Dal capitolo 19: Le prime cotte

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FRASE CHIAVE:
-Lo so, è un peccato che mio figlio non riesca a chiederle di fidanzarsi con lui...-

- Le prime cotte -

Henri POV

Suona campanella, suona, penso, guardando l'orologio a un metro sopra la lavagna, piena di scritte di cui nessuno si è interessato. DRIIIIIIIIIIN. Sì! Un altro giorno di scuola è finito!

La mia migliore amica è nel banco davanti al mio. Si gira e mi sorride. È così bella quando è felice. No Henri, ma che stai dicendo? Lei è tua amica! Non potresti mai innamorartene. Eppure...

-Hei Henri, andiamo a casa?- mi risveglia dai miei pensieri.
-Sì, ho una fame!- così mi alzo, prendo lo zaino, e insieme andiamo verso l'uscita della scuola.
-Aspetta! Ho dimenticato l'astuccio! Vado un attimo in classe, aspettami qui- e Prim parte come un razzo verso la nostra aula.

Sono già passati 5 minuti, quanto ci mette a prendere un astuccio e tornare qua?
La raggiungo, sospettoso. Apro la porta e vedo la mia migliore amica parlare con un ragazzo, più alto di me, dai capelli e gli occhi scuri.
-Ti ho detto di lasciarmi stare!- esclama Prim dandogli uno schiaffo.
-Non ti arrendi mai, eh?- dice lui, bloccandole i polsi e schiacciandola al muro, avvicinandosi a lei con la faccia.

-CHE STAI FACENDO?! LASCIALA SUBITO!- sbotto io, correndo in soccorso a Prim.
-E tu chi saresti, sgorbio?- mi chiede in tono beffardo, lasciando la mia migliore amica e venendo verso di me.
-Sono il suo... ragazzo... quindi lasciala stare subito!- mento, pur di farlo allontanare da lei.
Prim sta al gioco e viene subito di fianco a me, passando di fianco al tizio, che ci guarda male.
-È il tuo giorno fortunato...- e se ne va.

-Grazie per avermi salvata e... bella prova di recitazione, non trovi?- mi dà il cinque e usciamo dalla classe.
Peccato, non avrei voluto che fosse una prova di recitazione.
Camminiamo verso casa, con i nostri stomaci che brontolano.
Oggi Prim pranza a casa mia perchè i suoi genitori e Ryan tornano tardi.

Prendo le chiavi di casa e apro la porta.
-Siamo arrivati!-.
-Venite, è pronto...- ci chiama mio padre dalla cucina. Andiamo al tavolo e ci sediamo, con i piatti già pieni.
-Che avete fatto oggi?- chiede mia madre con la sua solita faccia curiosa.
-Mah... niente di che..- cerco di evitare di dire quello che è successo dopo scuola.
-Niente di che?? Oggi Henri mi ha salvata da un bullo! Ed era enorme, tipo il doppio di me!-. Ecco, ci mancava solo questa.

-Cosa?!- dice sconvolta mia madre.
-Sì, avevo dimenticato l'astuccio in classe, sono andata a riprenderlo e a un certo punto è saltato fuori un ragazzo della nostra età. Henri lo ha cacciato e siamo tornati a casa!- spiega Prim, volgendomi ogni tanto uno sguardo.
Uno sguardo strano a dirla tutta. Forse "ammiratorio" o qualcosa di simile.

Io abbasso la testa sul piatto e faccio l'indifferente, perchè il mio cervello ora sta elaborando molte informazioni e non ci capisco più niente.
-Notevole, Henri- mi guarda mio padre, cercando di attirare la mia attenzione.
Ha capito che ho qualcosa che non va, allora cambia argomento.

La mia migliore amica rimane per un'ora, poi torna a casa per fare i compiti.
-Ciao..- viene verso di me e mi dà un bacio sulla guancia.
-C-ciao..- balbetto, mentre la guardo uscire.
Faccio un sospiro e mi butto sul divano, coprendo gli occhi con le mani.

-Hei, che ti succede?- mi chiede mio padre, sedendosi di fianco a me.
-Non lo so...- rispondo -È che... non mi sento tanto bene-.
-Mmm, non stai tanto bene in che senso?- domanda di nuovo.
-Quando sto con Prim.. non so, mi succede qualcosa..- cerco di spiegargli il più chiaramente possibile -È da qualche giorno che mi capita spesso di stare.. male, quando sono insieme a lei...-.

Lui sorride. Cosa c'è da sorridere?
-Ah Henri, io so che cos'hai-
-Cioè?- gli chiedo curioso.
-Tu sei innamorato di Prim- mi dice, dandomi una pacca sulla spalla.
-Innamorato?! Ma no! Insomma, lei è la mia migliore amica, non potrei mai..-
-Eppure quello che mi hai detto significa che hai preso una bella cotta!- insiste mio padre.

