Capitolo 39

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Harry

Come immaginavo Kreacher ci ha portati nella grotta dove tempo fa sono stato con Silente. Quella volta abbiamo trovato solo un Medaglione falso: era stato proprio Regulus a scambiarlo. Con il nostro arrivo questa cosa deve essere cambiata e, invece di scambiarlo, deve aver deciso di farlo avere a noi.
Mi guardo intorno e noto che è tutto come l'ultima volta che sono stato qui, a questo ricordo mi volto di scatto verso l'acqua intorno a noi.
Non rifarò l'errore dell'ultima volta.
Questa volta non ci sarà Silente a salvarmi.
"Fate attenzione ragazzi, ci sono gli inferi in queste acque.."
"Inferi?" Sirius sembra alquanto sconvolto.
"Si risvegliano solo se tocchi l'acqua vero Harry?" Chiede invece Remus.
"Esatto"
"Ma che senso ha? Perché dovremmo toccare l'acqua?"
L'elfo ci ha fatti arrivare direttamente sopra la collinetta dove si trova una bacinella di pietra riempita di una pozione verdastra.
"La vedi quella - indico la pozione - non si può ne far sparire, ne trasfigurare o qualunque altra cosa che gli faccia cambiare aspetto. L'unico modo per togliere quella, e quindi poter recuperare il medaglione sul fondo, è quello di berla. La pozione provoca pene insopportabili a chiunque la beve, facendogli vedere le sue più grandi paure e i suoi ricordi più brutti. Se chi la beve riesce a sopravvivere, viene subito colto da una grande sete e, quindi, cerca di dissetarsi bevendo l'acqua del lago. Ma nel lago ci sono gli Inferi che, risvegliati, trascinano sul fondo chiunque tocchi l'acqua." Li guardo attentamente per essere sicuro che abbiano afferrato bene la delicatezza della situazione.
"Quindi.. se ho capito bene - inizia Sirius - l'unico modo per prendere quel Medaglione è che uno di noi muoia?"
"Teoricamente sì" rispondo tranquillamente.
"Ma voi tre siete ancora vivi - continua quindi Remus - e questo significa che esiste un modo per prendere quell'affare e tornare tutti e tre indietro.. giusto Harry?"
"Giusto Rem.. devo solo capire qual'è"
Sirius si volta di scatto a guardarmi.
"Cosa vuol dire 'devo solo capire qual'è'? Non l'hai già fatto?" Chiede molto confuso.
Mi passo distrattamente una mano tra i capelli spettinandoli più di quanto non lo siano per natura.
"Si ma.. beh, diciamo che l'ultima volta sono stato aiutato - sorrido innocentemente - da Silente.."
"Fantastico! - esclama sarcasticamente Sirius, rivolge il suo sguardo sulla pozione - quindi che si fa adesso?"
"Allora, ragioniamo - inizia Remus - se immagino bene all'interno della grotta solo gli elfi sono in grado di smaterializzarsi, vero?"
"Vero"
"E noi abbiamo un elfo. - guarda Kreacher - Devi fare una cosa per noi"
"Io servo solo la nobile casata Black! Non eseguo mica gli ordini del primo essere che mi si presenta di fronte! Tsè." Afferma questo con un espressione indignata sul volto.
Remus alza gli occhi al cielo e sbuffa leggermente "va bene, allora rispondi a una domanda"
"Mmh, sentiamo"
"Consideri della casata Black solo coloro che sono ancora sull'albero della famiglia o tutti coloro che portano quel cognome?"
"Ovviamente tutti coloro che vanno di cognome Black dalla nascita, l'albero non influisce sull'obbligo che abbiamo di servire una casata per tutta la vita! Ma non capisco proprio dove tu voglia arr- oh.. - volta di scatto la testa verso Sirius - Sirius Black, Black per nascita, primogenito di Orion e Walburga, fratello di Regulus Black. - torna con l'attenzione su Remus - sei furbo!"
Se pensate alle parole dovrebbe essere un complimento quel 'sei furbo', ma dal tono di voce che ha usato sembrava più un insulto in realtà.
Remus, tutto sorridente, parla al Black in questione.
"Sirius, potresti usufruire del tuo essere un Black per una buona causa?"
"Volentieri - risponde il ragazzo con un ghigno stampato sul volto - cosa hai in mente Remus?"
"Beh, qualcosa di estremamente elementare in realtà.. se l'unico motivo per cui dovremmo toccare quell'acqua è la sete, ci basterà avere altra acqua da bere, no?"
Sirius si illumina alle parole del malandrino e il ghigno sul suo viso si allarga ancora di più.
"Kreacher, torna alla tenda e chiedi agli altri di darti dell'acqua, veloce!"
L'elfo, incapace di obbiettare in alcun modo, si smaterializza con l'accenno di un ringhio sulle labbra.
Io nel frattempo guardo Remus con un misto di stupore e ammirazione: era una cosa talmente semplice che probabilmente non ci avrei pensato, che stupido!
"Bene, - sorrido e mi avvicino a loro - berrò io. Sirius, incarico te di farmi bere fino all'ultima goccia."
"Va bene.." risponde Sir titubante.
"Fino all'ultima. Qualsiasi cosa dica, in qualunque modo cerchi di convincerti a non farlo, tu dovrai farmi bere tutta quella pozione. Anche con la forza se necessario. Promettilo"
"Ma.. Harry.."
"Promettilo Sirius"
"Va bene, lo prometto"

Vedo Kreacher ricomparire con l'acqua in mano e mi avvicino alla pozione, seguito da Sir. Prende la conchiglia poggiata lì di fianco e inizia ad avvicinarmi il primo sorso.
Un immagine dei miei genitori, per terra, morti.
Secondo sorso.
Il lampo verde. Sirius oltre il velo.
Terzo sorso.
Fred steso sul telo bianco. Cadaverico in volto.
"Basta Sirius.. abbi pietà" mi sento pronunciare a fatica queste parole mentre mi contorco dal dolore.
Quarto sorso.
Vedo i miei amici, Ron e Hermione, morti. Sono rimasto solo.
"Non posso.." vedo le lacrime negli occhi di Sirius.
Quinto sorso.
Ginny. Ginny e Dean. Ginny tra le braccia di un altro.
"È l'ultimo Harry.. avanti, resisti"
Sesto sorso.
Li vedo tutti per terra. James, Lily, Sirius, Marlene, Remus, Emmeline, Frank, Alice, Ron, Hermione. Feriti. Morti. Abbiamo perso. Ho fallito, anche questa volta.
D'un tratto ritorno alla realtà, smetto di sentire dolore, sia fisico sia mentale. E il secondo dopo sento la gola stringermi, secca. Sete. Una sete incontrollabile.
"A-Acqua. Vi.. vi prego"
"Si, certo! KREACHER l'acqua, presto!"
Mi passano l'acqua e bevo tutto d'un sorso.
Poi è tutto finito, ci siamo riusciti.
"Va meglio?"
Annuisco lentamente.
Fisicamente va bene. Mentalmente continuo a rivedere quelle immagini, soprattutto l'ultima. Io non posso perderli tutti di nuovo.
"Andiamocene" dico io ancora soprappensiero afferrando il medaglione sul fondo della bacinella.
Sento l'elfo afferrarmi il braccio.
Uno strappo allo stomaco.
Quando ricompariamo nella tenda sento Remus borbottare 'maledette smaterializzazioni' prima di vederlo correre in bagno.
Scoppiamo tutti in una fragorosa risata, e a sentirli ridere così un peso dentro di me si alleggerisce permettendomi di unirmi a loro. Di lasciarmi andare per qualche minuto. Di ridere con loro.
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Scusate il capitolo è pronto da ieri ma wattpad ha deciso che non dovevo pubblicare ieri. È tutto il giorno che provo ma niente. Spero che, quando riuscirò a pubblicare, mi capirete.. ho infamato wattpad per tutto il giorno!
Cooomunque.. fatemi sapere con stelline e commenti cosa ne pensate ❤️

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