Sono passati neanche 5 minuti da quando io e Johanna ci siamo allontanate dal gruppo per andare a cercare Gale. Non avevo mai visto Johanna così in pensiero. Forse perchè adesso ha due bambini e non vuole che crescano senza un padre. Io so come ci si sente a perdere una persona così importante nella tua vita e non è per niente bello.
Uno stormo di Ghiandaie Imitatrici vola non molto sopra di noi, cantando un motivetto abbastanza allegro, che richiama subito la mia attenzione. Sfiorano con le ali il terreno e poi si alzano per tornare sopra le chiome degli alberi. Stanno danzando, o almeno così sembra. Sono così aggraziate che chiunque potrebbe stare fermo ad osservarle per ore. Johanna mi sembra stupita dal loro comportamento e non le do torto. Neanche io ho mai visto una cosa del genere. -È la prima volta che vedo delle Ghiandaie ballare...- confessa lei. Io allora guardo meglio i loro movimenti. Ripetono sempre le stesse mosse. Su, giù e poi a destra. Cerco di capire che cosa stanno facendo. Ora mi è tutto chiaro! -Johanna, non stanno danzando. Ci stanno indicando dove si trova Gale!-
Lei mi guarda, sbalordita da quel che ho detto. -Come fai a saperlo?- mi chiede.
-Stanno ripetendo ogni volta le stesse cose e cantano una canzoncina simpatica per attirare la nostra attenzione- spiego, osservando quegli uccelli, che non si sono ancora fermati. Per farli calmare, ripeto le note della loro canzone e, come pensavo, si zittiscono immediatamente.-Dobbiamo seguirli!- dico, ascoltando il loro motivetto. Le Ghiandaie cominciano un volo attraverso gli alberi e noi due stiamo al loro passo. Dopo un po' eccoci al punto il cui si trova il mio migliore amico. Le lamiere dell'Hovecraft sono dappertutto e Gale è sdraiato lì in mezzo. Ci avviciniamo di corsa a lui e ringraziamo quei magnifici uccellini che ci hanno aiutate. Come Prim, Gale è infilato sotto un bel pezzo di lamiera lungo almeno 3 metri. Con tutta la nostra forza cerchiamo di levarglielo di dosso e nel frattempo lui si sveglia.
-Oh tesoro, finalmente ti ho trovato!- esclama Johanna baciandolo. Dopo aver levato la lamiera da sopra il suo corpo, riusciamo a vedere quante ferite ha. Quella che ci preoccupa di più è un taglio molto profondo sul fianco sinistro. Sta perdendo troppo sangue e non so se riuscirà a camminare. -Gli altri sono lontani da qui e tu sei troppo debole- gli dico, pensando ad una soluzione.
-Aspetta- mi ferma Johanna -se quegli uccellini ci hanno aiutate a trovare Gale, forse potranno anche far arrivare qui gli altri!-.Questa è un'idea favolosa! Visto quello che ha detto Johanna, ricomincio a fischiettare e le Ghiandaie si ammutoliscono. Dopo aver ascoltato la canzone, lo stormo parte per portare i ragazzi da noi, proprio come se avessero capito. Spero che funzioni, perchè non possiamo lasciare Gale qui da solo per andare a chiamarli.
Passano 10, 20 minuti e al trentesimo finalmente sento dei passi. -Sono arrivati!- esclamo. Peeta ed Henri (con in braccio Prim) corrono verso di noi. -Cos'è successo? Le Ghiandaie sembravano quasi impazzite!- dice mia figlia osservando Gale. -Vi abbiamo chiamati qui perchè Gale ha un pezzo di lamiera infilata in un fianco e farlo camminar sarebbe stato rischioso- spiego.
Randolf ha qualcosa in mano. -Hei, che cos'hai lì?- gli chiede Johanna, che si è accorta della stessa cosa.
-Oh- risponde lui -è il mio trasmettitore. Me l'hanno dato al distretto 13 prima di partire per contattare Ouklidya quando saremmo arrivati al muro che ci separa da loro-.
Annie prende parola :-Allora chiamali! Ci serve aiuto per Gale!-.
Randolf sembra sconcerato :-Ma non so se prende qui, siamo in una foresta!-.
-Provaci comunque, no?!- dice esasperato Haymitch. Così il nostro esperto di computer cerca di attivare quell'aggeggio.Ha cominciato ad emettere un sonoro "BIP". -Funziona!- esclama. -Abbiamo bisogno di un Hovecraft! Siamo intrappolati in una foresta e abbiamo un ferito! Veniteci a prendere!- dice a quell'affarino elettronico. Io allora gli chiedo :-Ma come fanno a sapere dove ci troviamo?-. Lui mi indica un piccolo monitor :-C'è un localizzatore al suo interno-. Nell'aspettare i soccorsi, ci sediamo sull'erba fresca e stiamo in silenzio, ascoltando il cinguettio delle Ghiandaie Imitatrici.
Si sente il rumore di alcune pale in lontananza. Stanno arrivando! -Sono lì, guardate!- li indica Finnick. Un Hovecraft simile a quello che avevamo noi sta sorvolando la foresta, cercando di vedere dove siamo. Tutti ci mettiamo a sbracciare per aria per farci vedere. Eccoli che si avvicinano, ci hanno avvistati.
Fanno atterrare il loro mezzo vicino a noi e uno sportello si apre. Un uomo esce dall'Hovecraft e ci viene in contro. È sui 40 anni, abbastanza alto, con i capelli neri come il carbone delle nostre miniere e degli occhi di un verde acqua chiarissimo. -Ciao- dice -Io sono Johnatan, ma potete pure chiamarmi John. Siamo venuti in vostro aiuto. Dov'è il ferito?-.
Allora tutti gli indichiamo il punto in cui Gale è sdraiato. Sta diventando sempre più pallido e la sua maglia si è tinta di un rosso scuro.Due donne e un ragazzo escono dall'Hovecraft con una barella e si dirigono verso Gale. Lo prendono e lo portano dentro, per cominciare subito a dargli le cure di cui ha bisogno. Johnatan continua a parlare :-Entrate pure, adesso ritorniamo alla base di addestramento di Ouklidya...- e tutti entriamo nell'Hovecraft, pronti per entrare in uno stato sconosciuto.
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Salve lettori!!!
Ecco che Gale è stato ritrovato, anche
se in pessime condizioni, e il gruppo
si sta finalmente dirigendo verso la
loro meta. Per postare il prossimo
capitolo però ho bisogno di almeno 4 stelline. Spero che vi stia piacendo
la mia storia :) buona lettura a tutti!
Un bacio,
Sara
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HUNGER GAMES - Il Ritorno
FanfictionSono passati 5 anni dalla fine della Rivolta contro Capitol City. Ormai nessuno mi chiama più Ghiandaia Imitatrice. Io e Peeta ci siamo sposati e viviamo nella nostra casetta nel Villaggio dei Vincitori. Gli Hunger Games, grazie alla morte del presi...