Prim POVEd eccoci, appena atterrati a una decina di chilometri da Capitol City. Me ne sono andata senza pensare ad altro che alla nostra nuova missione.
Daryen ci ha dato una cartina disegnata apposta per noi, da usare quando saremo dentro la capitale. Ha segnato anche lì un punto preciso in cui dobbiamo ritrovarci.Non so come possano fare i nostri genitori a passare da.. sottoterra. Mia madre una volta mi ha detto che, durante la Rivolta, sono scappati nelle fognature e non so come hanno trovato una via di uscita. Scommetto che non mi ha spiegato tutto nei dettagli.
-Ok, cominciamo a camminare. Quando entriamo a Capitol, sapete cosa fare..- dice Claire, a capo della missione.
A quanto pare lei e Finnick ci nascondono qualcosa e io penso che si tratti di una relazione segreta. Stanno sempre insieme e quando siamo con loro si scambiano delle occhiatine quasi sdolcinate.Percorriamo una stradina, stretta tra moltissimi alberi, piena di foglie variopinte. L'autunno si sta avvicinando e con esso anche il freddo. È ancora presto per dire che ci congeleremo, ma di notte le temperature si abbassano in modo drastico.
Il vento mi scompiglia i capelli, che mi arrivano poco sotto la spalla, e un brivido mi percorre la schiena. Incrocio le braccia per darmi quel poco calore per scaldarmi. Henri, che è dietro di me, mi è venuto a fianco e mi stringe la mano.
-Hai freddo adesso?! Allora che cosa farai sta notte?- mi chiede ridendo.
-Che cosa ridi?! Io mi sto congelando, hai dei problemi?!- rispondo, facendo la finta offesa.
-Certo che ho dei problemi: non voglio che ti ammali, no?- mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio -.. e non mettere il broncio, che non ti crede nessuno!-.Io cerco di fare l'arrabbiata, ma la faccia del mio ragazzo è troppo buffa, così scoppio a ridere. Lui non capisce perchè.
-E ora perchè ridi?-
-Se vedessi la tua faccia rideresti anche te!-.
Così prendo uno specchietto dal mio zaino e glielo porgo.
-Ancora non capisco perchè ridi della mia faccia..- dice Henri confuso.
-Ma non l'hai visto? Hai un insetto sulla faccia!- esclamo indicando quella cosa rotonda appoggiata sul suo zigomo perfettamente scolpito.
Con un dito prende quell'essere minuscolo e lo appoggia per terra.
-E poi era una coccinella..- fa il sapientone.
-.. e poi era una coccinella- lo prendo in giro, imitando la sua voce.-Ragazzi! Se la smettete di chiaccherare direi che possiamo continuare a camminare!- ci "sgridano" Finnick e Claire, che senza che ce ne accorgessimo ci hanno superati. Così allunghiamo il passo e torniamo vicino a quei due, che di nascosto si tengono la mano.
-Hei Henri- sussurro -guardali..-.
-Ho visto..- mi risponde, dandomi un bacio sulla guancia -Almeno lui non ti correrà più dietro..-.
-Non fare mica il geloso!- lo 'rimprovero'.
-Io? Ma quando mai!- dice con spavalderia.
-Sempre!- lo prendo in giro.
-Ok, lo ammetto. Forse un pochino..-
-Più di un pochino!- insisto.
-Ok, ma basta parlare, altrimenti ci sentiranno!-
-Vi abbiamo già sentiti!- rispondo Finnick e Claire davanti a noi.
-E noi due vi abbiamo visti! Le mani intrecciate, le occhiatine.. volete che continuo?- rispondo io.
I due si guardano un attimo. Scoperti! penso.
-ok.. ci avete scoperti- dice lei sorridendo.
-E da quanto va avanti questa cosa?- chiede Henri in modo curioso.
-Bè.. da due settimane ormai- risponde Finnick, stringendo di più la mano della sua nuova ragazza. Così abbiamo trovato un argomento di cui parlare per tutto il cammino.Dopo poco tempo però, il sole comincia già a tramontare e il freddo si fa sentire di più.
-Ora fa troppo freddo e c'è troppo buio per continuare a camminare. Accampiamoci, a Capitol arriveremo domani, anche se manca veramente poco..- ci informa Claire.
Allora la ascoltiamo e cominciamo a costruire delle piccole tende.
Mettiamo i sacchi a pelo e, dopo essere andati a caccia e aver mangiato, ci mettiamo subito a dormire. Prima arriviamo a Capitol meglio è.• • •
Il giorno dopo...
