Capitolo 12

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Peter

I ragazzi mi ignorano da quando sono arrivati in sala grande. Dopo che sono spariti per un ora e mezza abbandonandomi nelle cucine.
Siamo in sala comune vicino al fuoco. James, Ron, Harry e Remus giocano a turno a scacchi magici, Hermione sta leggendo un libro sulla poltrona, ed io sono con Sirius sul divano. Quest'ultimo continua ad alternare occhiate divertite rivolte al tavolo da gioco ad occhiate di fuoco verso il sottoscritto, credo proprio che non sopporterò questa situazione ancora per molto. Non ho fatto nulla! Non merito questo trattamento da parte loro.
"Sirius ora basta! Dimmi cosa succede invece di continuare a guardarmi male!"
Si voltano tutti verso di me dopo il mio scatto. In realtà non mi sono quasi accorto di aver parlato.. è che proprio non ce la facevo più. James è il primo a riprendersi e, guardandomi gelido, risponde "che intendi Peter? Sir non ha fatto nulla.."
"Zitto James! È da Sirius che voglio una risposta"
Sirius guarda prima Harry, poi si sposta su Remus, e infine si ferma su James per poi rispondermi "nulla Peter, non ho nulla.." Davvero poco convincente, davvero molto poco.
"Non è vero! Non mentire Sir, è da quando sei entrato in sala grande che mi lanci delle occhiate omicide. - mi avvio furioso verso le scale per andare in camera, ma prima aggiungo - ed io davvero non ho fatto nulla, non capisco perché hai iniziato a guardarmi così". Sono quasi alla fine delle scale quando sento l'urlo di Sir che mi paralizza sul posto e mi fa voltare.
"Non ancora codaliscia! Ma lo farai! Tradirai James, lo sappiamo, e io non posso proprio evitare di guardarti in quel modo sapendo che avresti fatto uccidere uno dei tuoi migliori amici solo perché sei un codardo! - poi fa una pausa e si rivolge a Jam - scusa ramoso, non potevo più resistere" l'altro annuisce facendogli capire che è tutto ok, poi torna a fissarmi.
"Ma cosa.." Dico abbastanza confuso tornando indietro in direzione di Sirius, ma i miei occhi cadono su Harry e i suoi amici.
D'un tratto mi tornano alla mente tutte le occhiate cariche d'odio di Ron, tutte le volte che Hermione mi ha evitato, tutte le risposte acide, fredde e piene di disprezzo di Harry.
E poi capisco. Il loro futuro. La morte di James. Ma certo, qualcuno deve aver spezzato l'incanto fidelius. Qualcuno deve averli venduti a Voldemort, altrimenti quest'ultimo non avrebbe mai scoperto la posizione del loro rifugio. Ma io non..
"Perché io Sir? James è mio amico.. io non lo tr-"
"Ne puoi essere sicuro Peter? Non mi tradiresti? Nemmeno se in gioco ci fosse la tua stessa vita?" Mi interrompe James scandendo bene l'ultima domanda. Ne sono sicuro? La mia vita per la sua? La verità è che non lo so, sarebbe facile dire ora che 'si, ne sono sicuro' ma in una situazione del genere, davanti alla morte, chiunque, anche la persona più coraggiosa di tutti, parlerebbe. E poi io non ho fatto nulla! Mi stanno accusando ingiustamente, e questo non lo accetto.
"Non ci credo, avete creduto subito a loro e alla loro storiella sul loro futuro invece che a me. Dopo sette anni passati insieme! Non ci credo, anche tu Remus?"
"Beh, ecco io.. Peter-"
"Non aggiungere altro. Ho capito."
Che delusione. Mi sento deluso ed amareggiato. Ma soprattutto sono arrabbiato, anzi no, sono furioso!
"Statemi lontani. Ho chiuso con voi, con tutti voi!" Ringhio tra i denti, prima di sparire in camera.
Basta, non voglio più saperne niente di loro.
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Harry

