Capitolo 8

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James

Arriviamo nella classe di incantesimi e mentre aspettiamo l'arrivo del professore iniziamo a parlare tra di noi.
"Hermione, carissima, vedo che sei preparata sulle maledizioni senza perdono" dico io
"No James, non farò i compiti al posto tuo" dice sorridendo e scuotendo la testa in segno di disapprovazione
"Ma dai.. Farò qualunque cosa. Ti prego, ti prego, ti prego."
"Ho detto no. Se sono io a fare i tuoi compiti tu cosa imparerai?"
"Oh per Merlino, un'altra Evans! Ti prego Hermione ne basta una, abbi pietà!" Salta su Sirius con una nota di supplica nella voce.
Scoppiamo tutti a ridere per l'espressione che ha appena messo su il mio amico, poi ricominciano a parlare ma non li seguo più: è arrivata Lily in classe. È così bella, e io non riesco proprio a staccarle gli occhi di dosso. Chissà se, se la invito all'uscita a Hogsmade della prossima settimana, mi dirà di sì questa volta. Sono anni che ci provo e ci riprovo ma la risposta non si è mai spostata più di tanto, diciamo che varia da 'piuttosto esco con la piovra gigante' a 'mai, Potter'.
"No ramoso, la Evans non ci viene a Hogsmade con te la settimana prossima. Mettiti l'anima in pace" mi sussurra Sirius all'orecchio capendo al volo, come sempre, quello a cui stavo pensando. Io lo guardo in cagnesco prima di ringhiare "taci, Sir" ma poi mi scappa un sorrisetto: è incredibile quanto bene mi conosca questo ragazzo.

"Tutti seduti ragazzi" entra Flitwick, l'insegnante di incantesimi.
"Buongiorno a tutti.
Oggi faremo una esercitazione pratica: serpeverde contro grifondoro. Un candidato per ogni casa, vi affrontate e vince il primo dei due che riesce a disarmare l'altro. E avanti così per tutti quelli a seguire. La casa che alla fine avrà più vincitori avrà vinto la sfida.
Pronti?"
"I grifoni sono nati pronti" rispondono in coro quelli della mia casa
E subito dopo le serpi "Non ci batterete mai"
Oh, questo lo vedremo.
Mi compare sul volto lo stesso ghigno che posso vedere sul viso dei miei tre compari. Siamo pronti. Siamo nati pronti.
"Bene. Avanti i primi allora. A sorteggio ovviamente:
Per serpeverde - estrae un foglio - Severus Piton!"
Un coro di incoraggiamento parte dalle serpi e poco dopo Piton sale sul palco dove combatterà
"E per grifondoro" continua il professore "James Potter!"
Il ghigno sul mio volto, se possibile, si allarga ancora di più, e mi avvio sicuro verso il palco accompagnato dalle urla dei miei compagni di casa. Sono bravo in incantesimi, e poi, non sarà di certo Piton a battermi!
"Va bene ragazzi, inchino e... Via!"
"Levicòrpus" scatto immediatamente e la serpe si ritrova gambe all'aria appeso per la caviglia.
"Impùlsus" faccio in tempo a sentire prima di fare un balzo indietro colpito dall'incantesimo. Non me lo aspettavo quindi perdo la concentrazione e Piton ritorna a terra.
Idiota, mi sono fatto cogliere impreparato. Devo rimanere concentrato.
Lo sento pronunciare "Stupefìcium" ma questa volta sono pronto e mi difendo "Protègo" l'incantesimo rimbalza e gli finisce addosso, scaraventandolo a terra a qualche metro di distanza. Si rialza quasi subito.
Non perdo tempo e attacco "Syrte" intorno a Piton si creano delle sabbie mobili che lo immergono immediatamente per metà nel pavimento sotto di lui.
"Finìt-" Sta per pronunciare l'incanto per liberarsi ma io sono più veloce e metto fine allo scontro puntando la mia bacchetta contro la sua e urlando "Expelliàrmus".
Ho vinto. Non che mi aspettassi nulla di diverso, ovvio, ma è sempre bello battere Piton. Tutta la mia squadra esulta "Potter! Potter! Potter!" e persino la Evans sorride, ed è così bella quando lo fa!
Scendo dal palco e il professore estrae i prossimi due duellanti.
Va avanti così fino alla fine dell'ora quando di fianco a me, tra i vincitori, ci sono Sirius, ovviamente, Remus, Evans, Hermione, Ron, Harry - tale padre, tale figlio dopotutto - e altri della nostra casa. Peter purtroppo ha perso.
Finito l'ultimo scontro il professore ci conta, conta le serpi e infine annuncia "la casa vincitrice di questa sfida è - momento suspance - grifondoro! Per ben cinque vincitori in più. E si aggiudica venti punti per questa vittoria!"
La parte della classe grifondoro impazzisce. Chi esulta. Chi grida. Chi si abbraccia (le ragazze). Chi ha iniziato a correre per tutta la classe (Sirius). Il delirio. Io mi limito a ridere mentre batto il cinque a Remus e a guardare i serpeverde con un sorrisetto derisorio.
"La lezione è finita potete andare"
Ci dirigiamo tutti fuori dalla classe, mentre le serpi se la filano con la coda tra le gambe.
La prossima lezione è storia della magia con il professor Ruf, e questo basta a smorzare parte del mio entusiasmo per la vittoria.
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Sirius

