HUNGER GAMES - Il Ritorno

Capitolo 29 - Notte nella foresta

Siamo in cammino da 20 minuti e nessuno ha ancora aperto bocca. Il fatto che i pezzi del nostro vecchio Hovecraft distrutto non ci siano più, ci ha lasciati letteralmente senza parole. A chi servirebbero dei pezzi distrutti di lamiera e vetro? E poi chi avrebbe così tanta forza da portarli via di lì?

Rallento un po' e mi affianco a Peeta.
-Qualcosa non va?- mi chiede.
Ma che cavolo mi sta dicendo?! -Scusami, i pezzi del nostro Hovecraft distrutto non ci sono più e tu mi chiedi se qualcosa non va?- sbotto io.
-Kat, siamo appena partiti, stai tranquilla!- risponde cercando di calmarmi.
-Ma Peeta, i pezzi... sono spariti...- cerco di dire, pensando a chi potrebbe mai interessare avere dei pezzi distrutti.

Mio marito non dice più niente, mi prende la mano e continuiamo a camminare, con Johnatan come guida. Solo lui sa dove dobbiamo andare, perchè Daryen ha preferito che questa informazione rimanesse riservata, anche se sarebbe stato più giusto parlarne almeno a noi.

Daryen, qualche giorno fa, ci ha detto che lui sarà sempre in contatto con noi. Questo perchè useremo degli auricolari minuscoli, quasi invisibili, dei quali saremo in possesso io, Gale, Peeta, Johanna, Annie,Haymitch e Johnatan. Riusciremo ad averli solo quando arriveremo alla nostra prima meta.

Stiamo procedendo attraverso questi fitti alberi molto velocemente e tutti noi siamo stanchi, molto stanchi. Sono passate quasi due ore da quando abbiamo cominciato a camminare e non ci siamo ancora fermati. Avere poi delle armi addosso non ci facilita affatto le cose.

Tra un po' tramonterà il sole e noi non abbiamo ancora trovato un posto in cui accamparci per la notte. Pure la fame si fa sentire. Il mio stomaco ha cominciato a brontolare qualche minuto fa. Viste le condizioni di tutto il gruppo, raggiungo Johnatan e gli chiedo :-Hei, perchè non ci fermiamo? Il sole sta tramontando e non abbiamo ancora mangiato...-.
-Ottima idea...- risponde -...Ragazzi, ci accampiamo per la notte!-.
Da parte di tutti si sente un sospiro di sollievo. Prendiamo tutto quello che ci serve per fare delle tende e in poco tempo riusciamo a costruire un bellissimo accampamento.

-Ok, ora facciamo dei gruppi per andare a rimediare del cibo...- e così Johnatan ci divide per cacciare in base alle nostre capacità. Io sono con mia figlia, Henri, Johanna e Claire. Peeta invece è con Gale, Annie, Finnick più un uomo e una donna. Tutti andiamo in direzioni diverse.

Camminiamo lentamente, cercando di non calpestrare troppe foglie scricchiolanti tutte insieme. Dopo qualche metro, avvistiamo tre cervi: due femmine e un maschio adulti. Tutti e cinque ci guardiamo e decidiamo come colpire le nostre prede. Visto che io, Prim e la nipote di Daryen abbiamo degli archi, puntiamo tutte e tre sul maschio, mentre Henri e Johanna colpiranno le due femmine.

Scocchiamo le frecce in punti ben precisi e quello è abbattuto. I coltelli di Henri e Johanna arrivano precisamente nel collo delle due cerve.
-Bravi ragazzi!- esclamo io -Prendiamo la nostra cena e torniamo all'accampamento!-. Così ci mettiamo in spalla quegli animali abbastanza pesanti, facciamo retromarcia e ricominciamo a camminare.

In circa 15 minuti riusciamo finalemente a sederci. Mentre squoiamo i cervi, notiamo in lontananza anche il gruppo di Peeta che sta tornando. Hanno un sacco di scoiattoli e due cinghiali belli grossi.
-Avete fatto bingo, eh?- ci chiede divertito Gale, vedendo quanto cibo ci siamo procurati. In effetti, è la prima volta che prendiamo così tanta roba in una volta sola. -Già! Anche voi però ne avete presi...- rispondo, indicando quella quindicina di scoiattoli e i due maialoni.

