Lunedì 29 Febbraio 2016
In un giorno del genere per Amber sarebbe stato impossibile rimanere a casa senza far nulla. Era il 29 febbraio e tutti sapevano che quel giorno non poteva essere sprecato normalmente come accadeva con i restanti 365.
Il 29 febbraio era un giorno nuovo, magico, si ripeteva ogni quattro anni ed era nato per far cose che normalmente non si sarebbero mai fatte.
Quello era il motto ed Amber lo conosceva abbastanza bene, dopotutto era stata lei l'artefice insieme a quel matto di Jacques.
Quello era il primo senza di lui e, nonostante comprendesse che, in fondo, quella "tradizione" era nata da circa il 2012, avrebbe tanto voluto andare avanti con quella storiella per tanto altro tempo ancora.
Inutile.
Era inutile credere di potersi liberare di un ricordo tanto facilmente: Jacques e le sue storie non si cancellavano così, da un giorno all'altro. Era anche vero, peró, che lei non poteva abbattersi così e, richiamando alla mente quella famosa promessa fatta ad Edward, decise di fare qualcosa per svagarsi.
Nulla di particolare: non era andata a scuola e aveva solo voglia di fare un po' di shopping, dedicare del tempo a se stessa e rimanere in pace per qualche ora.
Ovviamente, nulla sarebbe mai potuto andare secondo i suoi piani.
Aveva cominciato da poco con quel suo girovagare per negozi e, ad un tratto, era stata attrattata da un vestito esposto nella vetrina di un negozio abbastanza costoso.
Amber non aveva davvero intenzione di comprarlo, sapeva che la cifra sarebbe stata abbastanza elevata, voleva semplicemente dare un'occhiata, essere interessata a qualcos'altro che non fossero i suoi soliti problemi.
Entró indisturbata e, trovato il vestito, lo prese fra le mani per valutarlo meglio, quando ecco che un sussurro da dietro le sue spalle disse: - Sarebbe un incanto su di te.
Amber istintivamente sobbalzó e si voltó verso colui che aveva parlato, ma non avrebbe avuto bisogno di una prova visibile e tangibile: aveva riconosciuto immediatamente quella voce mascolina che sembrava perseguitarla.
Lo guardó per qualche istante negli occhi poi, alla velocità della luce, come se fosse stata impaurita o intimidita da qualcosa, gli diede le spalle e, facendo finta di cercare nuovi vestiti, commentó: - Credevo di essermi sbarazzata di te.
- Era logicamente impossibile visto che a quella festa non ci siamo incontrati - ribattè prontamente Richard seguendola e ammirando tutta quella sua falsa disinvoltura.
- Tecnicamente sì invece, ci siamo incontrati - protestó la ragazza cercando di sfuggire sempre più a quegli occhi azzurri che la stavano braccando.
- Sai perfettamente che l'incontro che avevo in mente era di un altro tipo - rispose il ragazzo con un sorriso molto malizioso.
Non aveva pensato sul serio ad un istantaneo rapporto sessuale con lei alla festa, aveva intenzione di ammaliarla per bene prima, eppure alludere a quel doppio senso gli era parso inevitabile: adorava metterla in imbarazzo.
- Non avevamo stipulato nessun contratto - rispose secca la giovane, ignorando quel suo giochetto, mentre prendeva dei vestiti in mano come per provarli.
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Explosion
Romance"ci piacciamo ma non vogliamo ammetterlo?" Nello scenario californiano di Beverly Hills, le vite di alcuni adolescenti si intrecciano indissolubilmente per dar vita alle solite avventure giovanili di cui mai nessuno vuole parlare. Amicizia, amori, s...