Sarà così? Sono veramente innamorato di Prim? In effetti, mio padre ha ragione.
-Ok, ma se lei non ricambiasse?- gli dico preoccupato.
-Bè, è probabile che, da quel che so io, anche... Prim, provi lo stesso per te-.
Sta scherzando? No, dalla sua faccia vedo che sta parlando sul serio.
-Ne- ne sei sicuro?- gli chiedo, aspettando una risposta.

-Se ne sono sicuro? Me lo ha detto Katniss in persona!- dice ridendo.
Io mi alzo dal divano e vado verso le scale.
-Dove stai andando?-
-Ho bisogno di pensare.. vado a sdraiarmi- rispondo.
Entro nella mia stanza e mi butto sul letto. Guardo la foto che c'è sopra al comodino: io e Prim, insieme, all'inizio di quest'anno scolastico. Sono sempre stato qualche centimetro più altro di lei e questo mi piace parecchio.

Lei ha qualcosa che le nostre altre compagne di classe non hanno. Forse è perchè siamo cresciuti insieme e allora la conosco meglio, non saprei.
Qualcuno bussa alla porta. Chi poteva essere se non mia madre?
-Hei tesoro, prima non ho potuto fare a meno di ascoltare la conversazione e..-
-Mamma, ma te gli affari tuoi non li fai mai?- le chiedo ridendo.
-Bè, tu sei mio figlio, questo è un mio diritto!- fa la finta offesa, sedendosi di fianco a me.
-E io ho 14 anni, quindi dovrei avere un po' di privacy, non trovi?- rispondo, ma non è quello l'importante.

Forse parlare con lei mi potrebbe aiutare più di quel che penso.
-Ho paura che la nostra amicizia possa finire, se lei non volesse mettersi con me...- riesco a dirle.
-Ma perchè dovrebbe? Siete amici dalla vostra nascita!-
-Lo so..-
-Sai, la tua prima parola è stata 'Prim'-.
Strano che non mi ricorda di questa cosa.
-Davvero?- le chiedo curioso.
-Eh già, voi siete stati uniti fin da subito!-.

Pensare a tutto quello che abbiamo passato insieme, mi ha fatto capire che Prim non potrebbe mai smettere di volermi bene, perchè lei non è così.
-Forse me lo hai già raccontato, ma voglio chiederti: come vi siete innamorati tu e papà?- le chiedo, giusto per cambiare argomento.
-Mi piace questa storia!- lei batte le mani, eccitata.

-Allora, eravamo durante la Rivolta. Io e tuo padre ci conoscevamo già da molto tempo, e non ci sopportavamo!-
-Ma dai!- dico ridendo, pensando che stesse scherzando.
-È vero! Solo che con il tempo abbiamo trovato tante cose in comune, tra cui voler salvare Katniss e Peeta. Lasciandoli andare in missione da soli, noi due ci siamo sostenuti a vicenda e piano piano è sbocciato qualcosa..- continua, cominciando ad arrossire.

-Vuoi vedere una mia foto durante la mietitura degli Hunger Games?- mi domanda, già pronta prendere il portafoto.
-Che la fortuna sempre possa essere a tuo favore..- esclama papà entrando.
Mia madre si alza e va da lui, baciandolo. Io mi copro gli occhi. Mi piace vederli così innamorati, ma a volte preferisco che facciano "certe cose" quando non ci sono.

Ecco quella foto che mia madre mi ha detto di vedere. Ma questa non sembra nemmeno lei: la donna nella foto ha un abito arancione con le farfalle del medesimo colore e la parrucca bionda.
-Non ci credo! Dai, questa non puoi essere tu! Non ti vesti mica in un modo così strambo!- sbotto ridendo, mentre mio padre mi segue a ruota.
-Visto Effie?- dice lui -Il tuo vecchio outfit non piace nemmeno a tuo figlio!-.

Rimaniamo lì, tutti e tre insieme, a parlare di quello che è successo da quando i miei si sono visti per la prima volta fino alla mia nascita, e mi sono divertito.
Comunque, dovrò riuscire ad esprimere i miei sentimenti a Prim, prima o poi.
Non sarà così difficile, no?

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Salve Kriptoniani!
Ho sempre voluto descrivere il momento
in cui Henri ammette di avere una cotta
per Prim, e ora eccomi qui! Che ne dite?
Vi piace la mia idea? Spero di sì :)
Ditemi cose ne pensate e se avete suggerimenti fatevi sotto!
Dai, un bacio a tutti,
Sara

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