Lisa
Non avevo molto tempo, dovevo cercare qualche prova prima che calasse la notte. Non avevo il permesso di girovagare per il campo di notte, dovevo fare in fretta.
Allora decisi di andare nel posto dove sicuramente avrei trovato qualcosa. L'alloggio di Michael.
Corsi più veloce che potevo e quando ero già nell'area della casetta cercai di evitare ogni minimo rumore possibile.
Non potevo farmi scoprire, se c'era dentro Michael con quella lì e mi avrebbero sentito, ero fottuta, addio indizi di colpevolezza.
Cercai di guardare dalle finestre ma le tende erano tutte tirate,appoggiai l'orecchio alla porta per sentire dei rumori ma anche questo tentativo era stato invano. Non sentì niente, come se dentro non ci fosse nessuno, l'unica speranza era guardare dal buco della serratura.
Non riuscivo a vedere bene, ma quello che vidi era più che sufficiente.
"Eccovi qui! Beccati nel sacco" scorsi loro che si stavano baciando, che scena disgustosa.
Avevo avuto la conferma hai miei sospetti ma non potevo presentarmi dal comandante a mani vuote, non mi avrebbe creduta, ma non avevo a disposizione nulla che potesse provare cio che avevo visto.
"C@zzo!" Dissi dalla rabbia poi mi accorsi di aver dato un pungo alla porta e prima di essere scoperta mi allontanai correndo via subito.Christine
"Hai sentito?!" Chiesi staccandomi da Michael per aver senti quel rumore venire da fuori.
"Si, veniva da fuori" mi rispose lui insospettito guardando la porta.
"Che facciamo?" Gli chiesi agitata.
"Shhh,nasconditi dietro alla porta" mi sussurrò all'orecchio e poi in punta dei piedi senza far scricchiolare il pavimento mi misi dietro alla porta attaccandomi al muro e tenendo il respiro.
Michael afferrò la maniglia della porta e poi con un dito mi fece segno di non fiatare, io annui.
Michael aprì la porta e guardò fuori per vedere chi o che cosa aveva causato quel rumore.
"Chi è? C'è qualcuno?" Ripete diverse volte, poi rientro e chiuse la porta a chiave; fece le spalline come se fosse stato tutto uno stupido scherzo.Lisa
Fortuna che ero riuscita a fuggire appena in tempo e a nascondermi dietro ad un muro.
"Figlio di p******" dissi a bassa voce, guardandolo che stava cercando di capire il motivo del rumore che avevo fatto. La prossima volta dovrò fare più attenzione.
Michael era proprio cambiato; quando stava con me non ti baciava mai così appassionatamente,non mi aveva mai portato dentro camera sua e soprattutto non si sarebbe mai scordato del suo lavoro di generale per una me. Per lui il lavoro veniva prima di tutto. Oltre a notare alcuni comportamenti sospetti notai anche che ancor prima di conoscere quella ragazza lo vedevi di in continuazione a girare per il ghetto, sempre con il suo fucile e sempre in agguato come una pantera nera. Poi decise di rintanarsi là dentro. Ecco spiegato il perché!
Fanculo tutto, era ovvio che non mi aveva mai amata veramente; cribio non sa quello che si è perso, io potevo darle il mondo, ma certo...lui ha scelto la stracciona.
Restava ancora il fatto che non avevo ancora nulla nelle mani che potesse concretizzare i fatti. Allora passai al piano B.
Mi serviva solo un po di trucco,è una buona capacità di recitazione. Il mio piano non poteva fallire.
"Quale sia il tuo nome, ti distruggerò ragazza per avermi portato via Mike, stanne certa." Sussurrai tra me e me riducendo gli occhi a due fessure e sorriso maleficamente.Christine
"Mi sono spaventa sul serio prima"
"Dai, non era niente!" Mi rassicurò michael facendomi sedere sulle sue gambe. Lo baciai sulle labbra.
"Quanto sei bello" gli sussurrai tra un bacio e l'altro.
"E tu non sei niente male" disse scherzando.
"Come niente male?" Ribadì da finta offesa. Poi non riuscì a trattenere la risata e scoppiai a ridere.
Mi afferrò le spalle e poi dalle sue gambe passai completamente distesa dal letto. Lo guardai maliziosamente.
"Ma io e te non dovevamo continuare un discorso in sospeso?" Gli domandai facendo finta di non ricordare bene.
Lui si mise a ridere e poi riprese a baciarmi.
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Indifferent
FanfictionSiamo nel 1939 appena inizio seconda guerra mondiale. Un giorno nella casa di Christine ragazza di 23 anni, fecero irruzione i tedeschi e deportarono tutta la sua famiglia nel capo di concentramento di Auschwitz. Lei riuscì a scappare in un primo m...