5. I'm falling fast, I hope this lasts.

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Giovedì 21 Gennaio 2016

Quince difficilmente rinunciava alle crêpes con la cioccolata di sua madre, ma quella volta lo fece molto volentieri.

Dafne quel pomeriggio, diversamente da quanto stabilito, all'uscita da scuola gli aveva consegnato una busta colma di vestiti da portare ad Amber e lui aveva accettato quel compito che gli era stato assegnato.

Ma come non poterselo aspettare da Quince?

Dopotutto provava un grande interesse per quella ragazza.

Ma Quince era davvero un ragazzo fuori dal comune: alla moda, simpatico, sempre al centro dell'attenzione, conosceva tutti e tutti conoscevano lui.

Appariva come un ragazzo sorridente che non si creava mai problemi e che fondamentalmente non ne aveva, ma dietro quegli occhi e quei comportamenti, si nascondeva un passato ignoto a molti.

Quince era cresciuto senza un padre, ma non perchè fosse morto disgraziatamente in qualche impresa eroica o per qualche malattia, piuttosto perché quell'uomo aveva tradito sua madre e aveva abbandonata la famiglia per seguire una donna qualunque.

Una buttana, avrebbe detto Quince senza alcun ritegno.

Quince lo odiava e non lo aveva più voluto rivedere.

Non era stato segnato particolarmente da quella perdita.

Certo, da bambino era stata dura vedere che i suoi amichetti avevano un padre a cui rivolgersi, ma col passare degli anni era diventato forte e quell'assenza non era mai stata troppo pesante da sopportare.

Era diventato un uomo senza di lui e nessuno lo sapeva, ad eccezione di Richard e qualche amico più intimo.

Nessuno, comunque, aveva mai fatto domande sul suo passato, ma d'altronde era qualcosa di molto comune fra gli adolescenti.

Si guardó allo specchio per un'ultima volta prima di uscire, poi si diresse verso la sua destinazione, ovvero la casa di Amber Stonem.

Non era necessario avvisarla, Quince aveva sempre preferito trovarla nel suo aspetto più naturale, nella sua integrità e genuinità.

Si dedicó ad una sana passeggiata, anziché utilizzare i soliti mezzi di trasporto.

Prese la busta stracolma di roba, che Amber difficilmente avrebbe accettato a provare, e con le mani in tasca cominció a camminare.

Quince viveva nella Carmelita Avenue, perciò una trentina di minuti gli sarebbero bastati per arrivare alla Young Drive.

Esattamente come l'intera città di Beverly Hills, anche la Young Drive lasciava la sua impronta di sfarzo, lusso e tipicamente californiana, ma essendo a sud era una zona abitata da gente comune, non eccessivamente ricca e che si accontentava di vivere in condomini bianchi e confortevoli.

Quince non apprezzava molto quello stile di vita: rispettare orari e determinate regole per il bene comune non era una delle sue qualità migliori, ma conosciuta Amber e il suo stile di vita così movimentato dovuto anche alla vicinanza di Jacques, che abitava nell'appartamento accanto a quello della ragazza, si era incuriosito e avrebbe tanto voluto provare a vivere in un condominio.

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