Si è messo a piovere. Le gocce della pioggia cadono rumorosamente su qualunque superficie, mentre io aspetto Peeta. Passano 5, 10, 15 minuti. Finalmentesento il rumore di una porta che si apre. Vado all'entrata e lo saluto :-Ciao! Ti stavo aspettando!- -Lo so, ma sta venendo giù un acquazzone e sono dovuto rimanere lì ad aspettare che si calmasse un po'-.
Solo adesso mi accorgo che è fradicio dalla testa ai piedi, ma non mi interessa e lo abbraccio comunque. Lui mi bacia sulla guancia e allora gli dico :-Sono andata a caccia e ho preso un cervo bello grosso. Pensavo che potremmo invitare a pranzo Effie e Haymitch-. Lui allora mi risponde :-Sì, bella idea. Te chiamali, io mi vado a cambiare-
Lui va al piano di sopra, io esco di casa e busso alla porta del mio ex mentore, che apre subito. -Ciao dolcezza, di cos'hai bisogno?- mi chiede. -Ciao Haymitch, volevo solo dirvi che se volete potete venire a pranzo da noi-. -Ok! Dacci 5 minuti e arriviamo- risponde contento. Lo saluto e torno nella mia cucina, dove trovo Peeta, già messo all'opera per cucinare.
Senza farmi notare, lo abbraccio da dietro. Lui gira la testa e mi da un dolce bacio, che ricambio immediatamente. -Haymitch ed Effie stanno arrivando- lo informo staccandomi. -Ok... Poi ti devo parlare di una cosa...-. Mi da le cose per apparecchiare, poi torna ai fornelli.
Di cosa vorrà parlarmi? È successo qualcosa? Non ne ho proprio idea, ma spero non sia una cosa brutta, dato che ne ho vissute già parecchie in questa vita. Suona il campanello e vado ad aprire la porta. Accolgo Effie e Haymitch, lui vestito come sempre, lei con un bel abito a fiori, i capelli biondi che cadono sulle spalle. Li faccio accomodare e Peeta porta la carne in tavola.
Peeta è un cuoco straordinario, ogni cosa che prepara è squisita, infatti Effie si congratula sempre con lui per la sua cucina. Haymitch invece è silenzioso, sembra quasi stressato, anche se non so bene come definirlo.
Quasi a fine cena, si alza, si schiarisce la voce e si mette in ginocchio di fronte ad Effie. Lei si porta le mani alla bocca per coprire il suo stupore, mentre lui tira fuori da una tasca una scatoletta rosso fuoco. La apre e al suo interno c'è un anello con una bellissima Acqua Marina incastonata. Effie ha le lacrime agli occhi. Haymitch le chiede :-Effie, vuoi diventare mia moglie?- e lei si butta tra le sue braccia continuando a ripetere :-Sì! Sì! Sì!-. Lui la fa alzare e le sussurra, mentre sono abbracciati :-La pietra si abbina ai tuoi magnifici occhi...-.
Questo è stato proprio un bel pranzo. Non mi sarei mai aspettata una certa mossa da Haymitch, ma sono comunque molto felice per loro. Dopo tutto quello che abbiamo passato ne hanno proprio bisogno. Effie mi da una mano a sparecchiare e poi i due piccioncini tornano a casa, mano nella mano.
Ora posso chiedere a Peeta cos'ha da dirmi, perchè quando me l'ha detto sembrava quasi indeciso, ma non riesco neanche adesso a capirlo. Non ho neanche un' ipotesi. -Peeta, cosa volevi dirmi?- -Ah, vero! Sì, volevo solo dirti una cosa che ci riguarda entrambi...- Una cosa che ci riguarda entrambi? Ancora non riesco a capire. -Dato che siamo sposati da 5 anni, io...- inizia -... vorrei un bambino-. La parola "bambino" mi fa sospirare. Adesso che ci penso, questo sarebbe il momento più adatto. Gli Hunger Games non esistono più e tutta Panem è in pace. L'unica cosa è che non so come potrei reagire all'idea di avere una creatura dentro di me, visto che a Gale avevo già detto no riguardo all'argomento.
Alla fine mi decido e rispondo :-Sai, voglio un bambino anche io-. Non so se ho fatto la scelta giusta, ma ci voglio provare. In fondo, nella vita si rischia e io ne so qualcosa. Metto le braccia sul suo collo e gli sussurro :-E lo voglio adesso...-. Mi prende in braccio e mi porta in camera. Mi appoggia sul letto, chiude la porta e, prima di cominciare, mi chiede :-Sei sicura di volerlo fare?-. Io rispondo senza esitazione :-Sì!-. Sì, sono veramente sicura, al cento per cento. Dopo esserci spogliati, questo è il momento più bello della nostra vita, o almeno lo è della mia.
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Salve a tutti!!!
Adesso inizia la vera storia. Auguro a tutti
quanti una buona lettura ;)
Ci vediamo al prossimo capitolo!
Sara
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HUNGER GAMES - Il Ritorno
FanfictionSono passati 5 anni dalla fine della Rivolta contro Capitol City. Ormai nessuno mi chiama più Ghiandaia Imitatrice. Io e Peeta ci siamo sposati e viviamo nella nostra casetta nel Villaggio dei Vincitori. Gli Hunger Games, grazie alla morte del presi...