Epilogo.

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Venerdì 7 Maggio 2016

Stavolta nessuna sveglia interruppe il sogno di Amber. Nessun strepito, rumore o urlo... no. A svegliarla quella volta fu il tepore della pelle dell'unico ragazzo che era stato in grado di scioglierle il cuore dopo tutti quei mesi gelidi e freddi.

Aprì lentamente gli occhi, come se stesse metabolizzando il fatto che si era totalmente concessa a Richard. Si era resa vulnerabile davanti ai suoi occhi, spogliandosi di tutta quella terribile armatura che si ostinava a tenere indosso, nonostante avesse capito che al mondo esisteva davvero qualcuno che si interessava davvero a lei in ogni senso.

C'era qualcuno che si preoccupava per lei e ci sarebbe sempre stato.

Chi l'avrebbe mai detto? I due opposti si erano attratti ed erano perfino andati oltre qualsiasi aspettativa. Amber Stonem e Richard Parker erano davvero finiti insieme malgrado tutto e tutti. Avevano represso le loro volontà i loro desideri, ma alla fine avevano dovuto cedere ad ogni impulso: al diavolo l'orgoglio e quegli idioti degli altri, ormai diventati un contorno indefinito in quella bellissima tela bianca, davanti a loro, da dover dipingere insieme.

Chiuse gli occhi e lasciò che il tempo passasse, che la sua pelle si abituasse a quel nuovo calore, che l'intero suo corpo si adattasse ad essere complementare, che la sua vita si intrecciasse nel migliore dei modi a quella di Richard.

Lasciò che tutto si trasformasse e la accogliesse nel migliore dei modi: non voleva perdere la sua opportunità ancora una volta.

Ad un tratto ecco che sentì le braccia di Richard avvolgerla e la sua testa poggiata sul proprio capo; infine la sua voce profonda e talmente provocante poiché appena sveglio, dirle in un sussurro: - Buongiorno, mia piccola Am... - e le posò un bacio fra i capelli.

Amber sorrise timidamente fra sé e sé stringendosi ulteriormente nelle sue braccia.

Qualche istante di silenzio scandito dalle dita di Richard che le carezzavano lentamente il volto, ad un tratto la ragazza chiese guardando negli occhi: - Cosa siamo, adesso, Rich?

- Tu cosa vuoi essere? - chiese lui in tutta risposta senza lasciarla mai andare, come se volesse comunicarle che aveva voglia di averla al proprio fianco per sempre.

- Io... non so cosa posso essere per te - ammise lei abbassando lo sguardo, come se ad un tratto la paura di essere stata presa in giro e, dunque, presto di venire sostituita o abbandonata, l'avesse attanagliata di nuovo.

Richard, ancora troppo orgoglioso, per ammettere a se stesso che era finito per innamorarsi di quella ragazza tanto proibita, disse semplicemente, nella speranza che lei lo capisse: - Non voglio lasciarti andare - e accarezzandole ancora una volta il viso disse: - Non voglio vederti finire fra le braccia di qualcun'altro... sei l'unica ragazza con cui sento di poter essere in pace con me stesso davvero. - e intrecciò una mano alla sua.

- Tu mi ami? - osò chiedere la ragazza, notando quanto fosse bello sentire che le sue mani si incastravano perfettamente fra quelle di Richard, abbastanza grandi da proteggerla.

- Lo sai cosa provo per te - disse il ragazzo continuando a tenerla stretta, temendo potesse scappare.

- Ho bisogno di sentirmelo dire - disse lei sollevando lo sguardo verso di lui, per poterlo guardare meglio e leggere ancora una volta la sincerità trapelante dai suoi occhi - Ti prego - aggiunse stringendogli la mano fiduciosamente.

Richard studiò attentamente quegli occhi scuri e ammalianti, così puri e trasparenti in quel momento: cercavano verità e amore, proprio come l'anima nascosta in quella ragazza splendida che aveva avuto la fortuna di incontrare.

Si fece coraggio e, per la seconda volta con il cuore in gola per l'emozione, le disse: - Ti amo Amber. Ti amo come nient'altro al mondo. - e spostando la mano sul suo volto le chiese senza mai perdere di vista gli occhi della giovane: - Tu?

- Ti amo - disse lei senza alcuna esitazione - Ti amo come non mi sarei mai aspettata - e arrossì leggermente mostrando quel sorriso genuino che solo lei era in grado di donare.

Richard sorrise e le stampò un bacio sulle labbra, felice che ben presto quella sarebbe stata la sua abitudine preferita, e le confessò: - Voglio che rimani con me, per sempre - e fece combaciare la propria fronte alla sua. Sperava che Amber stesse capendo che per una volta i suoi sentimenti erano reali e, con lei, non sarebbe mai stato lo stronzo egoista che era stato in passato.

Lei era l'unica fra le tante.

-Voglio restare - disse la ragazza coraggiosamente senza smettere di sorridere per la felicità - Non scappo più, te lo giuro.

- Mi hai reso il ragazzo più felice di questa terra - disse lui slanciandosi per baciarla infinite volte - Sei mia finalmente - e sopraffece la risata della giovane con un coinvolgente bacio.

Finalmente la storia di Richard ed Amber aveva trovato il suo sfocio, il suo tunnel per uscire dal buio in cui era nascosto.

Ma sarebbero stati in grado di sopportare e affrontare tutte le difficoltà che gli sarebbero state proposte?

Ed eccoci qua cari lettori con la conclusione di questa storia... Vi volevo ringraziare per i voti e i commenti, tutti gli incoraggiamenti possibili e immaginabili. Siete stati meravigliosi e mi date sempre quella marcia in più per non smettere mai di fare ciò che amo.
Non ho riscontrato molte proposte per quanto riguarda il sequel di questa storia, ma probabilmente ci sarà eccome, poiché questa storia ha un finale ben preciso e no, non rientra in questo capitolo.
Spero a questo punto di sapere qualcosa, di ricevere commenti, proposte e quant'altro, nella speranza che Explosion sia entrato nel vostro cuore proprio come è entrato nel mio.
Vi adoro e ci vediamo al prossimo aggiornamento❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

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