Capitolo 7

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Ok, ok, ho capito che non volete rispondere alle domande quindi eccovi il capitolo *fa la linguaccia*
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Lily

"Lily, per Godric, svegliati!" Ero in un punto cruciale del mio bellissimo sogno quando quest'urlo sovrumano di Marlene mi riporta nel dormiveglia "Marle, cinque minuti dai" borbotto io a bassa voce
"Cinque minuti un piffero signorina! Ho fame e se non sei in piedi, vestita e pronta per scendere nel giro di due secondi passerai dei bruttissimi cinque minuti Evans"
Mmh, con una Marlene appena sveglia e affamata non si scherza. Forse dovrei alzarmi. Tipo ora. Tipo subito. Meglio ancora se immediatamente.
"Lily...uno.."
"Sono sveglia, sono sveglia non cruciarmi.
Però ti odio, sappilo" e in un balzo sono in piedi.
Guardo la sveglia e sono le 7:08. Vado in bagno, mi lavo, mi vesto, mi trucco un poco e mi sistemo i capelli alla meglio cercando di togliermi quell'aria da 'mi sono appena svegliata e sembro la piovra del lago nero in versione rosso fuoco' e quando sono abbastanza soddisfatta esco dal bagno e scendo con Marlene e le altre, già pronte prima ancora che io entrassi in bagno, nella sala grande per la colazione.
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Sirius

Credo proprio che la cosa dura contro cui ho sbattuto in malo modo sia il pavimento. E se sono sul pavimento può voler dire solo una cosa: Remus è sveglio e noi siamo in ritardo. Maledizione.
"Black, non costringermi a passare alle maniere forti"
"Dimmi Lunastorta, in quale momento il tuo cervello malato ti ha convinto a credere che scaraventare una persona sul pavimento è una maniera non forte per svegliarla?!"
Fa un ghigno degno di un membro dei malandrini, quale è, e dice "non dimenticare che la persona in questione sei tu. Non esiste un modo non forte per svegliarti!"
Mi vendicherò, può starne certo.
Nel frattempo mi sono alzato dal pavimento, che tra l'altro è davvero scomodo, e sto facendo vagare lo sguardo nella stanza in cerca degl'altri pazzoidi che sono in camera con me. Remus è davanti alla porta, pronto ovviamente, che ci aspetta.
Peter è appena uscito dal bagno ed è diretto ai suoi vestiti.
James è nel letto che dorme.
Ok bene ci so... Aspetta un attimo, JAMES È NEL LETTO CHE DORME. E questo non va bene, e non va bene perché io sono sveglio. E sono le 7:35. Ma soprattutto io sono sveglio.
Mi avvicino di soppiatto al letto di ramoso e mi butto a tradimento con tutto il peso su di lui.
Lui brontola qualcosa che somiglia tanto a 'felpato sei morto'. Ma sicuramente mi sbaglio perché io sono sicuro di essere vivo, vivo e soddisfatto al momento.
Mi fiondo nel bagno nell'istante in cui James si muove e con uno scatto afferra il cuscino e lo lancia. Cuscino che sento successivamente sbattere con forza contro la porta, chiusa da qualche millesimo di secondo.
Quando esco circa cinque minuti dopo vedo un James alquanto furioso che mi fissa, anzi, mi avadakedavrizza ma io lo ignoro apertamente.
"James no! Ti ordino di entrare in quello stramaledetto bagno e uscire a tempo record, pronto per andare a colazione"
"Ma Rem! Questo brutto cane pulcioso.." Replica lui in un tono tra il lamentoso e l'incazzato
"Te la vedrai con Sirius dopo, se proprio devi. Ora fila in bagno o sarai tu a vedertela con me!"
James mi crucia un ultima volta con lo sguardo mentre io, dalla mia posizione strategica sul letto, gli faccio la linguaccia. Poi si infila in bagno e al tempo record delle 7:45 (si, per noi è un tempo record) siamo nella sala grande a fare colazione.
Lascio vagare per un po' lo sguardo nella sala grande e nel tavolo dei grifondoro vedo Lily e le sue amiche e, poco distanti, Harry, Hermione e Ron. Ci avviciniamo a quest'ultimi e quando passiamo di fianco alla Evans James dice "Buongiorno Evans" lei quasi si strozza con il cibo che stava mangiando, prima di rispondere "sparisci Potter" poi sento lui sussurrarle all'orecchio "fai pure finta di non sopportarmi se vuoi, ma laggiù - e indica Harry - c'è la prova vivente che stai mentendo, Evans" calcando particolarmente l'ultima parola.
Lei sbianca visibilmente e decide di ignorarlo e continuare a bere il suo succo, così noi proseguiamo e ci sediamo vicino ai nuovi arrivati.

