Qualche giorno dopo...
Erano passati diversi giorni dal tentato avvelenamento di Michael da parte di Lisa; credo che per un po sia innocua ma con lei non si puo mai sapere.
Michael era stato operato, un piccolo intervento per eliminare il liquido dal corpo e lo avevano lasciato in quel tendone per un po di giorni ma per fortuna questa sera lo riporteranno di nuovo nella sua stanza. E io non potevo non darle la buonanotte.Lisa
È così quella mocciosa aveva avuto il coraggio di minacciarmi, ha distrutto persino i miei mezzi più potenti. Crede di aver vinto la guerra ma in realtà quella sta ancora da giocare. Non mi ero scordata di quella chiacchierata con lei di qualche giorno fa, così pensai che era ora di mettere sul tavolo da gioco anche questa carta.
Andai nell'ufficio del comandante e raccontai tutto per filo e per segno ciò che avevo scoperto. Informazioni molto gustose e appetibili.
"Comandante, ho scoperto informazioni molto importanti su quanto riguarda la relazione tra Michael e la sua deportata." Dissi semi girando sulla sedia girevole che era posta difronte alla scrivania.
"Dica pure"
Io annui e cominciai a raccontare tutto ciò che sapevo.
"Lei si chiama Christine, Michael la salvata da tutte le volte che lei Ha rischiato di morire. Tipo la camera a gas lui la salvata e adesso la nascosta nella parte sud del campo con una nuova identità"
"Interessante" mormorò mettendosi a posto i baffi.
"Adesso più che mai sono dispiaciuto per il mio soldato peccato era il migliore. Fai tenere sotto controllo la ragazza. Aspettiamo di coglierli in fragrante per poi condannarli.
Così senza nessuna prova nella mano e impossibile giustiziarli; più testimoni avremo meglio sarà per noi"
"Certo" dissi ancora una volta soddisfatta.Christine
"Cazzo! Hanno aggiustato la finestra" non potevo più passare da lì la finestra che avevo rotto la prima sera l'avevano aggiusta per fortuna che battere sul vetro Michael mi senti è fece entrare.
"Ma che ci fai?" Mi chiese stupito
"So che ti hanno rimesso di nuovo in questa stanza e quindi eccomi qui" risposi con il mio sorrisino da santarellina.
"Sei imprevedibile" disse ridendo afferrandomi per i fianchi e baciandomi il collo. Sentivo i brividi i quel bacio su tutto il mio corpo.
"Michael..." Sussurrai
"Ho tanta voglia di te" sussurrò poi lui.
Lui mi trascinó è mi fece sedere delicatamente sul letto.
"Qua no!" Gli dissi staccandolo da me.
"Perché?"
"Perché è troppo pericoloso e se ci sente qualcuno?" Domandai preoccupata.
"Non sentirà nessuno" prese di nuovo a baciarmi però in bocca questa volta.
Avevo paura ed ero testa da pensiero che qualcuno ci sentisse ma i suoi baci e i brividi mi rilassavano...e la sua voce! Oh mamma.
"Tranquilla" mi sussurrò vedendomi tesa, volevo fermarlo; sapevo che era tutto sbagliato ma in realtà in non lo volevo. Volevo solo provare ancora una una volta quelle meravigliose sensazioni di qualche sera fa. Non opposi resistenza e di nuovo una notte che mai dimenticherò.Ok, vi annuncio già che dopo questo capitolo arriva il finimondo🙈
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Indifferent
FanfictionSiamo nel 1939 appena inizio seconda guerra mondiale. Un giorno nella casa di Christine ragazza di 23 anni, fecero irruzione i tedeschi e deportarono tutta la sua famiglia nel capo di concentramento di Auschwitz. Lei riuscì a scappare in un primo m...