Harry Potter: dove tutto è cominciato.

Capitolo 4

Harry

Toc, toc, toc.
"Avanti" Silente accoglie il nuovo arrivato.
Entra un ragazzo alto, con i capelli lunghi fino alle spalle, neri come la notte, e due occhi grigi, come se ci fosse una tempesta continua dentro quegl'occhi, messi in risalto dalla carnagione pallida che li circonda.
Che mi venga un colpo ma quello è.. è
'Si sveglione, è lui'
Sai, mi eri quasi mancato filos
'Oh, davvero? Così mi fai emoz..'
No, stupida vocina petulante, e ora levati per favore che mi distrai.
Stavo dicendo, quello, mi venga un colpo, è Sirius Black! Il mio padrino. Cioè, il mio futuro padrino. Voglio dire quello che un giorno, tra qualche anno suppongo, sarà il mio padrino. Ok, decisamente questa cosa del passato-futuro mi confonde!
'Questo perché, come dicevo, sei una persona mooooolto sveglia'
Ancora tu? Per Merlino ti ho detto di spar...
'Vado vado non ti agitare pero'
Dopo essermi liberato della vocina assillante, incrocio gli occhi di Sirius. Rivedo quella luce che gli occhi di Sirius hanno sempre emanato, quella sicurezza che mi hanno sempre trasmesso, quell'affetto che mi è mancato per tanti anni, quella luce di follia che l'ha sempre contraddistinto. Ma c'è anche qualcosa di diverso là dentro. C'è qualcosa che, quando l'ho incontrato io (tra tanti anni, immagino), non c'era: non gli hanno ancora portato via una parte di se, non gli hanno ancora portato via suo fratello. Mio padre.
---

Sirius

Per le voglie di Merlino e tutta la discendenza di Godric Grifondoro! Ho davanti a me l'esatta copia di James! Continuo a guardare questo ragazzo, chiedendomi di tanto in tanto se hanno per caso deciso di clonare il mio migliore amico (perché se è così beh... Si salvi chi può!), e vedo che anche lui mi guarda come se avesse appena visto un fantasma. Mi avvicino cautamente a lui ed è così che noto la differenza e ne ho la certezza: grazie a Godric, non hanno clonato James! Infatti lui, al contrario di ramoso, ha gli occhi verdi come smeraldi, come la speranza, come.. Aspetta, ho già visto quegl'occhi.. Ok, sto delirando, non è possibile che siano i suoi occhi.
Mentre io cerco di non impazzire, il preside rompe, finalmente aggiungerei, il silenzio "Sirius, credo che tu abbia un sacco di domande in questo momento quindi arriverò dritto al punto: questo ragazzo è Harry Potter, il figlio di James, direttamente dal futuro. E questi sono i suoi amici Ron e Hermione"
Sposta lo sguardo su Harry, mentre io assimilo il più velocemente possibile quello che questo pazzo delirante ha appena detto e che conferma la mia precedente pazzia, e continua "Harry, Ron, Hermione credo che voi sappiate già chi è Sirius"
Harry risponde "Si professore, Sirius Black.. Il mio -mi guarda come a voler cogliere bene la mia reazione a quello che sta per dire - il mio padrino"
Io cooosa? Il suo che? Ok, un attimo, continua a guardarmi, credo che dovrei dire qualcosa adesso
"Emh, Harry giusto? Beh io, credo che avremo un po' da parlare io e te" e gli sorrido cercando di rassicurarlo, infondo non è colpa sua se è il figlio di James, no?
"Si Sirius, io, te, i malandrini e mia madre" dice il ragazzo
"Tua.. ehm.. madre..?"
"Oh beh, sì giusto. Sua madre è Lily Evans" interviene Silente
Non mi sbagliavo quindi.
Quindi sono i suoi occhi.
"Oh... Era chiaro.." Harry mi guarda perplesso dopo la mia affermazione quindi mi affretto ad aggiungere "gli occhi. Sai Harry, hai gli occhi di Lily"
Annuisce piano facendomi capire che ha capito.
Dopo qualche altro minuto, decisamente imbarazzante, Silente dice "Sirius ti ho chiamato perché ho pensato che a Lily e James sarebbe venuto un colpo a trovarsi il proprio figlio, che ancora non sanno di avere, davanti agl'occhi appena entrati in questo ufficio." Strano, lo dice come se io non fossi quasi impazzito.. " quindi mi chiedevo se vorresti accompagnare i vostri nuovi compagni nella casa di grifondoro? Nella tua stanza magari, e magari con James, Lily, Peter e Remus, così che Harry possa spiegare anche a loro la situazione, te la senti Sirius?" Quindi, in altre parole, mi sta chiedendo se me la sento a tenere ramoso in piedi affinché non sbatta la testa, portando poi danni permanenti, nell'eventuale ipotesi che possa svenire alla vista di suo figlio. Bene. Facile.
"Si, certo professore, posso farlo" dico con più sicurezza di quella che in realtà sento riguardo a questa cosa.
Silente apre la porta e noi usciamo dirigendoci verso i dormitori di grifondoro.
-----------

Per chi vuole farsi un idea di come immagino Sirius Black da giovane sopra c'è la foto :)
Ps: farò così anche per altri personaggi.