Penultimo capitolo 😊Sono appena tornata a casa dopo essere stata al mio ultimo giorno di lavoro, domani si parte per la mia amata Calabria.
Mi hanno dato i soldi per il lavoro svolto e la zia di Silvia mi ha spronato a tornare l'anno prossimo.
Piego la maglietta e la metto nella valigia che porterò con me. Quest'anno sarà un po' diverso dagli altri: non ci sarà Lorenzo a prendermi ogni volta che ne avrò bisogno e nel mio cuore c'è un vuoto che mi sembra incolmabile.
La cassa mi fa sentire la musica e intanto la canticchio: "Occhi profondi" di Emma. Mi dà una forza inimmaginabile questa canzone.
Federica era qui con me ad aiutarmi e a tirarmi su il morale ma poi si è dovuta occupare di Daniel: mio padre non è molto bravo con sistemare le sue cose.
Alan è fuori con amici per salutarli, ho notato in lui quanto gli manca il suo ragazzo e lo capisco tantissimo.
Sospiro e mi siedo sul letto, non mi sono mai accorta in questi giorni di tutta questa pesantezza nel cuore. Non ho mai capito tutta la mancanza che ho nel cuore è tutto per colpa di quel ragazzo dagli occhi azzurri.
Mi chiedo solo se doveva andare così oppure no. Potevo fare qualcosa?
La scena di ieri sera mi ritorna in mente come un fulmine improvviso: Ema con quella ragazza mentre la tocca come faceva con me. Forse doveva andare così...
Mi rialzo e mi asciugo le poche lacrime che non sono riuscita a trattenere, come al mio solito.
Sono diventata così debole, non va bene per niente.
...
Sono sdraiata sul mio letto con accanto a me mio fratello nella mia stessa posizione, tutti due con pene d'amore però lui è messo molto meglio di me.
Stiamo ascoltando la mia playlist di Spotify tanto per non deprimerci.
Ho gli occhi chiusi e sto ascoltando ogni singola parola di una canzone.
È bruttissimo soffrire per amore. Ti danneggia e ti fa sentire vuoto.
-Mia-mi chiama una voce troppo conosciuta che ho tanto atteso.
Alzo la schiena come fa anche Alan, ci guardiamo per poi girarsi verso la mia finestra aperta.
La mia camera si trova al secondo piano eppure Emanuele non si è mai fatto fermare da questo: prendeva la scala e saliva senza problemi. L'ho sempre visto come una cosa da principe azzurro. Il mio.
-È ora che vada-dice mio fratello alzandosi-Fa quello che ti senti, sempre.
Mi dà un tenero bacio sui capelli per poi uscire da camera mia alla velocità della luce per poi chiudersi anche la porta alle spalle.
Il ciuffo castano del mio fidanzato si fa vedere e poi il suo viso. Arriva nella mia stanza e poi entra.
Ed eccolo, dopo tanto tempo di nuovo vicino a me e il mio cuore sta scoppiando dalla felicità. Sono felice di questa visita.
Domani partirò e non lo vedrò per due mesi. Come farò a vivere senza di lui?
Come sono diventa così dipendente da lui?
Non va bene...Mi si avvicina mentre io resto seduta sul mio letto a guardarlo in tutta la sua bellezza: capelli spettinati, occhi azzurri accesi, occhiaie pazzesche, maglietta stropicciata bianca, pantaloni corti e scarpe Stan Smith.
È il più bel ragazzo di tutti. Lo è sempre stato hai miei occhi...
Mette le sue mani sulle mie ginocchia e una scossa mi fa tornare alla vita. Cavolo, mi è mancato davvero tanto.
Vorrei tanto baciarlo in questo momento risentirlo di nuovo mio.
E proprio mentre penso a quella scena me ne viene in mente un'altra: l'altra sera, in discoteca, lui e quella ragazza. Non posso perdonarlo anche se lo vorrei, tanto.
-Perché sei qui?-chiedo non muovendo nemmeno un muscolo.
