-Ripeto un'ultima volta, questa è anche la tua compagnia-ribadisce Siria guardandomi autoritaria.Adesso che la conosco meglio ho notato delle assomiglianze con suo fratello: la forma del naso, degli occhi e del viso.
Oggi, mi ritrovo in piazza affiancata da Siria e Martina, come al solito.
Io non volevo venire qui, insomma, loro sono più amici di Emanuele, non volevo intromettermi.
E, soprattutto, non volevo stare di nuovo in compagnia sua.
Sono passati due giorni dalla nostra ennesima discussione, lui non ha fatto niente per tornare da me e io ho seguito il suo esempio.
L'ho visto diverse volte nella scuola e quando potevo cambiavo strada, ma, quando era ormai troppo tardi, abbassavo la testa e cercavo di non incontrare i suoi occhi.
Io e Emanuele ci feriamo a vicenda, non va bene per niente ...
-Chi mi vuole qui?-mi viene spontaneo chiedere.
Non conosco quasi nessuno tranne loro due e, ovviamente, il ragazzo di cui sono cotta fino alle punte dei capelli.
-Io, Martina, Andrea, Edoardo, Caterina e, anche se non lo ammetterebbe mai, mio fratello-mi fa la lista la ragazza al mio fianco.
Sorrisi timidamente e puntai la mia attenzione su Emanuele che si stava fumando una sigaretta in compagnia di due ragazzi e due ragazze.
Sheila lega le sue braccia al collo di Emanuele, sbuffai, ma quella deve stargli per forza attaccata come una sanguisuga ogni singolo minuto ?!
Ma mentre stavo per girare la testa vidi Ema liberarsi dalla stratta micidiale della ragazza, sorrisi istintivamente.
I suoi occhi si alzarono e finì per beccarmi, arrossii e, molto velocemente, girai la testa verso Siria.
-Siete così dolci-sussurrò Martina che ci aveva beccato.
-Une bellissima coppia formereste-commentò Siria con un ghigno stampato in faccia mentre mi punzecchiava con il gomito il mio povero fianco.
-Peccato che non lo siamo-ribattei sentendo una stretta al cuore.
Un giorno lo saremo mai?
-Non ancora-ride la ragazza con la frangetta, dandomi una gomitata al fianco destro.
Alzai gli occhi al cielo ma non potei trattenermi nel sorridere a quella affermazione.
-Ragazze, andiamo al parco-ci informò Caterina mentre si avvicinava a noi.
-Hanno scelto i ragazzi?-chiese Martina.
-Come sempre-rispose Caterina camminando veloce verso la sua amica.
-Mai chiedere un'opinione eh-strillò Siria agitando la mano e richiamando l'attenzione di alcuni passanti.
Risi, aveva un carattere davvero simpatico e bizzarro.
Arrivammo ben presto al parco vicino al Naviglio e loro, essendo persone normali, si sedettero sul prato quando a pochi passi da noi c'era una panchina libera.
L'unica cosa positiva è che c'era l'ombra.
Ci mettemmo a cerchio, e io finii seduta con alla mia sinistra Martina e alla mia destra Andrea.
Sheila, invece, costantemente attaccata ad Emanuele.
Peggio di una sanguisuga però devo ammattire che è veramente bella.
Mi sento brutta a suo confronto, sembro così imperfetta, lei invece non è insicura e avrà molto più esperienza di me con i ragazzi.
Sposto la mia attenzione su Emanule, lo becco a fissarmi ma non fa come me, non distoglie lo sguardo dal mio.
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Cambiami la vita.
Romance#18 posto nelle storie d'amore 😍 (14 gennaio) #16 posto nella storia d'amore m(8 aprile) Vi ricordate il primo sguardo con quella persona? Mia Niky si ricorda perfettamente la prima volta che ha incontrato gli occhi del ragazzo che, piano piano, se...