Capitolo 12

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Mi sveglio con la voglia di andare a scuola pari a zero. Mi alzo e noto che Cam non è al mio fianco.

Non avevamo detto che cambiavi stile di vita?

Si, scusa un momento di debolezza.

Che non accada più.

Certo ...

"Come mai così pensierosa?" chiede Cam steso per terra.

"Che ci fai qui?" sbotto.

"Mm.. Ci vivo?" ridacchia.

"No scemo... Intendevo cosa ci fai li per terra." ridacchio anche io.

Cosa ci posso fare? La sua risata è contagiosa!

Certo.. Come no...

"Beh, stanotte appena mi sono steso hai iniziato ad agitarti, così mi sono sistemato per terra. Sai scalciavi." risponde indicando un livido che ha sulla gamba.

"Oddio, scusa!" dico preoccupata.

"Nulla. Piuttosto muoviti che tra un po' c'è scuola." continua alzandosi e andando al piano di sotto.

Sbuffo e mi alzo, pronta ad avere una nuova giornata noiosa a scuola.

***

"Smettila di dire cazzate Matt." ridacchio io.

"Okay, okay!" ridacchia alzando le mani.

"Eccoti, ti stavo cercando!... Chi è questa?" dice una ragazza venendoci incontro. Una ragazza con i capelli gialli per l'esattezza!

Gialli?! Stiamo scherzando?!!

"Jess, lei è Kate, Kate lei è Jess, la mia ragazza." ci presenta Matt.

"Piacere." le sorrido.

"Piacere, mio.." sorride stranamente lei.

"Matt, puoi venire un attimo?" gli chiede un ragazzo vicino alla fontanella.

"Arrivo!" dice lui.

"Stagli alla larga." mi guarda con sguardo omicida Jess.

"Come scusa?!" le chiedo acidamente.

"Hai sentito. Non voglio che ti avvicini a lui." alza gli occhi al cielo.

"Sta tranquilla, tra me e lui non c'è niente." sbuffo.

"Non mi importa devi stargli lontano." urla.

"La stai minacciando?!" chiede a denti stretti Matt.

"No, ma cosa dici..." ride istericamente il canarino.

"Si, invece." le sorrido guadagnandomi una sua occhiataccia.

"Jessica la smetti?! Porca puttana! Spaventi ogni ragazza che mi si avvicina, smettila!" sbuffa lui.

"Sono gelosa, okay?!" grida lei imbronciata. Sembra una bambina.

"Beh non dovresti esserlo! E poi sai chi hai davanti?!" dice indicandomi e io ho una faccia confusa, come lei d'altronde.

"Lei è la cugina di Cameron." sospira.

"Cosa?! Merda scusa..." abbassa la testa.

"Cosa c'entra Cam con questo, scusa?" chiedo confusa.

"Niente... È solo che è un po'... Temuto... Diciamo... Insomma non gli piace quando offendono un suo amico, e tu gli sei parente... quindi...." inizia lei.

"Okay... Ehm comunque, io vado in classe... Ci si vede Matt." dico andando verso la mia aula.

***
"Professor Snow, la signorina O'Connell può uscire?" chiede una bidella entrando.

"Certo." detto questo mi alzo stranita e raggiungo la bidella.

"Cosa ho combinato?" chiedo timidamente mentre camminiamo per il corridoio.

"Oh, nulla mia cara. C'è una persona che vuole vederti." dice indicando un'uomo sulla porta d'ingresso.

"Cosa ci fai qui?!" sbotto riconoscendo mio padre.

"Hey, Kate... Devo parlarti..." balbetta serio.

"Non ti fai vedere da dieci anni e ora ricompari perché mi devi parlare?!" Serro la mascella.

"Si..." abbassa la testa.

"Sentiamo." sbuffo.

"Alexa non è tua madre..." sussurra.

"Cosa?!" sgrano gli occhi.

"E io non sono tuo padre..." continua in un altro sussurro.

Non mi sento più le gambe... Le braccia mi tremano. Non ci posso credere... Come può dirmelo così? Con tutta questa facilità?!

"Mi stai dicendo che..." inizio singhiozzando.

"Si.. Sei stata adottata." sospira.

Non voglio rimanere qui. Così scappo via e mi dirigo nel parcheggio.

Che dite? Mi,sono fatta perdonare?😂😂

Cugini Per Caso. | Cameron Dallas |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora