Epilogo.

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Sirius.

Ascolto la conversazione su Emmeline tra James ed Harry mentre sono ancora steso su questo prato a fissare il cielo azzurro.
Non so dove siamo, anche se credo che Ron ce lo dirà presto, e non so cosa succederà.
E al momento non me ne preoccupo nemmeno, perché sono troppo concentrato sulla mia testa.
Sta succedendo qualcosa di strano.
Non riesco a capire.
Zio Sirius! Zio Sirius! Hai visto la mia scopa nuova? Me l'ha regalata papà! Eh, ti piace?
Un bambino di circa cinque anni con i capelli castani e gli occhi verdi mi compare tra i pensieri. Ed è strano. Perché non conosco quel bambino, eppure mi ha chiamato zio... se non sbaglio.
È come se qualcosa nella mia testa facesse fatica a ricordare il nome di quel marmocchio.
Papà! Hai fatto di nuovo tardi a lavoro, non è giusto! Mi avevi promesso che avremmo giocato insieme prima di cena!
Aspetta.
Mi tiro su di scatto guadagnandomi un capogiro da brividi, ma adesso non importa.
Papà? Io?
Aspetta.
Mi guardo intorno e noto solo in quel momento che nessuno parla più, hanno tutti espressioni molto confuse sul volto, qualcuna anche sorpresa.
Chi sono quei bambini?
"Harry, siamo alla tana!"
"Si Ron, me ne sono accorto. L'unica domanda è: in che anno?"
Proprio in quel momento esce da quella che mi sembra aver capito essere la tana una signora bassettina.
"Siete ancora qua fuori? Forza, i bambini chiedono di voi, tornate dentro!"
"Si mamma" risponde il rosso, tenendosi una mano sulla testa. E poi, d'un tratto, spalanca gli occhi. Come se tutta la sua vita gli stesse passando davanti, ed in parte credo sia così, come difatti credo stia succedendo a me, e a tutti gli altri.
E poi sorride.
"I bambini..."
Mi volto verso la mia Marlene ed è come se un peso mi si appoggiasse sul cervello, premendo per entrare. E poi ci riesce, entra.
Ed eccola lì, tutta la mia vita.
Con la donna che amo, i nostri figli.
Con James e Lily. Ed ecco Harry da piccolo, con la sua scopa giocattolo che mi chiede se mi piacesse il nuovo regalo di suo padre.
Con Remus e... Tonks! Mia cugina.. e Teddy!
E poi eccoli i nuovi piccoli di casa: i figli di Harry e Ginny, e di Ron ed Hermione, e tutti i gli altri piccoli rossi di casa Weasley.
Ed è strano ricordare questa vita, questo corso degli eventi, sapendo anche di un'altra verità: quella che ho vissuto.
Non fraintendetemi, sento di aver vissuto anche tutti i ricordi che ho. Sono reali. È tutto reale.
È come se grazie a quello che abbiamo fatto insieme ad Harry il corso principale degli eventi si fosse messo in linea con ciò che avevamo fatto, dandoci la vita che con la prima linea degli eventi ci era stata portata via ingiustamente.
Ma, io so come sono andate entrambe le linee, tutti quelli che hanno vissuto solo questa invece?
Immagino di no.
"Harry tesoro, James vuole giocare con te! Avanti, vieni dentro." Una donna dai capelli rossi, che so essere Ginny Weasley grazie a tutti ricordi che ho, esce di casa attirando l'attenzione di Harry, suo marito.
Vedo Harry inizialmente confuso fare un tenero e consapevole sorriso a Ginny.
"Arrivo subito"
Ginny sorride e torna in casa ed Harry si avvicina a noi.

Harry.

Ora che ho tutti i ricordi della mia vita mi avvicino agli altri e, guardandoli più attentamente della prima occhiata che avevo dato inizialmente, noto infatti che sono invecchiati rispetto ai ragazzi che sono svenuti dopo la battaglia.
Quindi è vero.
La linea temporale è cambiata.
E tutti i ricordi che ho solo reali. Sono la mia vita. La mia storia.
Sono riuscito a salvare la mia famiglia.
"Ragazzi.. anche voi.."
Ron ride e ci indica tutti "oh si!" Ride ancora "guardatevi! Guardateci! Siamo invecchiati"
Gli sorrido di rimando
"Vecchio ci sarai tu! Io sono ancora splendido e in ottima forma. Vero Lily cara?"
Lily scuote la testa sorridendo "Certo James, certo."
Ridiamo tutti.
Per la prima volta dopo anni sento di essere felice, e completo.
Ho vinto.
Abbiamo vinto.

Ore dopo, alla tana, raccontando a Ginny la storia come la sapevano loro..

"E quindi, è così che è andata in realtà..." mia moglie ha un'espressione confusa. La capisco, non è facile da comprendere. Sorrido intenerito.
"Esatto tesoro, noi sappiamo com'è stata la nostra vita, ma ricordiamo anche che non è andata così la prima volta."
"Che cosa difficile" stringe gli occhi e si appoggia due dita sulle tempie.
"E quindi, fatemi capire, Peter? Nei vostri ricordi che fine ha fatto?"
Remus ci pensa su un istante, poi con la sua solita calma risponde
"Ha scontato la sua pena ad Azkaban, quella che la prima volta era spettata ingiustamente a Sirius. E qualche hanno fa, una volta libero, si è presentato la sera di Natale davanti casa Potter chiedendo scusa a tutti, dicendo che si era pentito. Non ha chiesto perdono, anche lui ricordava la prima linea degli eventi e sapeva di non meritarlo." Sorride a James "Ma James lo perdonò comunque"
James sorride imbarazzato.
"Non lo considero più un fratello, come considero voi, ne un malandrino, ma ho accettato le sue scuse e gli ho dato il mio perdono."
Mia madre gli da un bacio, evidentemente orgogliosa dell'uomo che è diventato nonostante tutto.
"Ok, ok, tutto molto bello, davvero. Ma, di tutti i ricordi che ho, ce n'è solo uno che non mi spiego." Sirius guarda James con un'espressione buffa e io devo fare appello a tutto il mio autocontrollo per non scoppiare a ridere, perché lo so già dove vuole arrivare. "James, perché ho un ricordo di una notte in cui tu fai pace e perdoni mocciosus?! Cioè, no vero!?"
Scoppiamo tutti a ridere: ecco il nostro felpato.
Ci sono cose che non cambieranno mai, non importa quante guerre nel tempo combattiamo: quei due non si sopportano.
In quel momento entra mio figlio nella stanza e si arrampica sulle mie gambe
"Papà, papà, giochiamo a quidditch? Avevi detto che mi insegnavi quella mossa!"
Mi guarda con il broncio e come dirgli di no?
James salta in piedi, eludendo così la domanda di felpato, e urla
"Siii! Quidditch! Questo è mio nipote!" E corre fuori mentre noi lo seguiamo subito dopo ridendo.

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Concludo dicendo che è orrendo, mi dispiace... non sono riuscita a fare di meglio.
Ditemi cosa ne pensate voi, cosa vi aspettavate, sono curiosa!

Un grazie speciale a HRH_AlwaysMalandrini  che non mi ha mai abbandonata 😍❤️

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