Questa tortu.. emh, lezione è iniziata da soli 20 minuti e io credo che potrei usare una di quelle maledizioni che abbiamo fatto alla prima ora da un momento all'altro.
Non sto assolutamente seguendo nulla della lezione quando a un tratto un bigliettino appare davanti ai miei occhi, sul banco.
'Oggi alle 17:30 nella stanza delle necessità. Dillo a James e Remus ma Peter non deve assolutamente scoprirvi, inventatevi qualcosa
Harry'
Faccio sparire di nuovo il pezzo di carta che riappare sul banco di James. Lo legge e lo fa apparire sul banco di Remus.
Chi sa cosa dovrà dirci. E poi perché Peter non può venire? Beh, credo proprio che lo scoprirò stasera.
La lezione continua a passare molto, troppo, lentamente. E io continuo a pensare a quale maledizione utilizzare per prima quando James di fianco a me sussurra "oh, per pietà di Merlino! Sirius parlami, o presto non avrai più un migliore amico!" Dicendo questo mi afferra per le spalle e inizia a scuotermi
"Ok ok, però smettila subito"  gli rispondo alzando le mani in segno di resa.
Iniziamo così una lunga, articolata ed interessantissima conversazione sull'argomento più interessante che possa esserci, detto anche, più comunemente, quidditch.
Il nostro passatempo funziona fino a quando Remus, stanco del nostro per l'appunto interessantissimo bisbiglio, prende la bacchetta e senza farsi vedere da Ruf (cosa non così difficile in effetti) pronuncia "Siléncio" e l'unico rumore che si sente nell'aula torna ad essere la lenta, monotona, soporifera e tediosa voce del professore.
Lupo guastafeste. Me la paghi. E sono due, attento a te!
Ed è così che, dopo poco, io e James ricadiamo nel nostro stato comatoso.

Circa venticinque lunghissimi minuti dopo...
"Potete andare, per oggi è tutto" non fa in tempo a finire la frase che io sono già fuori, seguito a ruota da Ramoso. Aspettiamo gli altri e ci dirigiamo a pranzo.
"Finalmente! Ho talmente tanta fame che potrei mordere Remus" dico con nonchalange
"Non sono l'antipasto, felpato" risponde calcando in modo particolare sul mio soprannome e io gli dedico uno dei miei ghigni migliori.
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Sirius, Sirius, Sirius, Sirius, Sirius, Sirius, Sirius, Sirius, Sirius, Sirius...
Scusate, suonava bene.
....
....
Ok ok ok, mi avete beccata: adoro Sirius *occhi a cuoricino*
Coooomunque, in alto trovate Severus Piton.

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