15- primi sospetti

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Mi scuso per gli errori che trovate nella storia, ma scrivo veloce e non mi accorgo😅ad ogni modo cercherò di correggerli e di fare meno errori possibile. Grazie è ancora scusa😘❤️

Lisa

Sono Lisa, migliore soldatessa dell'esercito non che migliore sorvegliante del campo di concentramento. Sono impassibile e fredda, non ho pietà per nessuno se qualcuno ha fatto qualcosa, la deve pagare con il sangue.
Sono...anzi ero la fidanzata del generale Michael ma da qualche giorno lui era cambiato era diventato strano, andava e veniva, era più protettivo e soprattutto più determinato. Come se volesse nascondere qualcosa. Chiunque qua non ha notato niente di strano,per forza sono in mezzo ad una massa di cretini,nessuno notó niente di niente....nessuno eccetto me!
I miei sospetti cominciarono a partire dal giorno in cui lui mi molló da un giorno all'altro, come se nulla fosse e questa cosa proprio non mi andava giù ,oltre al suo strano comportamento.
Così decisi di riferire al comandante ciò che avevo notato.
Andai nel suo ufficio e bussai alla porta ed aspettai un suo invito ad entrare
"Avanti!" Disse con quella solita voce profonda che aveva, che metteva terrore ma faceva capire chi comandava li.
"Salve comandante!" Varcai la porta con un sorriso fiero in volto e aria impeccabile.
"Ma guarda chi si vede, la mia soldatessa preferita" Era lecchino come sempre ma posso ammettere che non aveva tutti i torti.
"Grazie le accetto molto volentieri le sue lusinghe, volevo parlare di una cosa" dissi
"Prego si accomodi pure,sarò felice di ascoltarla" mi rispose con un sorrisino in volto e facendomi segno di accomodarmi sulla sedia davanti alla sua scrivania.
"Da un po di tempo ho notato che il generale Michael si comporta in modo un po' strano, come se nascondesse qualcosa" gli spiegai incrociando le gambe e le braccia con aria fiera.
"Bhe signorina, tutti a questo mondo nascondiamo dei segreti" ribadì il comandate non capendo cosa volessi dire.
"Si tutti, ma che succederebbe se quello che sta nascondendo il generale sarebbe un amore segreto con una deportata del campo?" Non avevo prove certe, ma sospettavo su una cosa del genere.
"Ma ne è sicura di quello che sta dicendo? Michael è il migliore dei miei arruolati non farebbe mai una cosa del genere" disse lui scettico.
"Non ne sono certa al 100% e nemmeno ho e nemmeno ho raccolto prove concrete, però da un paio di giorni Michael si comporta come se volesse nascondere qualcosa di grosso" era scettico ma forse lo stavo convincendo.
"Sa almeno o sospetta chi sia la deportata che intrattiene questa presunta relazione con il generale?" Fantastico lo avevo convinto a credermi.
"Non ne sono certa ma ho una vaga idea di chi sia" risposi con sorrisino malizioso.
"Ora vada! Se raccoglie più informazioni venga di nuovo qua da me, mi raccomando non si tenga tutte le informazioni per se" avevo convinto il generale e sulle sue ultime parole avevo trovato un pizzico di sensualità. Era ovvio che avevo colpito pure lui con il mio bellissimo fascino, in fondo come potevo dargli torto; mamma e papà modestamente mi hanno fatta veramente troppo bella.Nessun uomo mi resiste.
"Stia tranquillo ho già in mente qualcosina" gli dissi con un pizzico di malizia e di cattiveria.
Uscì dal suo ufficio soddisfatta. In testa avevo di tutto e di più ma un piano particolare mi attizzava.
"La fine è vicina" sussurrai e poi risi e risi e risi ancora, risi così tanto perché non sapevo neanche io come facevo, guarda qua madre natura oltre che donarmi la bellezza insieme aveva aggiunto pure l'intelligenza; ho architettato un piano privo di errori.

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