Sirius
Il vento freddo e pungente di novembre ci scompiglia i capelli e scivola sulle parti scoperte del nostro corpo provocandoci leggeri brividi. Mi tolgo la giacca e la poso delicatamente sulle spalle di Marlene che sta tremando, le poso un leggero bacio sulla fronte e le sorrido dolcemente.
"Non devi Sir, avrai freddo" dice preoccupata.
Le strofino le spalle per scaldarla e poi le rispondo "non importa, tu sei più importante"
In uno slancio annulla la distanza e mi bacia.
Come mi chiamo? Chi sono? Dove mi trovo? Cosa stavo facendo? Merlino, cosa riesce a farmi questa ragazza.
"Marlene non mi sconcentrare Sirius, abbiamo bisogno che rimanga qui e cosciente" la voce e il ghigno di James mi riportano alla realtà mentre Lene arrossisce.
Siamo vicini all'entrata della banca dei maghi: la Gringott.
È arrivato il momento.
"Tieni Sir. Mettici il capello di Bellatrix e bevi"
Qualche giorno fa io e James siamo entrati con il mantello dell'invisibilità, ovviamente, a Grimmauld Place n.12, abbiamo frugato tra i panni che sapevo mia cugina lasciava lì per casi di emergenza, e cercato accuratamente nella speranza di trovare un suo capello. Una volta preso lo abbiamo portato ad Hermione che lo ha studiato perché ha detto che voleva essere sicura che fosse davvero il suo, chi sa perché poi. Successivamente me lo ha ridato dentro una piccola fiala trasparente dicendomi di tenerlo da parte, al sicuro.
Guardo male il capello di quella strega e lo getto con disgusto in quella orrenda pozione fangosa, poi mando giù trattenendo il respiro.
Che-schifezza!
"Bleah, che schifo!"
Sento il mio corpo iniziare a cambiare. Sento le interiora contorcersi in modo doloroso e avverto un bruciore che parte dallo stomaco fino alle estremità del corpo. La mia pelle si sta modifica come se fosse fatta di cera calda. È una sensazione orribile. Iniziò a tossire e appoggio le mani sull'asfalto.
Quando la tortura è finita mi rialzo piano e, dopo un piccolo giramento di testa, tutto finisce ed io mi ritrovo con ribrezzo nel corpo di mia cugina Bellatrix Lestrange.
"Cavolo amico, fai impressione così!"
"Taci Potter!" Gli ringhio di rimando.
Guardo Hermione e ricevo un suo cenno: siamo pronti, si comincia.
---Hermione
Mentre facevamo ricerche per scoprire dove fosse la coppa in questo tempo abbiamo scoperto che nel 1978 le camere blindate della Gringott si aprivano col sangue. Questa cosa è stata successivamente cambiata perché le persone della stessa famiglia hanno più o meno lo stesso sangue e la camera rispondeva comunque anche a chi non doveva.
Questo è stato molto vantaggioso per noi: abbiamo subito pensato a Sirius, eravamo sicuri che non si sarebbe tirato indietro.
"Harry, James, i mantelli. Seguiamolo, se avrà bisogno di noi saremo pronti a intervenire"
Annuiscono.
---Sirius
Cammino sicuro lungo il corridoio della banca.
Quando arrivo davanti ad un orrendo goblin parlo imitando la voce della mia odiosa cugina, cosa che mi è sempre riuscita molto bene dati gli anni di pratica fatti prendendola in giro.
"Voglio accedere alla mia camera blindata. Devo prelevare un oggetto."
Il coso mi guarda da sopra gli occhiali e appena mi riconosce, o meglio, riconosce la mangiamorte, sussulta e risponde subito.
"Certo madame Lestrange, mi segua"
Mi fa quasi venire il voltastomaco il terrore che vedo sulla faccia del goblin alla vista di Bellatrix: deve avere avuto l'onore di conoscerla di persona, povero.
Arriviamo davanti alla camera blindata, mi punge il dito con un ago e poggia la parte ferita sulla chiave di identificazione.
Uno scricchiolio, un forte rumore metallico e la camera è aperta ed è in quel momento che io ricomincio piano a respirare. So che gli altri sono qua da qualche parte, Hermione mi ha detto che mi sarebbero stati vicini, e questa cosa mi dà sicurezza.
Prendo coraggio ed entro con passo sicuro cercando con gli occhi ovunque quella maledetta coppa.
Questa stanza è piena d'oro, collane, gioielli e tantissime altre cose preziose; ed io non posso fare a meno di chiedermi a chi mia cugina li abbia sottratti, e sotto quali orribili torture queste persone siano state costrette a dargliele.
Poi vedo con la coda dell'occhio un luccichio provenire dalla mia destra e giro di scatto la testa: la Coppa di Tassorono. Percorro a grandi passi la stanza e allungo la mano per prenderla e mettere fine a quella tortura, prima che l'effetto della pozione finisca e ci scoprano, ma a pochi centimetri dal toccarla sento un sussurro: "no Sir, non toccarla! Sollevala con la magia".
Riconosco subito la voce di Harry e mi fido delle sue parole, così tiro fuori dalla tasca la mia bacchetta e pronuncio in un sussurro l'incanto imparato tanti anni prima al primo anno ad Hogwarts 'Wingardium Leviosa' poi, con l'oggetto alle calcagna, mi dirigo fuori.
"Ho fatto, può chiudere adesso" faccio in tempo a dire prima di sentire un urlo:
"NON COSÌ IN FRETTA".
Mi si gela il sangue nelle vene.
---------------Eccovi un altro capitolo bellezze ❤️
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Asdfghjk la gif *-*
*sviene*
*si riprende*
Ho il vago presentimento che James avesse combinato qualcosa a Sirius ahahahahah
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Harry Potter: dove tutto è cominciato.
FanfictionAllooooora, questa è la mia prima storia.. Spero che sia decente e che piaccia a qualcuno.. La guerra è finita. Harry, Hermione e Ron lavorano al ministero dopo aver finito Hogwarts con voti eccellenti. Sembra tornata la calma, ma ehi, nella vita d...