Capitolo 40 - La battaglia è finita

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Prim POV

Sono seduta sul mio letto matrimoniale. Con una mano mi accarezzo il ventre, ormai bello grosso, dentro cui c'è il mio bambino che scalcia come un matto.
In questo momento sto disegnando, perchè così riesco ad incanalare le mie emozioni in quello che faccio.
Spesso disegno paesaggi, come montagne o il mare. Sono anche molto brava, non sapevo di avere questo fantastico dono.

-Prim, vieni qui!- mi chiama mio padre.
-Arrivo- rispondo.
Mi alzo, chiudo la porta della mia camera e scendo in salotto.
I regali natalizi mi hanno preso molto quest'anno. Pochi giorni fa ho impacchettato quello per i miei genitori: un album con tutte le foto che ci siamo scattati da quando ne ho memoria.
E visto che tra poco nascerà il mio bambino, ho deciso di mettere anche alcune foto di me con il pancione.

In salotto mi aspettano per un bel pranzo di Natale, preparato da Haymitch. Siamo io, mio fratello, i miei genitori, Effie ed Haymitch, Johanna e  Gale, Jenny, Finnick, Annie e Claire. Sì, tutti tranne Henri.
Da quando è morto durante quella Rivolta di qualche mese fa, io non riesco più a guardare le cose come facevo prima. Questo è uno dei motivi per cui disegno tanto.

-Ciao tesoro... vieni, mangiamo- mi dice mia madre, facendomi accomodare.
Finiamo in 20 minuti quel pollo squisito e poi ci spostiamo di fianco all'albero di Natale, circondato da pacchi colorati.
-Cominciamo, dai..- esclama Annie, con la sua perenne felicità.
Prendiamo tutti i regali e ce li scambiamo a vicenda.

Quasi tutti hanno ricevuto il loro pacco, ma io invece no. Sembra quasi che si siano dimenticati di me, proprio in questo momento.
-E il mio regalo? Mamma? MAMMA?- ma l'immagine di mia madre si sta sbiadendo. Anche quella di mio padre e di tutti gli altri. Ma che succede?

Piano piano tutti intorno a me diventa bianco, e rimango solo io.
Ma che cosa è successo? Perchè ora mi trovo qui?
-..dove sei...- penso che una voce stia chiamando me. Sono confusa.
-Chi sei? Chi mi chiama?- chiedo impaurita.
Di fronte a me compare l'immagine di un bambino, forse di 10 anni. È così strano, mi sembra di averlo già visto.

-..aiutami..- sussurra il piccolo.
Cerco di correre verso di lui, ma un uomo incappucciato mi blocca.
Qualcun'altro prende il bambino e comincia a soffocarlo.
-NO! LASCIALO STARE!- urlo, ma senza alcun risultato.
L'uomo, con uno scatto, spezza il collo del bimbo, lasciandolo poi cadere a terra, senza vita.

-NOOOOO!- urlo piangendo.
Lo stesso uomo, comincia a camminare nella mia direzione.
-LASCIAMI STARE!- cerco di allontanarlo.
Lui mette le mani fredde sul mio ventre rotondo e comincia a schiacciare con tutta la sua forza.

Un dolore lacinante mi colpisce in tutto il corpo. Sento di essere bagnata, sì, bagnata di sangue.
-AHHHHHHHHHHHH!- grido di dolore.
D'un tratto, sento un vuoto tremendo, poi un pianto. Il mio bambino!
-TU NON LO MERITI!- dice l'uomo con voce cupa. Lo prende per la testa e uccide anche lui.

-AHHHHHHHHHHH!-.
Qualcuno mi mette una mano sulla schiena.
-Stai tranquilla...- dice una ragazza dietro di me.
Mi guardo intorno. Sono su un letto, in una stanza grigia. Sono sudata e sto piangendo.
-Dove mi trovo? ..- mi alzo di scatto, ma la ragazza mi tranquillizza.
-Sei al Quartiere Generale di Ouklidya.. ha la febbre molto alta...- mi spiega.

Dentro di me sento qualcosa che si muove a malapena. D'istinto mi tocco il ventre e sento che è rotondo, proprio come deve essere.
Faccio un respiro di sollievo, ma una cosa mi fa tornare alla realtà: Henri.
-Dov'è Henri? Come stanno i miei genitori?- chiedo velocemente.
-Non ti preoccupare, sono ancora a Capitol City, ma se la stanno cavando bene...-spiega la ragazza.
Faccio un altro respiro di sollievo.
-..se vuoi porto un computer qui e guardiamo la battaglia insieme...-
Io annuisco con la testa e in pochi minuti ho uno schermo davanti al letto.

HUNGER GAMES - Il RitornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora