Capitolo 27 - Il combattimento è alle porte

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Due giorni fa siamo arrivati ad Ouklidya. Tutti sono stati molto carini nei nostri confronti da quando siamo qui, compreso il fratello di Snow, Daryen. Anche se così simili di aspetto, come carattere sono l'esatto opposto. Immagino che se non avessimo avuto Snow a capo di Panem, ma suo fratello, tutto sarebbe andato in modo diverso: gli Hunger Games non sarebbero mai esistiti; la Rivolta non sarebbe mai iniziata; Prim, Finnick, Cinna e tutti i nostri vecchi amici sarebbero ancora vivi, Gale non si sarebbe ferito così gravemente e questo nuovo conflitto, contro la nipote di Snow, Maryrose, non si starebbe formando.

Gale ora sta abbastanza bene. Ha ancora le fasciature sul fianco e hanno munito pure lui di stampelle, anche se ha bisogno di qualcuno che lo aiuti a camminare. Johanna era così tesa che, non appena si è svegliato, ha cominciato a piangere e a baciarlo ripetutamente, come se non lo vedesse da una vita intera. Era una scena veramente romantica, ma per noi altri anche un po' imbarazzante.

Ieri Daryen ci ha comunicato che oggi ci dovremo riunire tutti nella sala in cui ci siamo incontrati la prima volta e cominceremo a parlare di come attaccare Capitol City. È molto probabile che lui abbia già dei piani in testa, ma è sempre meglio che ce ne parli.

Le nostre stanze sono molto belle e attrezzate. Non centrano niente con quelle del distretto 13. In ognuna c'è un televisore, acqua calda, letti morbidi e che non cigolano quando ti ci siedi sopra, più due grandi armadi (anche se non ci siamo portati tanta roba, visto che ci siamo schiantati con l'Hovecraft e sono andati letteralmente... in fiamme...). Ma gli abiti qui non sono un problema: ce ne hanno dati così tanti che i guardaroba straripano, cosa che sinceramente non mi è mai capitata.

Mia figlia non ha più problemi a camminare, ormai. Le stampelle non le usa nemmeno. La fasciatura se la cambia da sola ogni giorno e riesce praticamente a correre. Henri le sta sempre accanto per evitare che si faccia male, visto che Prim, in questi casi, è più spericolata che mai.

Abbiamo scoperto, appena arrivati, che in questo enorme edificio c'è anche una palestra dove allenarsi (questa cosa era ovvia, no?). Io e Peeta ci siamo dentro proprio in questo momento, perchè lui mi ha chiesto di fare una "lotta amichevole tra marito e moglie".

Abbiamo appena iniziato e lui mi sembra in leggero svantaggio. Cerco di fargli uno sgambetto, ma con mia grande sorpresa riesce a schivarmi. Mi prende la caviglia e mi fa cadere a pancia in su. -Non è finita qui!- gli dico, dandogli un calcio (poco forte) nello stomaco. Lui arretra e risponde :-Ah sì?-, poi mi si avvicina velocemente, con le mani mi prende le spalle e mi sbatte di nuovo a terra, sdraiandosi su di me. Sento il suo respiro sul collo. -Direi che ora è finita...- mi sussurra all'orecchio, provocandomi dei brividi. -Bravo, hai vinto...- continuo io. Peeta mi bacia dolcemente, in un modo che solo lui può fare, poi dice :-Sì, ho vinto te, tanto tempo fa...-. Come può essere così dolce? Così perfetto? Solo ora mi rendo conto che senza di lui, io non vivrei. Lui è la ragione per cui continuo ad andare avanti. È la mia àncora di salvezza.

Dopo un po' ci alziamo e per mano usciamo dalla palestra. Tra 15 minuti dobbiamo essere pronti per andare da Daryen. Ci facciamo una doccia e ci cambiamo. Andiamo a chiamare Prim, che è nella stanza dei due Abernathy con Henri. Dopo esserci radunati tutti, saliamo tre rampe di scale e giunti davanti alla grande porta entriamo.