Mi sono svegliata pochi minuti prima dell'alba e ho deciso di andare a caccia per prendere delle provviste in più.
Sono riuscita a catturare 3 scoiattoli un po' piccoli, ma è comunque abbastanza.
Torno al nostro piccolo accampamento e trovo Finnick, Claire ed Henri già in piedi, che stanno smontando le tende.-Sono andata a prendere del cibo in più. Partiamo ora?- chiedo.
-Sì.. metti via le provviste- mi dice Claire.
Così prendiamo quelle poche cose che abbiamo portato con noi e ci rimettiamo in cammino. Oggi è più nuvoloso e scommetto che tra poco comincerà a piovere. Il freddo non è andato via anzi, è aumentato.Ieri Claire ha detto che mancava poco a Capitol, quindi cerchiamo di allungare il passo. Ci mancano sì e no 6 chilometri.
Si sente solo il fruscio delle foglie sotto i nostri piedi. Nessuno ha aperto bocca, non so se per il freddo o se per qualcos'altro, però c'è troppo silenzio per i miei gusti.
-Claire, sai quanto ci manca?- faccio una domanda stupida.
-Siamo quasi arrivati..- risponde, e qui si chiude la conversazione... Come sei socievole oggi, eh?
Mentre camminiamo, comincio a sentire delle gocce che mi bagnano il naso. Ci mancava anche pioggia!
-Prim, vieni qui, ho l'ombrello...- dice Henri, che mi stringe a sè per evitare di bagnarci.Passiamo tutto il 'viaggio' sotto l'acqua. All'inizio erano solo due gocce, poi però si poteva definire quasi un acquazzone.
-Ragazzi! Siamo a Capitol...- sussurra Claire, con i capelli azzurri bagnati fino alle punte.
Così tutti obbediamo ai suoi ordini: ci mettiamo dei foulard in modo che ci coprano la bocca e tiriamo bene il cappuccio, quasi sugli occhi, per evitare che le guardie ci riconoscano.Non abbiamo neanche il tempo di entrare nei confini che notiamo subito una differenza enorme rispetto al solito: le persone di Capitol non sono più vestite con abiti stravaganti, ma indossano degli stracci. Forse neanche noi abbiamo mai avuto cose di questo genere.
-Maryrose tratta malissimo queste persone.. allora è vero che le interessa solo la vendetta..- dice a bassa voce Henri.
Claire tira fuori dalla tasca un foglietto e sussurra :-Già, è per questo che ci siamo vestiti così. Ah, non dobbiamo usare i nostri nomi, quindi ecco come vi chiamate: Prim si chiama Korinne, io mi chiamo Talya, Henri si chiama Shawn, mentre Finnick è Sebastian.. D'ora in poi dovrete sempre usare questi nomi, intesi?-.
Bè, non è brutto come nome. Suona bene 'Korinne'.Le guardie di Capitol City sono molte e sparse un po' ovunque. Dobbiamo stare attenti. Camminiamo mischiandoci tra quelle persone dall'aria triste e prendiamo la strada per il Palazzo degli Snow.
Non ci avevo ancora pensato, peró vorrei tanto sapere dove sono mia madre e mio padre. Se ho capito bene, sono partiti questa mattina. Claire non mi ha detto se possiamo essere in contatto con loro.
-Hei Talya, per caso siamo in contatto con l'altra squadra?- le chiedo.
-Non dovrei dirtelo.. però sì. Mi hanno comunicato poco fa che hanno cambiato piano: ci raggiungeranno tra poco- mi svela, cercando di non farsi sentire. Io le faccio un cenno con la testa e mi rimetto a posto.Aspetterò che i miei genitori e il resto del gruppo si uniscano a noi. Non vorrei dirlo, però sono un po' in pensiero. Spero che arrivino il prima possibile, ma nel frattempo noi dobbiamo continuare a camminare.
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Salve dal pianeta Kripton!
Ero occupata con l'epilogo della mia
prima storia, "The Animals Speak", e non
ho avuto molto tempo di mettere giù delle
idee per il 35° capitolo. Cosa ne pensate?
Ditemi se vi è piaciuto, ci tengo alle vostre
recensioni ❤ mettete una generosa
stellina ★ un bacio a tutti,
Sara
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HUNGER GAMES - Il Ritorno
ספרות חובביםSono passati 5 anni dalla fine della Rivolta contro Capitol City. Ormai nessuno mi chiama più Ghiandaia Imitatrice. Io e Peeta ci siamo sposati e viviamo nella nostra casetta nel Villaggio dei Vincitori. Gli Hunger Games, grazie alla morte del presi...