19- Nuova identità p.1/2

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Michael tornò verso il pomeriggio con mia mamma.
"Non pensare che fare avanti e indietro così prima o poi sospetteranno qualcosa?" Domandai ironicamente scherzandoci un po su.
"Christine siediti dobbiamo parlare" ubbidì all'ordine di mia mamma detto con un tono di comando; mi sedetti sul bordo del letto.
"Che cosa c'è?" Domandai dubitante è un po spaventata su quello che dovevano dirmi,centrava pure mia mamma?!
Michael si sedette vicino a me, avvicinandomi e circondandomi la vita con un braccio.
"Sai quella domanda che mi hai fatto sta mattina di cosa ho detto o no agli altri?" Mi ricordo Michael.
"Si" risposi stranita guardando il volto di tutti e due.
"Tu sei morta per loro" Mi disse Michael tutto ad un fiato avendo paura di una mia reazione negativa. Ma la mia reazione era ancora confusione.
"Cioe? No...non capisco" scossi la testa.
"Per salvarti quel giorno dalla camera a gas ho dovuto dire hai miei colleghi che il comandate ti voleva parlare,solo che dopo alcuni giorni hanno cominciato a chiedermi di te, e non potevo dire che eri qua da me così la prima cosa che mi è venuta in mente e che durante quel "colloquio" tu e lui avete avuto una furiosa litigata e al comandate è partito un colpo di pistola e tu sei..." Certo la faccenda non era semplice.
"Quindi io non esito più nel campo in pratica" vediamo se avevo capito bene.
"Esatto" rispose mia mamma secca.
"È ora dovrò restare qua dentro per sempre,non uscire più" ribadì dispiaciuta.
"No! Se anche resterai qua ben nascosta prima o poi ti scoprirebbero e poi amore non voglio tenerti rinchiusa qua" che dolce si preoccupa pure per questo Michael. Per un attimo dimenticammo che eravamo in prese za pure di mia madre e senza farlo apposta ci lasciammo andare in un bacio. La cosa divertente era che lei stava lì a guardarci con schifo.
"Vi decidete a staccarvi, qua abbiamo problemi seri" che rompipalle.
"Allora come facciamo?" Chiesi.
"Io e tua mamma abbiamo pensato ad un'idea al volo. Siccome il campo è grande se prendi un altra identità nessuno ti riconoscerà e portai lavorare nella zona sud dove ci sono lei è tua nonna"
"Quindi dovrei mascherarmi?" Domandai ancora più confusa.
"In parole povere si, non stiamo dicendo di farti un lifting completo, solo prendere un altro nome e magari sistemare un po i capelli ecc..." Oh! Ora è tutto chiaro, grazie mamma.
Io annui e poi chiesi a mia mamma se poteva lasciarmi da sola un attimo con Mike, lei accettò e se ne andò.
"Allora che ne pensi del piano?" Mi domando vedendomi un po giù.
"È ok, può funzionare ma..." Risposi.
"Ma cosa?" Mi domando lui.
"Ma solo che dovrò stare nella zona sud del campo e qui siamo nella zona nord, non potremo più fare lunghe dormite insieme"
"Si ma ci vedremo sempre! È un sacrificio che dobbiamo fare Christine" Mike aveva ragione.
Sbuffai ma poi lo strinsi a me con un forte abbraccio.
"Ti prometto che presto o tardi ce ne andremo via da qui" mi sussurrò lui.
"È il nostro patto?"
"Chiamami ed io arriverò correndo salvandoti. Non voglio perderti" strinse ancora di più l'abbraccio.

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