Sirius
È passato un altro mese, ottobre si avvicina inesorabilmente e noi non siamo riusciti ancora a trovare tutti gli ingredienti necessari. Ci mancano ancora la polvere di corno di bicorno e la pelle tritata di girilacco, difficilissimi da trovare, soprattutto di questi tempi.
Nel frattempo Emmeline e Remus si sono finalmente decisi a mettersi insieme ufficialmente. James e Lily invece continuano a litigare o discutere regolarmente, ma è normale, sono due teste dure però alla fine tornano sempre l'una dall'altro. Ron e Hermione sembrano essere stabili, nonostante di tanto in tanto lei lo fulmini con lo sguardo per qualcosa che dice o fa di sbagliato. Alice e Frank sono più innamorati che mai, la coppia perfetta praticamente, e come vorrei essere come loro. Per me e Marlene non è un buon momento, litighiamo sempre per cose stupide e senza senso. Siamo entrambi troppo orgogliosi per abbassare la guardia nonostante sappiamo l'amore che proviamo l'un per l'altra.
"Sir, devo chiederti un favore.." James interrompe il mio resoconto mentale. Lo guardo interrogativo e anche leggermente preoccupato "si, dimmi"
"Vorrei.. ehm, ecco.. volevo chiederti se stanotte potessi dormire da Marlene?"
Alzo un sopracciglio, la cosa non mi piace affatto, soprattutto se considero il fatto che abbiamo litigato giusto qualche ora fa.
"Jam lo sai che-"
"Oh ti prego Sir! Fallo per me, per tuo fratello. Dai, dai felpato!"
Mi guarda con occhi imploranti e io so già che cederò e vincerà lui.
"Oh e va bene! Ma sappi che mi devi un favore, un enorme favore."
Maledetto.
"Grazie Sir! Sei il migliore.."
"Lo so, lo so"
"... dopo di me, ovviamente"
E scappa via.È ora di cena e siamo tutti seduti al tavolo. Hanno cucinato le ragazze per noi questa sera, e forse è per questo che ho paura che Marlene ne abbia approfittato per avvelenarmi.
"Black, io vado a dormire. Quando sali cerca di essere delicato e non come al tuo solito. Buonanotte a tutti"
Ero talmente concentrato sul piatto davanti a me che non mi ero accorto che la mia ragazza aveva raggiunto la porta.
Annuisco distrattamente capendo che è ancora furiosa per la litigata di oggi e sbuffo lanciando subito un occhiataccia a James: questa sarà una lunghissima nottata.
Finisco di mangiare e salgo in camera cercando di fare il più piano possibile. Faccio il giro intorno al letto per controllare che Marlene stia dormendo in modo da potermi cambiare in camera. Sembra lo stia facendo quindi mi infilo in fretta qualcosa di più comodo e mi infilo sotto le lenzuola al fianco della ragazza. I suoi capelli biondi sono sparsi su tutto il cuscino e sul viso e io ho l'irrefrenabile desiderio di spostarglieli approfittandone per accarezzarle le guance.
"Sei così bella Marls.."
Un sussurro proveniente dalle mie labbra mi ha tradito. Per fortuna lei sta dorm-
"Cosa fai Black? Parli da solo?"
Come non detto.
"T-tu non stavi dormendo?"
"No, non riesco a dormire" risponde lei girandosi del tutto verso di me e puntandomi con quei suoi occhi verde giada.
"Come mai?"
Apre la bocca come se stesse per parlare ma poi la richiude, e alla fine mormora solo "non sono affari tuoi".
Stava abbassando la guardia, stava per dire qualcosa che mi avrebbe permesso di capire che anche lei sta male per il nostro litigio sotto quella corazza. La conosco troppo bene per non capirlo. Mi basta insistere ancora poco e riuscirò a farla sciogliere. Mi avvicino piano a lei, ora ci sono solo trenta centimetri tra il mio viso e il suo.
"Avanti Marls, parla con me"
"No Black." Risponde lei ma senza mai scontrare i miei occhi grigi. Le accarezzo delicatamente una guancia spostandogli una ciocca di capelli che le era finita sul viso.
"Oh, avanti.. Lene cosa ti preoccupa tanto da non farti dormire? Tu ami dormire!" Le sussurro a oramai solo quindici centrimetri. Sposto la mia mano sul suo fianco e la avvicino di scatto a me facendo scontrare i nostri corpi e facendola avvampare.
"S-Sirius.."
"Si?" Le dico con voce sensuale.
So di avere un certo potere su di lei, come su molte ragazze, basta fare le mosse giuste al momento giusto alla fin fine. Funziona con tutte, ma l'unica che mi importa è lei.
---Marlene
Quando i nostri corpi si sono scontrati ho sentito il suo calore sulle mia pelle e il mio cervello si è disconnesso.
"Sei tu. Sei tu il motivo per cui la notte non dormo. - sento gli occhi pizzicarmi - Sei tu Sirius. Sei sempre tu, maledizione. Perché è diventato tutto così difficile?" Parlo talmente piano che non sono sicura che mi abbia davvero sentito.