Dio, i suoi occhi sono due calamite, non riesco a distogliere i miei dai suoi. Sono i più bei occhi che abbia mai visto.
-Perché ti amo e voglio che torniamo come prima-risponde mentre mi sorride.
Perche questa risposta non mi piace? Perché non la sento più mia? Perché sento che mi stia solo pigliando per il culo?...
Una volta se si fosse presentato qui con queste parole lo avrei perdonato, ma adesso come faccio?
Io lo amo tantissimo.
-Mi devi dire qualcos'altro?-domando sperando che mi dica quello che ho visto al Gerard.
Il suo viso cambia diventando confuso. Non me lo dirà e questa cosa mi ferisce.
Mi alzo così da non aver più un contatto con lui. Mi sta prendendo per una stupida, io non sono la ruota di scorta di nessuno.
Per quanto lo amo non posso perdonarlo e questo fa più male a me che a lui.
Cosa faremo quando io sarò giù in Calabria? Mi tradirà con altre mille ragazze? Io non posso vivere senza aver fiducia nel mio ragazzo.
Non c'è la faccio. Mi sembra impossibile.
Emanuele mi ha tradito e non mi sta raccontando niente ma adesso ci penso io a rinfrescargli la memoria.
-Ieri sera eri al Gerard?-chiedo incrociando le braccia e guardandolo dall'alto.
-Si, con una mia amica-dichiara alzandosi così da torreggiare su di me.
-Wow, a quanto pare tu baci tutte le tue amiche-sbotto guardandolo.
Prima Camilla, poi Sheila e adesso questa nuova ragazza.
-Ma che dici?! Non la ho baciata! Chi ti ha detto questa cazzata?!-strilla avvicinandosi a me.
Ceca di prendermi la mano ma io la sposto.
La rabbia mischiata a dispiacere mi fa venire gli occhi lucidi. Ma non dispiacere per lui, no, mi dispiacere per me...
Incornicio le braccia al petto.
-Ti ho visto-spiego con un filo di voce mentre guardo quei due pozze azzurre-Dimmi la verità.
La musica cambia e per destino arriva la nostra canzone. Quei ricordi belli mi ritornando in mente e senza che riesca a trattenermi dai miei occhi incominciano a scendere lacrime.
Lele mi si avvicina e mette le sue mani sulle mie guance e con i pollici mi asciuga le lacrime. Chiudo gli occhi e mi beo di quel contatto.
Il ragazzo abbassa la testa e fa unire le nostre fronti, il suo profumo mi rassicura, non lo vorrei fare più andare via da me. Ma come posso perdonarlo?
-Nelle gioie e nelle difficoltà-canta mentre mi asciuga ogni singola lacrima.
Riapro gli occhi e li metto in contatto visivo con i suoi. Come faccio?
-Nella buona sorte e nelle avversità-continua-Se tu ci sarai, io ci sarò...
-Come posso perdonarti se non mi dici nemmeno la verità?-sussurro.
Pochi secondi dopo Ema abbassa le mani e fa un passo lontano da me.
Ha anche lui gli occhi lucidi e mi fa male vederlo così, preferisco stare male io che vederlo in queste condizioni. Avrei fatto di tutto per renderò felice ma a lui questo non è importato, non è importato, ha mandato all'aria tutto...
Perché ?
-Non puoi-sospira abbassando la testa e serrando i pugni.
-Non posso-concordo.
Io non gli sono bastata.
Lele alza la testa per incontrare per diversi secondi i miei occhi, distoglie lo sguardo e si dirige verso la finestra, superandomi.
Appena mi giro mi sporgo dalla finestra però di lui nessuna traccia.
Solo una cosa, sulla finestra: una rosa bianca. L'ultimo regalo del mio primo amore.
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Cambiami la vita.
Storie d'amore#18 posto nelle storie d'amore 😍 (14 gennaio) #16 posto nella storia d'amore m(8 aprile) Vi ricordate il primo sguardo con quella persona? Mia Niky si ricorda perfettamente la prima volta che ha incontrato gli occhi del ragazzo che, piano piano, se...