Se circa dieci minuti dopo avete visto quattro deficienti, di cui uno bellissimo se posso dirlo di me stesso, correre a perdifiato per i corridoi, bene, vi informo che eravamo noi che cercavamo di arrivare non dico in orario ma quantomeno in non ritardo a lezione di difesa contro le arti oscure.
"Malocchio ci uccide, questa volta ne sono sicuro" urla Peter dietro di me
"Se Malocchio uccide noi, prima io uccido voi due. È una promessa"
Ho l'impressione che Remus si riferisse a me e James con questa frase. Ma potrei sbagliarmi.
Ci fiondiamo sui nostri banchi e arriviamo appena prima del professore. Sembra che non moriremo oggi.
'Per il momento. Chissà magari ci fa un pensierino la McGranitt oggi pomeriggio'
Non ho abbastanza fiato al momento per litigare con te sul quando e per merito di chi moriremo. Via via sciò.
"Chi di voi sa dirmi quante sono le maledizioni senza perdono?" Tuona poco dopo Moody. Remus davanti a me alza la mano, come anche la ragazza nuova, Hermione, e la Evans pochi banchi avanti. Ed è appunto quest'ultima a rispondere.
"Tre, professore"
"E perché si chiamano così?"
Questa volta è Hermione a rispondere
"Vengono considerate imperdonabili sia perché la vittima di tali malefici non può in alcun modo né sottrarsi né contrastare i loro effetti devastanti, sia perché chi le lancia, se colto sul fatto, si procura un biglietto di sola andata per Azkaban"
"Molto bene signorina Granger. Signor Black, mi dica il nome di una delle tre maledizioni senza perdono"
Al pronunciare del mio cognome alzo di scatto la testa dalla mano sulla quale l'avevo appoggiata e senza pensarci troppo rispondo "la cruciatus, signore. La maledizione della tortura"
"Ottimo Black.
Un'altra Potter"
Con la coda dell'occhio vedo Harry sussultare ma si blocca in tempo senza attirare l'attenzione di nessuno, per fortuna.
James invece risponde immediatamente "imperius. La maledizione del comando"
"Giusto Potter.
Weasley voglio l'ultima maledizione."
Guardo Ron e lo vedo esitare un attimo con lo sguardo perso in qualche ricordo, sicuramente molto doloroso, prima di rispondere "l'anatema che uccide. La maledizione che porta la morte. L'avada kedavra professore."
Un brivido collettivo percorre l'intera classe, poi il professore continua a spiegare la sua lezione, mentre io (e sono sicuro anche James di fianco a me) ci spegniamo definitivamente. Alla fine dell'ora ci comunica "per la prossima lezione voglio una ricerca approfondita sulle tre maledizioni proibite. La lezione è finita potete andare"
Escono tutti immediatamente dalla classe mentre io, James, Peter, Harry, Hermione e Ron aspettiamo che Remus si muova a mettere via tutta la sua infinita roba prima di seguire il resto della classe fuori, diretti alla prossima lezione che inizierà tra venti minuti: incantesimi.
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In alto vedete la nostra rossa: Lily Evans.

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