-84-(fine)

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-Dai Mia, è ora di andare-mi sprona mio fratello già in macchina per l'aria condizionata.

Mi giro e guardo la mia casa che rivedrò tra due mesi. Spero di cambiare in questi mesi, in meglio ovviamente.

Mi giro e mi incammino verso il veicolo per andare nella mia città d'origine insieme alla mia famiglia. Mamma al fianco di papà e io con mio fratello nei posti dietro.

Mi metto le cuffie nelle orecchie e mi faccio cullare da "Incanto" di Tiziano Ferro.

La macchina parte e vedo Daniel mettere una mano sulla coscia della mia mamma, lei sorride e appoggia la sua. Combacino perfettamente.

Avrò mai un amore come il loro?

Sorrido e distolgo lo sguardo per vedere fuori dal finestrino la mia città passarmi sotto gli occhi.

Adesso inizierò un nuovo percorso, basato su di me, una strada che dovrò percorrere da sola.

Questa terza superiore è stata una delle più belle ma anche la più faticosa da portare a termine. Sono stata piena zeppa di punti di interrogativi e, infine, punti definitivi.

Mi ricordo di Camilla, sempre insieme da quando eravamo piccole grazie alle nostre mamme, mentre adesso non ci parliamo nemmeno più. Avevamo cominciato insieme quest'anno e l'abbiamo finito separate.

Non rimpiango niente, lei non è mai stata una buona amica ma comunque le ho sempre voluto bene. Era come una sorella per me.

Mi chiedo se l'anno prossimo riusciremmo a fare pace, mi piacerebbe molto.

Mi chiedo se sia felice in questo momento, dopo tutto voglio che lo sia, se lo merita.

La canzone finisce e ne incomincia un'altra: "Tutto quello che ho" di Mr Rein.

Questa canzone mi ricorda Emanuele. Lui era tutto ciò che avevo e, adesso, è il momento di imparare a vivere senza. Non fa bene essere attaccati a una persona. Devo capire che io devo contare su me stessa, solo su me stessa.

Devo aver fiducia in me stessa e questi due mesi imparerò a farlo.

Sono ancora piccola ed è per questo che devo ancora molte cose da imparare.

Giro la testa e vedo mio fratello intento a scrivere con il suo ragazzo, anche lui quest'anno dovrà imparare ad avere coraggio in se stesso. Dovrà confessare a papà chi è, senza paura, e io gli starò accanto.

Selena mi continua a messaggiare chiedendomi se sono partita, abbiamo deciso di vederci, non so ancora come, ma lo faremo. Mi manca così tanto, la mia migliore amica dalla lunga treccia di lato.

Anche lei ha avuto problemi d'amore eppure è ancora in piedi e sorride come non fosse successo niente. Ma se la si conosce si vede la sua mancanza: Edoardo.

L'unica mia amica ad avere una bella "relazione" è Silvia con Alex. Non sanno cosa sono ma si vede che c'è qualcosa tra di loro. Si stanno avvicinando molto velocemente.

Sara sta bene anche se non la vedo più spesso, spero di recuperare il rapporto appena torneremo a scuola, non la voglio perdere.

Siria mi scrive ogni giorno e mi racconta dei numerosi ragazzi che le girano attorno: cavolo mi manca quella testa quadrata.

Mi mancano i vecchi tempi trascorsi insieme a lei, vorrei tornare indietro nel tempo.

Ma il passato deve restare tale, devo solo guardare avanti, guardare al futuro con le persone che mi vogliono bene.

Quest'anno ho imparato cosa voleva dire amare con tutta te stessa una persona. Emanuele Esposito è stato il mio inizio ma non la mia fine.

Mia nonna paterna mi ha detto che, molto spesso, le storie nate alle superiori non finiscono sempre bene, alcune sono destinate a finire...

Comunque sia Emanuele sarà sempre parte di me, non lo potrò mai e poi mai dimenticare, è stato una parte fondamentale della mia vita. È poi chi dice che non torneremo insieme?!

Io sono sicura che torneremo perché se l'amore è vero troverà sempre un modo per ritrovarsi. E io lo amo da impazzire.

"L'alba" di Salmo incomincia a risuonare nelle orecchie. Emanuele è sempre stato il mio contrario eppure stavamo così bene insieme .

Lui pieno di tatuaggi, io con la pelle bianca.

Io sociale con tutti e lui freddo come il ghiaccio con le persone che non conosce.

Lui uno sbruffone che si crede Dio sceso in terra e io una normalissima ragazza dalla testa calda.

Battibecchi, litigati e anche insulti sono volati tra di noi. Queste cose ci hanno uniti più di ogni cosa.

Poi è arrivato il nostro primo bacio, a casa di Lele, mi ricordo ogni suo singolo gesto e ogni sua bellissima parola nei miei confronti.

I nostri abbracci spontanei, i nostri sorrisi e i nostri occhi che si incontrano e si capiscono come mai nessuno prima.

Il nostro primo bacio vero in quella discoteca dove lui mi aveva riconosciuto in mezzo a tutte quelle persone.

È ancora litigi, rivelazioni, pianti insieme e ancora baci.

Regali dolci come la collana sempre al mio collo, mai tolta.

Siamo arrivati ai "ti amo" veri, quelli che ti sciolgono il cuore.

I sorrisi che facevo con lui non li facevo con nessuno, lui per me resterà sempre il primo ragazzo che mi ha rubato il cuore.

Il mio punto di domanda e il mio punto di riferimento.

Il mio amore dagli occhi di ghiaccio. Il mio opposto, l'amore mio.

"New York " di Benji e Fede incomincia e io non posso fare a meno di sorridere, mi stanno venendo in mente ricordi su ricordi. Anche il più piccolo e scontato momento passato in sua presenza è importante.

Ogni singola cosa che ha fatto per me mi ha fatto cambiare.

Lui, Emanuele Esposito, mi ha cambiato la vita.

Adesso però tocca a me darmi una svegliata, devo capire che non posso essere dipendente costantemente dall'amore.
Devo aver fiducia in me e devo potermi fidare di nuovo. Devo ricostruire il mio cuore.

Mi serviranno questi giorni per aiutarmi e per capire tutto.

Spero che quando tornerò sarò più forte, spero che Ema sia cambiato e che non abbia fatto gaf.

Io voglio tornare con lui. Non voglio lasciarlo. Io lo voglio al mio fianco.

Lo amo, ora e per sempre.

Accendo il cellulare e mentre la canzone cambia io leggo un messaggio inatteso da una persona che non immaginavo.

"Ciao bionda " da Alessandro.

Un sorriso timido mi compare senza volerlo. Sarà una lunga estate...

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