Sorride un poco stringendo la presa su di me.
"Perché la nostra vita è difficile Lene. Siamo tutti costantemente agitati e nervosi. E io ho la paura perenne di poterti perdere.. "
Appoggio la mia mano fredda sul suo viso e avverto un brivido attraversarlo, ma non si scansa. Fisso il mio sguardo sulle sue labbra, ho così tanta voglia di baciarlo che sembra che non lo faccio da una vita, tutta la rabbia di poco fa si è come volatilizzata. Perché questo ragazzo mi fa questo maledetto effetto?
"Marlene.. tu.. tu mi ami ancora? Nonostante tutto, tutti i litigi, tutti i difetti, tutte le mancanze?"
Cosa? È impazzito? Come può pensare che io non lo amo più?
Stringo la presa sul suo volto prima di sussurrargli:
"Come prima, più di prima. Sirius, ascoltami bene, io ti amavo, ti amo e continuerò ad amarti! Tu-"
Non ho la possibilità di aggiungere altro perché il bellissimo ragazzo dagli occhi argento si è fiondato sulle mie labbra con un urgenza che mi ha lasciato di sasso per alcuni secondi, prima di ricambiare con altrettanta passione. Le sue labbra sono così morbide, e il suo profumo mi invade il cervello. Sirius ha un profumo tutto suo, Sir sa di libertà, di vita. Mi stringe a se facendo aderire completamente in nostri corpi prima di chiedermi l'accesso e far venire a contatto la sua lingua con la mia.
In un attimo è sopra di me. Ci stacchiamo per qualche secondo e ci guardiamo negli occhi, e leggo dentro di essi tutto il desiderio, leggo la sua richiesta, la sua tacita domanda.
In quei pochi secondi ci abbiamo rinchiuso l'eternità.
Riesco a mormorare "Tu non mi perderai mai Sirius. Sono tua, sono sempre stata tua." prima che lui sia ancora una volta sulla mia bocca, prima che le nostre lingue ricomincino a danzare.
Sento la sua mano calda farsi largo sotto la mia maglia e percorrere piano la mia pelle fino a giungere sul mio seno.
Il fuoco e il ghiaccio.
Il caldo e il freddo.
L'estate e l'inverno.
L'istinto e la ragione.
Lui ed io.
Mi toglie in un lampo la maglietta e poi in un attimo le mie mani sono sui suoi pantaloni e le sue sui miei.Pochi secondi dopo siamo completamente nudi, completamente esposti.
Poi lo fermo "Sir, aspetta, devo dirti una cosa"
Lui mi guarda un po' allarmato e preoccupato."Io.. ecco, Sirius io sono.. " arrossisco violentemente e lui capisce.
"Marls sei vergine?" Il suo tono è comprensivo ma vedo una luce di eccitazione nei suoi occhi.
Annuisco, non essendo capace in questo momento di proferire parola. Ho così paura che possa rifiutarmi per questo.
Lui mi scruta per un po' come se cercasse di leggere i miei pensieri.
"Lene io ti prometto che farò pianissimo. Ma purtroppo la prima volta farà male, quindi se non vuoi e non ti senti pronta, non hai che da dirlo." Dice alla fine in un sussurro, cercando di rassicurarmi.
"Q-quindi.. p-per te, non.. non è un problema?"
Strabuzza gli occhi.
"Scherzi? Per me un problema? Marlene Mckinnon io voglio te, desidero te, amo te. Non mi importa se sei vergine o no - poi rivedo quella luce nei suoi occhi - e poi la cosa non mi crea problemi, al massimo, mi eccita un sacco... ho sempre sperato di essere il primo per te. Il primo e l'unico."
Arrossisco ancora, penso che se continuo così non sarò più in grado di tornare del mio colore naturale.
In uno slancio gli prendo il viso portandolo a me e lo bacio facendogli capire che voglio andare avanti, voglio andare oltre. Che si, mi sento pronta, con lui, più che mai.
Di li a poco sento che sta per entrare e tra un bacio e l'altro gli sussurro
"Ti amo, Black"
Entra, dolcemente. Fa male inizialmente, ma tutto il dolore si trasforma dopo poche spinte in puro piacere.
Posa i suoi occhi tempesta sul mio viso e mi bacia ancora soffocando un mio gemito prima di rispondermi.
"Ti amo anch'io, McKinnon"-----------------
Ehm... io..
*occhiataccia di Marlene*
No? No ok, non dico nulla.Aspetto le vostre stelline e i vostri commenti per sapere cosa ne pensate.. ❤️
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Harry Potter: dove tutto è cominciato.
FanfictionAllooooora, questa è la mia prima storia.. Spero che sia decente e che piaccia a qualcuno.. La guerra è finita. Harry, Hermione e Ron lavorano al ministero dopo aver finito Hogwarts con voti eccellenti. Sembra tornata la calma, ma ehi, nella vita d...