Capitolo 11

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Harry

"Ron che ore sono?" Chiede Hermione per quella che potrebbe essere la diciottesima volta
"Le 17:27, stai calma Herm" le risponde stranamente calmo il mio migliore amico.
Hermione ha scandito gli ultimi diciotto minuti chiedendo ogni sessanta secondi esatti a Ron 'che ore sono?' per la preoccupazione che i malandrini non verranno e io credo che avrò a breve un esaurimento nervoso se continua così.
"Ron che or-"
"Hermione Granger! Se finisci quella frase passerai diciannove minuti molto brutti. - scatto quasi urlando, poi, prima di continuare, faccio un respiro profondo e cerco di calmarmi -Herm arriveranno a momenti, respira."

Sentiamo dei passi e poi li vediamo arrivare di corsa dal corridoio alla nostra destra.
"Eccoci, scusate abbiamo dovuto inventare una scusa per lasciare Peter nelle cucine e correre qui"
Sorrido a Remus e gli rispondo "tranquillo Rem - poi mi rivolgo a tutti - forza, entriamo"
Entriamo nella stanza delle necessità. Ho pensato a qualcosa di semplice: un camino, un divano e qualche sedia. Ci sediamo, chi sul divano, chi sulle sedie, e i tre malandrini mi guardano in attesa. Così prendo coraggio e iniziò a parlare
"Ragazzi, il motivo per cui vi ho fatti venire è che non sono stato completamente sincero con voi sul nostro futuro"
Remus si acciglia, Sirius spalanca gli occhi e James, che era in piedi, si siede piano vicino a Sir tenendo sempre gli occhi su di me.
Così mi affretto ad aggiungere "voglio dire, tutto quello che vi abbiamo detto è la verità. Non vi abbiamo mentito, ma abbiamo.. anzi, ho omesso una parte del racconto."
A Remus sfugge un sorrisetto veloce sul volto e qualcosa mi dice che aveva intuito che mancasse qualcosa, poi guarda per un attimo i due al suo fianco e dice "ti ascoltiamo, Harry. Sono proprio curioso di sapere come ha fatto Voldemort a trovare James e Lily" io alzo di scatto la testa su di lui strabuzzando gli occhi, lui ghigna e risponde alla mia tacita domanda "ho capito subito che mancava qualcosa. E poi ho passato tutta la giornata a pensare a cosa potesse mancare, cosa mi era sfuggito.. Sentivo che era importante. L'illuminazione è arrivata guardando James e Lily a lezione di Pozioni, poco meno di un ora fa"
"Tu.. tu.. tu sei-"
"Si Ron. Remus è un genio" lo anticipo io
Mi accorgo che James mi sta guardando serio, quindi fisso il mio sguardo su di lui e parlo "è stato Peter, papà. Avevate scelto lui come custode segreto per l'incantesimo fidelius e lui vi ha traditi. Vi siete fidati di lui, gli avete dato tanto affetto, era un malandrino.. e lui vi ha traditi per.. Beh, per paura immagino."
C'è un breve momento di silenzio "Peter come custode segreto? James perché hai scelto lui come custode e non me?!" Attacca Sirius
"Sir.. Io non.."
"Anche a questo credo di poter rispondere io - mi intrometto - felpato, inizialmente dovevi essere tu, ma poi hanno pensato al fatto che tu eri troppo scontato. Saresti stato il primo che il signore oscuro sarebbe andato a cercare una volta saputo dell'incanto. Eri quello più vicino a James. Eri quello più ovvio. Troppo ovvio. Hanno scelto quello meno 'banale', il meno pensabile, per questo hanno escluso anche Remus. Purtroppo hanno scelto proprio colui che li ha pugnalati alle spalle"
"Oh... capisco.... Scusa Jam.."
"Tranquillo"
Altri pochi attimi di silenzio, prima che Sir scatti di nuovo in piedi urlando
"Quel topo schifoso! Lui-"
"Felpato calmati" cerca di farlo ragionare James
"Calmarmi James?! Lui ti ha tradito! Quel topo ripugnante ti ha venduto! Se non fossero arrivati loro io avrei perso mio fratello per colpa di quel traditore schifoso, Jam! E tu non puoi chiedermi di calmarmi"
James addolcisce lo sguardo e lo prende per le spalle tenendolo fermo poi, guardandolo dritto negl'occhi, sussurra "Sirius io sono qua, sono qua e non ho intenzione di andare da nessuna parte!" Sirius abbassa lo sguardo velato di lacrime, per le parole di James, ma anche per il nervoso "Sir guardami, per Merlino! Sei il mio migliore amico, sei una delle cose più belle che mi sia mai capitata, sei mio fratello e io non abbandono mio fratello - poi si gira verso Remus che li guardava addolorato all'idea di poter perdere James - e nemmeno l'amico più speciale, geniale e fedele che abbia mai avuto, Rem"
Appena Sirius si calma, tornano a sedersi sul divano con lo sguardo perso, immersi in chi sa quali pensieri, in chi sa quali ricordi. Poi Remus si riprende e chiede "cosa facciamo con Peter?"
"Davvero non lo so." Dice Sir e, dal tono di voce, si può capire che è ancora furioso. Mi sembra normale, davvero, lo capisco.
"Non diremo nulla. Non per il momento almeno, dopotutto Peter non mi ha ancora tradito, non possiamo accusarlo di qualcosa che non ha ancora fatto! - poi guarda me e nota dalla mia espressione che non sono d'accordo - no Harry, neanche se sappiamo che lo farà. Agiremo con calma, d'accordo ragazzi?"
"Si James" Ron
"Come preferisci.." Hermione
"Va bene papà, facciamo con calma" io
"D'accordo ramoso" Remus
....
....
"Sirius.." Lo guarda supplicante il malandrino
"E va bene, va bene! Ma non sono d'accordo ramoso"
"Lo so fratello, e ti ringrazio per aver accettato lo stesso la mia decisione"
Sir gli sorride sinceramente.
Guardiamo l'ora e notiamo che fra poco è il momento della cena, così insieme ci dirigiamo verso la sala grande.
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Marlene

