo!"
Il telefono squilla, ma ancora nessuna risposta, aspetto ancora un po...
-Sara!
-Fede!

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