Peter non fa più parte del gruppo. E questo è un bene, vuol dire che non avrà la possibilità di tradire i miei genitori. D'altro canto però, questo cambia notevolmente il corso degli eventi che conosciamo. Devo parlarne con Hermione e Ron. Dobbiamo agire, non possiamo più aspettare..
"Harry, a che pensi?" James richiama la mia attenzione "oh nulla, nulla tranquilli" rispondo velocemente lanciando un occhiata significativa ad Hermione.
"Harry.."
"Va bene, pensavo a quello che succede là fuori, al fatto che dovremmo fare qualcosa.. Io non posso proprio stare fermo con le mani in mano mentre tutta quella gente muore" si, in parte pensavo anche a questo.
Cala il silenzio. Un silenzio pesante, quasi fastidioso. Poi qualcuno lo interrompe
"Harry, figliolo, sono perfettamente d'accordo con te.. Dovremmo davvero fare qualcosa, e credo che voi tre potreste aiutarci" nessuno di noi risponde e quindi, dopo poco, continua "la verità è che, sono preoccupato ragazzi! Babbani e nati babbani rischiano di continuo la vita. Escono per fare due passi e i loro cari rischiano di non vederli tornare mai più. È spaventoso. E io non ho nessuna intenzione di stare seduto a guardare!" James fa appena in tempo a terminare la frase che si sente una voce
"Nemmeno noi staremo a guardare!" ed è in quel momento che mi accorgo che in cima alle scale dei dormitori ci sono Lily, Marlene, Alice ed Emmeline.
"Lily.. Voi.. Da quanto tempo siete lì?" credo che quello che vedo negl'occhi di mio padre sia imbarazzo, ma non sono pronto a giurarci. Aspetta però.. le guance hanno preso una leggera sfumatura rossastra e gli occhi nocciola si ostinano a non voler incontrare gli smeraldi di Lily per nessun motivo. Ebbene sì, signori e signori, pare proprio che James Potter sia in imbarazzo!
"Abbastanza da sapere che, a quanto pare, non ti importa solo di te stesso, Potter" Lily gli sorride sinceramente e, dalle facce sconvolte di Sirius e Remus, mi sento di dire che è una cosa che non capita spesso, diciamo pure che non capita mai.
Remus, notato che l'amico è stato preso in contropiede, si affretta a chiedere "Lily, ragazze, cosa vi porta in sala comune?"
"Remus.. Sono le dieci e mezza"
"Oh Godric! La ronda! Oh, scusa Lily, mi ero totalmente dimenticato" detto questo salta in piedi e aggiunge "e voi tre invece?"
"Oh beh - parte subito Alice - si da il caso che la qui presente Marlene McKinnon abbia sentito la voce del vostro amico James Potter e, una volta fatto due più due, si sia precipitata dietro Lily per poter vedere l'altro vostro amico S - AHI! Dico, sei forse impazzita? Mi hai fatto male!"
Si credo che Marlene abbia appena dato una gomitata ad Alice, ed anche abbastanza forte a giudicare da come quest'ultima si lamenta.
"Emh, io.. No beh, non c'è assolutamente quello che volevo vedere - scuote energicamente la testa - quindi ciao noi torniamo in camera" e detto questo, rossa in viso come i capelli di Lily, prende le sue amiche e le trascina in camera con lei.
Molti trattengono, con poco successo, alcune risatine mentre io noto le occhiate eloquenti e divertite (con annesso ghigno) che James dedica a Sirius, il quale sta ancora fissando immobile il punto sulle scale dove qualche secondo fa c'erano le ragazze. Poi Rem, ancora sorridendo, dice "beh, Lily, noi andiamo?"
"Oh si, si andiamo" risponde la ragazza sorridendogli di rimando.
I due escono dal ritratto e, dopo che James ha assestato (sempre ridendo) una pacca sulla spalla di Sirius per farlo tornare tra noi, ci dirigiamo verso le nostre camere.
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Sopra c'è il quel topaccio di Peter Minus.

Ditemi cosa ne pensate del capitolo :)

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