Io, Lily ed Emmeline siamo in sala grande per la cena. Alice sarà da qualche parte con Frank, come succede spesso.
Faccio scorrere lo sguardo lungo tutto il tavolo dei grifondoro e noto che nel punto in cui solitamente sono i malandrini in questo momento c'è solo Minus.
Chi sa dove si sono cacciati gli altri..
'Intendi dire, chi sa dove si è cacciato Sirius, vero?'
COSA? Ma dico, sei forse impazzita?! Perché dovrei voler sapere dov'è Black! No, decisamente non mi importa.
'Già, e decisamente non ti credo.
Comunque, cenerentola, il tuo principe è appena entrato nella sala'
Faccio girare gli occhi freneticamente per tutta la sala grande.
Dove? Quando? Dov'è? Sei sicura? Accidenti non lo vedo!
'Si.... Decisamente non ti importa. Neanche un po'."
Mi hai mentito! Non ci credo, mi sono fatta prendere in giro da una vocina nella mia testa, che tra l'altro somiglia tanto a quella di Lily. Mi sento alquanto tradita. E poi, no che non mi inter-
'Sirius a ore dodici, bella!'
Mi volto di scatto verso la porta e lo vedo. Alla destra di Potter, con il suo passo lento ma deciso e il suo solito sorrisetto storto sul volto. Ma sento che c'è qualcosa di diverso in lui stasera. Ed è in quel momento che noto i suoi occhi color tempesta: quegli stessi occhi penetranti per i quali mi sembra che il mio cuore perda un battito ogni volta che si posano su di me, ora sembrano traboccare odio, odio e solo odio. E, a giudicare dalla direzione del suo sguardo, direi che è tutto indirizzato al quarto malandrino seduto al tavolo.
Strano, chi sa cosa è successo..
Non avevo mai visto Sirius Black in questo stato.
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In alto la bella e forte Marlene McKinnon
Spero vi piaccia! Nella parte dove scoprono la verità ho cercato di trasmettere tutto il bene e la profonda amicizia che lega i tre ragazzi, ma soprattutto James e Sirius.
Un'amicizia che supera tutti i confini, tutte le difficoltà e tutte le differenze.
Un amicizia forte e vera come poche.
Chi di voi ha la fortuna di poter dire di avere un amicizia almeno simile alla loro?

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