-Mamma, come hai capito di amare papà-chiedo ma proprio mentre mi sta per rispondere io la fermo-Non intendo la storia, quella la so, ma come lo hai capito.Federica richiude la bocca e ci pensa sopra, la casa è molto silenziosa, oggi tutti i miei fratelli sono fuori per la serata solo maschi e noi, per questa sera, abbiamo deciso di fare la nostra, solo femmine, a casa. Ci stiamo guardando un film, ma a me non interessa quanto a mamma.
Fermo il film e mi alzo per andare ad accendere la luce del soggiorno.
In questi giorni non posso fare a meno di guardare il mio Emanuele e sentire ogni giorno la sua mancanza crescere nel mio cuore.
Ho la voglia di correre da lui e abbracciarlo a me, di sentirmi di nuovo protetta e al sicuro tra quelle braccia così familiari.
Ogni notte sogno di essere con lui, felice, è dura quando mi sveglio e la realtà è ben diversa. Mi metto a piangere, lui è diventato uno dei miei peggiori incubi ma anche uno dei più attesi. Lì, mentre sogno, posso essere di nuovo felice .
Nonostante tutto lui resta. Lo vorrei al mio fianco più di chiunque altro.
A scuola ci guardiamo ma nessuno dei due fa il primo passo per avvicinarsi. Mi manca come non mi è mai mancato nessuno.
Non so per quanto riuscirò ad andare avanti, senza di lui.
Mi risiedo accanto a mia madre che sta ancora decidendo cosa dire, mentre la guardo mi chiedo se anche lei è stata così innamorata da piangere di notte.
-Tuo padre-incomincia per poi mordersi le labbra, sta ancora cercando le parole giuste-Beh, lui, faceva di tutto pur di rendermi felice sapendo che io non ricambiavo il suo sentimento, Daniel metteva la mia felicità prima della sua.
Ricordo me e Emanuele, quando lo vedevo sorridere e, giuro, non c'era cosa più bella. Se stava bene lui, anche io, automaticamente, stavo bene.
Ho messo la sua felicità sempre prima della mia e nei suoi sorrisi mi perdevo, e sapendo poi che li avevo provocati io mi rendevano ancora più felice.
I suoi sorrisi, non c'è cosa più bella.
E quando l'ho visto pingere, nel momento in cui doveva confessarmi della sua relazione con la mia migliore amica, mi si è spezzato il cuore. Mi faceva male vederlo in quelle condizioni e volevo far di tutto per farlo tornare a sorridere.
-Avete mai preso una pausa?-chiedo tornando in me.
Gli occhi verdi, stanchi, di mia madre si abbassano di nuovo e in questa cosa mi rispecchio in lei.
Io e Federica abbiamo molte cose in comune: testardaggine, timidezza per rispondere a certe domande e la schiettezza.
-Una volta, quando la nostra relazione era, più o meno, all'inizio, venni a sapere di un suo tradimento a mia insaputa-mi confessa e io resto scioccata.
Mio padre ha tradito mia madre?
Com'è possibile?Mia madre alza la testa e appena mi guarda in faccia sorride leggermente a causa della mia reazione.
-Mi disse, credendo di farmi soffrire di meno, che non mi amava e gettò al vento quei mesi in cui eravamo stati felici-continua il suo racconta appoggiandosi meglio al divano.
Wow, mio padre è stato un vero stupido. Se fossi stata mia madre gli avrei tirato un pugno in faccia e lo avrei mandato a quel paese.
Ma come hanno fatto a formare questa famiglia ?
Non capisco.-Ci restai davvero male come potrai immaginare, ma al mio fianco ci furono dei veri amici che, a loro modo, cercarono di tirarmi su come meglio potevano-sorrise leggermente mentre nei suoi occhi tornavano i ricordi-Non tornai mai come prima, non sorridevo più come un tempo e gli altri ragazzi nemmeno esistevano per me. Nella mi testa c'era, solo e solamente, tuo padre. Nonostante tutto io l'ho sempre amato.
Sorrisi, immedesimandomi perfettamente in mia madre, anche io avrei fatto le stesse cose, per la verità le sto facendo tutt'ora.
Non riesco ad andare avanti, non mi piace nessuno altro, ciò solo lui in mente.
Riprendendo le sue parole:"nonostante tutto".
-A fine scuola mi dovetti trasferire in un'altra città, il giorno dopo Daniel mi fece una gradita sorpresa: mi venne a trovare e da quel giorno la nostra storia d'amore ha avuto veramente inizio-concluse tornando a guardarmi.
-Quanto tempo aspettasti?
-Tanto.-Come sapevi che sarebbe tornato?-domandai incrociando le gambe sul divano.
Ero presa dalla storia di mia madre e di mio padre.
-Non lo sapevo, ci speravo e basta-mi rispose dandomi in buffetto sul naso.
Se solo la mia storia fosse uguale a mia madre sarebbe stata molto più facile.
Se avessi amato Emanuele allo stesso modo in cui mia madre amò Daniel, primo poi so che lo avrei perdonato. Lui era tornato e mi amava anche dopo tutto quel tempo. Lei, lo amava e non aveva mai smesso...
Con Emanuele le cose sono un po' più diverse, in mezzo non c'è una comunissima ragazza ma la mia migliore amica. E io non posso farle del male.
-Mia, mi vuoi raccontare di questo ragazzo?-domanda questa volta mia madre, curiosa come me qualche minuto fa.
Tirò fuori dalla maglietta la mia collana che ciò da sempre al collo, non la ho mai tolta, non ci riesco.
È la cosa più importante che ho.
-Questa l'ha scelta lui, per me-informo mia madre.
Federica si avvicina e prende il ciondolo nelle sue mani.
-La cosa che mi piace di noi è che bisticciamo sempre, ci teniamo testa e giochiamo tra di noi- affermo sorridendo felice a sol ricordo-Abbiamo litigato spesso eppure trovavamo sempre un modo per tornare insieme...
La donna alza la testa e lascia il mio ciondolo così da farmelo ricadere sul petto.
-E adesso, perché non tornate insieme?
Sospiro, ci eravamo giurati di restare sempre l'uno affianco all'altro, anche se litigavamo, ma questa volta era diverso. C'era in mezzo la felicità di una persona a me cara.
-Il suo passato è tornato a fargli visita-sospiro liberando una lacrima.
Mamma mi si avvicina e avvolge le sue braccia intorno al mio corpo.
-Passerete anche questa, ne sono sicura-mi rassicura mentre mi accarezza la schiena.
Singhiozzo e mi lascio cullare dalle carezze della mia mamma.
Spero tanto di tornare come prima con Emanuele perché mi manca come l'aria.
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Cambiami la vita.
Romance#18 posto nelle storie d'amore 😍 (14 gennaio) #16 posto nella storia d'amore m(8 aprile) Vi ricordate il primo sguardo con quella persona? Mia Niky si ricorda perfettamente la prima volta che ha incontrato gli occhi del ragazzo che, piano piano, se...