-Vedo che siete in anticipo- dice lui -...su, venite a sedervi...- e ci fa accomodare intorno ad un tavolo al centro della stanza.
-Allora, io vi ho detto di venire qui per parlare di come attaccare Maryrose...- inizia -... e ho già messo su carta bianca qualche idea che potrebbe funzionare-. Da dentro una borsa tira fuori due fogli arrotolati, entrambi scritti e disegnati.

Li stende di fronte a lui, li osserva e poi li gira verso di noi, per farceli guardare. -Vedete? Voi non potrete partire con l'Hovecraft dal nostro edificio, ma da un'altra parte...- comincia a spiegare -...poi volerete fino al punto in cui vi siete schiantati nella foresta e proseguirete a piedi...-.
Tutti stanno ascoltando attentamente il discorso. -... Con voi ovviamente ci sarà una nostra squadra, così che non sarete da soli. Ognuno di voi avrà un'arma, ma giunti verso la fine della foresta troverete, in un punto ben preciso, altre cose che vi saranno utili per combattere...- continua.

Riprende un attimo fiato, cambia il foglio e ricomincia a parlare :-... Noi abbiamo sempre avuto degli infiltrati a Capitol City, così che potessimo controllare ogni mossa di mio fratello, o in questo caso di mia nipote Maryrose. Loro si uniranno a voi quando giungerete a Capitol e io farò sempre in modo di essere collegato con il vostro gruppo...-.

Haymitch prende parola e fa una domanda :-Ma se ci sono degli infiltrati a Capitol e tu sei in contatto con loro, sono riusciti a dirti anche chi combatterà per Maryrose? Perchè di sicuro la ragazzina non potrà farcela da sola...-.
Daryen ci pensa un po' su :-Non sottovalutare Maryrose, quella ragazza è astuta e perfida, proprio come suo nonno...-.

Annie allora dice con un tono di preoccupazione :-Quindi potrebbe anche ingannarci...-. Tutti la guardiamo. Su questo non ci avevamo pensato.
-Probabile...- afferma il fratello si Snow -... ma noi dobbiamo essere pronti a tutto! Ho deciso che partirete tra non più di 5 giorni, giusto per farvi riallenare un po'...-.

Prim mi sta guardando. So cosa vuole dirmi, ma non sono sicura della risposta che devo dire. Lei vorrebbe tanto dare il suo contributo, ma io e Peeta dobbiamo discutere su questa cosa per trovare una soluzione. Ci alziamo e torniamo tutti nelle nostre stanze. -Mamma...- comincia mia figlia. -Prim, lo sai che dopo la tua ferita sulla gamba io e tuo padre abbiamo dubitato di portarti con noi...- la blocco, dando un'occhiata a Peeta, come per chiedergli supporto.
-Datemi almeno la possibilità di allenarmi e se poi starò bene vi chiederò nuovamente di venire con voi- dice ancora.
Peeta allora le risponde :-Direi che questa è una buona idea, però vedremo poi come starai...-. Io faccio un cenno con la testa per dire sì e poi andiamo a cenare, visto che il tempo scorre molto velocemente.

Dopo aver mangiato del cibo che al distretto 13 si può solo sognare, facciamo tutti due chiacchiere e poi ci diamo la buona notte, visto che il giorno dopo dovremo mettercela tutta per allenarci e migliorare ogni cosa che ci servirà per scontrarci con Maryrose.

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Salve a tutti gente!!!
Allora, all'inizio di questo capitolo ho
voluto fare un momentino abbastanza
intimo tra i nostri amati Katniss e Peeta,
perchè era da un po' che non scrivevo su
di loro. Poi i nostri protagonisti hanno
trovato un modo per cominciare l'attacco
alla nipote di Snow. Tra poco vedremo se
il loro piano funzionerà o no. Grazie a
tutti quelli che leggono, commentano e
mettono stelline :) un bacio a tutti <3
Sara

HUNGER GAMES - Il RitornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora