Lily
La lezione è iniziata da circa cinque minuti quando un ragazzo, credo si chiami Thomas, alza la mano e chiede
"Professore, lei sa qualcosa riguardo a queste continue morti di maghi e streghe che si leggono sulla gazzetta del profeta?"
Vedo un ombra passare sul viso di Lumacorno prima che risponde con voce grave
"Sono tempi bui ragazzi, è inutile continuare a nascondervelo, siete grandi ormai - poi torna a un tono di voce più o meno normare e continua - Come alcuni di voi avranno sentito, un mago oscuro sta acquisendo sempre più potere senza che nessuno di noi trovi il modo di contrastarlo. Presto arriverà al ministero della magia, e allora.. Sarà tutto perduto."
"Ma il ministro? E gli Auror? Devono pur riuscire a fare qualcosa!" Quasi urla un altro.
"È quello che stanno cercando di fare, ma quando sono ad un passo dal prenderlo lui fa saltare in aria i loro piani. Si sospetta che abbia delle spie, all'interno del ministero, qualcuno che passa informazioni capite?
In molti si sono uniti a lui in pochissimo tempo, la situazione sta sfuggendo di mano." Conclude poi scuotendo la testa sconsolato
La classe è caduta nel silenzio, un aria gelida sta percorrendo tutti ed io sono sicura che se mi alzassi in questo momento le mie gambe non mi reggerebbero. È terribile. Quello che succede là fuori è una cosa terribile, terrificante, la gente muore, dobbiamo fare qualcosa. Qualcuno deve fare qualcosa per fermare questo massacro!
"Vedete ragazzi - continua il professore - là fuori ci sono maghi che si credono migliori di altri solo perché sono purosangue,- calca sull'ultima parola come se gli facesse ribrezzo - e per questo si sentono autorizzati a perseguitare ed uccidere quelli che secondo loro sono inferiori: i nati babbani."
Sento un brivido di puro terrore partirmi dalla nuca e attraversarmi tutto il corpo. Io sono una nata babbana. I miei genitori sono babbani.
Insomma sapevo già queste cose, Harry ci ha raccontato tutto, ma mi fanno comunque un certo effetto tutte le volte le le sento.
Cerco di non farmi prendere dal panico e raccolgo tutto il mio coraggio per fare la domanda che so che, in silenzio, si stanno facendo tutti "S-signore, lei.. Lei crede che ci sarà una guerra?" So già la risposta, ma voglio sapere cosa pensa il professore.
"Oh signorina Evans speriamo proprio di no. Sarebbe una delle più grandi guerre che il mondo magico potrebbe mai vedere, sarebbe una catastrofe. - fa una pausa per farci cogliere bene il senso di tutte le sue parole poi aggiunge - voglio che sappiate che ne ho parlato con voi perché siete del settimo e me lo avete chiesto. La situazione è delicata, penso proprio che presto dovrete capire in cosa credete davvero e scegliere per cosa lottare.
Pensate bene alle conseguenze delle vostre azioni e delle vostre scelte." E con questo si gira verso la lavagna e inizia a scrivere.
Mi sento ancora stordita da quello che ho appena sentito.
Sta cercando i nati babbani per ucciderli.
Sta cercando quelli come me.
Tante persone muoiono ogni giorno e l'unico 'crimine' di cui sono 'colpevoli' è essere dei nati babbani, è non essere purosangue, è non essere come loro. E d'un tratto tutto il panico che provavo di trasforma in coraggio, in rabbia, in odio. Che vengano a prendermi allora: gli farò vedere quanto migliore di loro, di tutti loro, può essere una nata babbana. Se morirò, lo farò a testa alta.
Guardo la lavagna e vedo che il professore ha scritto 'Felix Felicis' e subito sotto una lista di nomi messi in coppie.
"Bene, oggi prepareremo la fortuna liquida. Alla lavagna troverete la lista degli ingredienti e la persona che farà coppia con voi per la restante ora e mezza. Prego, iniziate pure"
Trovo il mio nome e noto, con estremo disappunto, che sono in coppia con Potter. Lo vedo avvicinarsi a me sorridendomi e sedendosi nel banco affianco.
"Ehi Evans"
"Potter"
"Sembra che dovremo lavorare in coppia"
"Così c'è scritto"
Mi alzo e vado a prendere gli ingredienti, il più lontano possibile da lui. Quando torno ricomincia a parlare, mentre io inizio a preparare la pozione.
"Come posso aiutarti?"
"Stando in silenzio"
"Intendevo come posso aiutarti a fare la pozione"
"Stando in silenzio e il più possibile lontano, Potter"
Fa il suo solito sorrisetto storto prima di dire "che c'è Evans? La mia bellissima voce e il mio fantastico viso ti distraggono?"
"No, la tua arroganza mi distrae, la tua arroganza, la tua immaturità e il tuo ego smisurato"
Mette su il broncio e incrocia le braccia al petto. Sembra si sia offeso. Oh, poco male, almeno sta zitto. Passiamo così quasi tutto il resto del tempo fino a quando noto che mi guarda insistentemente, quindi gli chiedo "ti sei incantato Potter?"
"Pensavo Evans"
"Tu Pensi?"
"Si io penso. Pensavo a quello che ha detto prima il professore"
Mi volto a guardarlo "sii più preciso"
"Penso che qualcuno dovrebbe fare qualcosa per fermare questa pazzia o presto ci troveremo ad affrontare una guerra"
"E, se questa guerra ci fosse, tu cosa faresti? Insomma, sei un purosangue - abbasso il viso - non è la tua guerra.."
Passa qualche secondo e vedo che non risponde, così mi decido ad alzare lo sguardo e incrocio i suoi occhi nocciola, luminosi come sempre. Sembra sorpreso. Sposto lo sguardo sui suoi capelli: color carbone e perennemente spettinati, sono sexy, in fondo, e fanno venire voglia di infilarci la mano in mezzo per spettinarli ancora di più, anche se non credo che lo ammetterò mai ad alta voce. Faccio scendere i miei occhi fino a soffermarmi sulle sue labbra: carnose e rosee, con gli angoli piegati sempre all'insù. Sembrano morbide.. Chissà se pos- "Lily" dice lui interrompendo i miei, per niente normali, pensieri.
"Emh.. - mi schiarisco la gola - si?" Dico infine con un tono quasi dignitoso
"Smettila di mangiarmi con gli occhi, o finirò per pensare che non è vero che mi odi tanto come ti ostini tanto a dire" mi fa l'occhiolino e mi sorride. E potrei giurare di aver sentito un nodo stringersi all'altezza dello stomaco. Poi, lentamente, se ne va, ed è in quel momento che mi accorgo di due cose: Potter non ha risposto alla domanda, e la lezione è finita. E anche da un po' a giudicare dal fatto che in classe ci siamo solo io e il professore, prendo con uno scatto tutta la mia roba e mi affretto ad uscire con il sorriso di James impresso nella testa.
'Lily ma che ti prende? È James Potter! Presuntuoso, arrogante, immaturo, ego smisurato.. Ti dice nulla?'
Lo so, lo so. Ma certo che lo so!Allora perché non riesco a smettere di pensare a lui?
--------------Sopra trovate Emmeline Vance :)
Ciao gente, che ne pensate?
Considerazione dell'autrice (sotto).
Adoro James e Lily, adoro come lui abbia insistito per anni, come non si sia mai dato per vinto, perché l'amava, e adoro come alla fine lei abbia messo da parte l'orgoglio, per lui, perché lo amava.
Perché semplicemente, a volte, l'amore è tutto ciò che serve. A volte, è davvero l'unica cosa per cui vale lottare.
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Harry Potter: dove tutto è cominciato.
FanfictionAllooooora, questa è la mia prima storia.. Spero che sia decente e che piaccia a qualcuno.. La guerra è finita. Harry, Hermione e Ron lavorano al ministero dopo aver finito Hogwarts con voti eccellenti. Sembra tornata la calma, ma ehi, nella vita d...