Dopo aver cotto tutta la carne, finalmente riusciamo a mettere qualcosa sotto i denti. Anche gli altri gruppi hanno preso molta roba. Per fortuna, visto che siamo così tanti e dobbiamo mangiare tutti.

Passa una buona mezz'ora e tutti abbiamo concluso questa bella cena. Il buio ha fatto prendere vita a un celo stellato e a milioni di piccole lucciole. -Mamma, guardiamo le stelle!- mi dice Prim, entusiasta. Tutti concordiamo con l'idea di mia figlia e quindi ci sdraiamo sull'erba fresca.

Prim POV

Le stelle mi hanno sempre affascinato molto. Sono così lontane, eppure riescono a farsi vedere anche a moltissimi chilometri di distanza, con la loro bellissima e inconfondibile luce. Anche la Luna è splendente oggi, così alta nel cielo.

Henri è sdraiato di fianco a me e mi sta fissando. -Hei, a cosa pensi?- gli chiedo.
-Pensavo a quanto i tuoi occhi fossero belli alla luce della Luna...- risponde, spostandomi un ciocca di capelli dal viso.
Ora che possiamo stare finalmente insieme, so che questa nuova Rivolta ci impedirà di essere felici. Voglio godermi ogni singolo momento della mia vita, perchè nessuno può sapere cosa ha in servo per noi il destino.

Una stella cadente passa in quello sfondo blu come un fulmine che squarcia il cielo.
-Esprimi un desiderio...- mi sussurra Henri, prendendomi la mano.
-Io voglio rimanere per sempre al tuo fianco... e voglio vincere questa Rivolta...- sono le uniche cose che riesco a pensare, perchè la mia mente è annebbiata da brutti presentimenti e i miei occhi si stanno bagnando di lacrime, lacrime che vorrei non ci fossero.

Lui mi asciuga la guancia bagnata, come quando eravamo al distretto 13, e mi bacia. Nessuno per fortuna ci sta guardando, grazie al bellissimo spettacolo che abbiamo sopra di noi. Ci stacchiamo e Henri, sempre a bassa voce, mi dice :-Lo sai vero che qualunque cosa accada, noi staremo sempre uno al fianco dell'altra?- si ferma un attimo e poi continua -Hei, perchè non andiamo nella nostra tenda, eh? Così ci rilassiamo un po'...-. Solo ora capisco che cosa intende dire e visto che nessuno sta prestando attenzione a noi, ci alziamo e andiamo nella nostra tenda.

Katniss POV

Mia figlia si è alzata ed è andata a sdraiarsi nella sua tenda insieme ad Henri. Magari sono veramente stanchi, dopo la lunga camminata che abbiamo fatto. Le tende le abbiamo decise noi, perchè tanto ci siamo accampati solo per una notte.

-Sei pronta per un'altra avventura?- mi chiede Peeta.
-Bè, chiamarla avventura non so se è il termine giusto, però sì, sono pronta...- rispondo a bassa voce, per non disturbare il resto del gruppo, anche se molti sono andati a dormire.
-Domani ci aspetta un altro lungo giorno di cammino, andiamo nella tenda...- continua lui, facendo uno sbadiglio.

Ci alziamo lentamente e diamo la buona notte a tutti, che piano piano ci seguono a ruota. Ci sdraiamo sui materassini gonfiabili (e non si può dire che sono comodi) e chiudiamo gli occhi, pronti a ricominciare una nuova e intensa giornata.

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Salve a tutti voi!
Scusatemi se non ho potuto scrivere
prima, ma sapete, è iniziata la scuola e
quindi ero un po' incasinata. Spero che
questo capitolo vi piaccia! Ci ho messo
un po' anche perchè non avevo ispirazione
per la parte iniziale... Allora, cosa ne
pensate di quello che ha chiesto Henri a
Prim? Secondo voi lei ha fatto bene ad accettare? Dai, arriviamo a 4 stelline ❤
Un bacione a tutti,
Sara