Tutto buio. Non mi ricordo bene cosa sia successo, so solo che sono in ospedale perchè sono svenuta. Cerco di aprire gli occhi e comincio a vederci sfocato. Qualcuno è alla mia destra. Peeta. Lui continua a dimostrarmi il suo amore per me, ma io che cosa faccio per lui? Per fargli vedere che lo amo? Niente, praticamente niente.
Provo ad alzarmi, ma Peeta mi blocca :-Katniss, stai sdraiata. Il dottore ha detto che deve farti delle analisi, riposati-. Allora mi rimetto giù e giro la testa a sinistra, dove trovo Effie e Haymitch su un divanetto, attaccati. Mi sono dimenticata che stavamo festeggiando il loro matrimonio. -Scusatemi, ragazzi...- ora mi rivolgo ad Effie :-Ho rovinato il vostro giorno che doveva essere perfetto...-. Haymitch mi si avvicina e dice :-Forse, però tu sei più importante, dolcezza-.
Queste parole mi hanno stupito. Non pensavo che Haymitch ci tenesse tanto a me. Una cosa che forse non gli dirò mai è che sarebbe un ottimo padre, ora che non si ubriaca più. La porta si apre ed entra un dottore un po' anziano, penso sulla sessantina.
-Ciao Katniss!- mi dice sorridendo. Io rispondo con un sorriso, poi continua :-Devo farti delle analisi, visto quello che hanno detto i tuoi amici-. -Ok, che cosa devo fare?- chiedo quasi impaziente. -Inanzitutto dobbiamo rimanere soli, quindi dovete liberare la stanza-. Detto questo, Peeta mi lascia la mano e mi da un bacio sulla fronte, poi Effie e Haymitch escono dalla stanza con lui.
Chissà che cosa deve farmi. Vedo che sta prendendo un macchinario strano e non so a cosa serve. Questo mi spaventa un po'. -Ok Katniss, ora devi tirarti su la maglietta-. Per quale motivo dovrei? Allora glielo chiedo :-Perchè?- e lui risponde :-Devo farti un'ecografia per vedere se sei incinta-.
Io, Katniss Everdeen, che ho sempre detto di non volere figli, ora devo fare un'ecografia per vedere se aspetto un bambino. Il dottore mi mette un gel freddo sulla pancia e comincia a spalmarlo con uno strano oggetto. -Adesso guarda solo lo schermo- mi dice. Giro la testa verso il monitor e non stacco gli occhi da lì.
Il dottore passa quell'aggeggio da tutte le parti, ma non si vede niente. Comincio a perdere le speranze, ma dopo un po' inizio a vedere qualcosa. Inizio a vedere il mio bambino. -Eccolo lì, proprio come mi aspettavo!-. Il dottore mi pulisce e mi da il permesso di tornare a casa.
-Allora? Cosa ti ha detto?- mi chiedono in coro non appena metto un piede fuori dalla stanza. Tranquillamente rispondo :-Niente, sto bene, a parte il fatto che...-. -Che cosa?- chiede ancora Peeta. Mi decido a dirglielo :-Peeta.. Stai per diventare padre!-.
Sembra quasi che la sua bocca si stia strappando dalla gioia e il suo sorriso è tra i più belli che ho mai visto. Mi prende dai fianchi e mi fa girare. Quando mi rimette giù, ci scambiamo un lungo e dolce bacio. -Oh tesoro, non sai quanto mi hai fatto preoccupare!- mi dice Peeta abbracciandomi. -Bè, almeno è per una buona ragione!- rido ricambiando l'abbraccio.
Haymitch ed Effie si avvicinano a me e mi abbracciano. -Sono contentissima cara! Diventerò zia!!!- esclama Effie. -Allora, dolcezza, la famiglia si allarga, eh?- mi dice lui. Così torniamo a casa molto contenti.
Il dottore mi ha detto che sono incinta da un mese, quindi dovrò aspettare un po' prima di vedere il nostro "cucciolo", o "cucciola".
È tardi e quindi vado subito a dormire. Peeta mi raggiunge e io mi accoccolo tra le sue braccia, come ogni notte. Prima di addormentarci mi sussurra :-Mi hai reso l'uomo più felice del mondo...- e così chiudo gli occhi con il sorriso stampato in faccia.
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Salve plebe!!!
Ed eccomi qui con il quarto capitolo,
spero vi sia piaciuto cos'è successo, ma
aspettate di vedere il prossimo capitolo.
Non vi spoilero niente, ma vi dico solo
questo: un nuovo e bell'annuncio!
Ditemi cosa pensate che possa succedere.
Buona lettura a tutti voi ;) Ciao a tutti!
Sara
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HUNGER GAMES - Il Ritorno
FanfictionSono passati 5 anni dalla fine della Rivolta contro Capitol City. Ormai nessuno mi chiama più Ghiandaia Imitatrice. Io e Peeta ci siamo sposati e viviamo nella nostra casetta nel Villaggio dei Vincitori. Gli Hunger Games, grazie alla morte del presi...