Capitolo 14

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"Kate, porca puttana, sono quattro giorni che sei chiusa qui dentro!" sento urlare Cam da dietro la porta della nostra stanza.

"Va via!" grido piangendo.

Lo sento sbattere la mano sulla mia povera porta.

"Se non esci subito, la butto giù." sbotta.

Sbuffo, mi alzo, e vado ad aprire la porta.

"Dio... Guarda come ti sei ridotta!"

"Cosa vuoi?" dico asciugando una lacrima con la manica della felpa.

"Come cosa vuoi?! Sei in questa fottutissima camera da quattro giorni, e non caghi più nessuno. Hazel, Nash e Taylor sono preoccupati per te. E anche io lo sono!"

"Cam, va via. Non posso stare vicino a te ora che so la verità." lo interrompo.

"Perché? Cosa ti ho fatto io?" mi chiede disperato.

"Tu? Niente..." gli sorrido dolcemente.

"Allora perché non mi fai entrare da quattro fottutissimi giorni! Odio starti lontano, lo sai." si rabbuia.

"È che... Non posso dirtelo. Però... Stammi lontano.. Almeno per un po'." dico per poi chiudere la porta senza lasciargli il tempo di rispondere.

La verità è che lo amo... Lo amavamo già quando pensavo fosse mio cugino... Ora che so che non lo siamo, e che possiamo stare insieme...

"Hey Kate!" sento urlare dalla finestra.

Mi volto di scatto sussultando.

"Taylor?!" lo rimprovero.

"Anche io sono felice di vederti!" sorride entrando.

"Che ci fai qui?" chiedo facendo per chiudere la finestra.

"Vuoi lasciare fuori proprio me?" mi chiede Nash bloccandomi.

"Dio Nash! Anche tu!" sorrido.

"Dio Kate! Mi odi così tanto!?" dice scimmiottandomi.

"Tutt'altro." ammetto sorridendogli e abbracciandolo.

"Piccola Kate, la prossima volta che ti chiudi in una stanza a piangere, non la passerai liscia." mi rimprovera Taylor arruffandomi i capelli.

"Certo... Certo..." ridacchio.

"Ti va di uscire?"

"Nash... Io... Sai non è facile sapere che tua madre è stata uccisa, e che sei cresciuta in una famiglia che non è la tua...." abbasso lo sguardo.

"Beh.. Hai ragione.. Noi non sappiamo come ci si sente... Però... Non puoi startene chiusa in camera per sempre..." dice Tay mettendomi una mano sulla spalla.

"E va bene..." sospiro.

"Perfetto! Vi va una bella Banana Split?" chiede entusiasta Nash.

"Ovvio." ridacchio io, prendendo dei vestiti e andando in bagno.

"Certo... Ti fai convincere da questi due e non da me... Che razza di cugina sei?!" fa il finto offeso Cam, appena esco.

A quelle parole il mio cuore cessa di un battito. Noi non siamo cugini. Noi non siamo dello stesso sangue...

"Senti. Anche se non sei mia cugina naturale, non vuol dire che io non ti voglia un mondo di bene." mi rassicura baciandomi la fronte.

Awwwww che carino...😍

Lo sooo 😍

Perché gli sei saltata addosso?

Eh?!

Solo in quel momento mi rendo conto di essere in braccio al 'mio adorato cugino'.

"Okay, Okay. Adesso usciamo?" chiede ridacchiando Taylor.

Cam mi mette giù, mi da un dolcissimo bacio sulla guancia, e corre giù per le scale insieme a Nash.

"Dio santo!" sento sbuffare Hazel dal piano di sotto.

"Haze!" grido andando ad abbracciare la mia amica, che però si trova stesa a terra con Nash addosso.

"Ehm...Hey Kate!" sorride istericamente.

"Scusa Hazel..." ridacchia Cam dando una mano al suo amico, per rialzarsi.

"Branco di capre." sbuffa lei.

"Credetemi, dicendo questo vi ha graziati. Di solito usa insulti peggiori." ridacchio.

"Già!" sbuffa la diretta interessata aprendo la porta.

"Okay, andiamo alla gelateria ora!" ride Taylor andando vicino alla mia migliore amica.

E se nascesse del tenero tra i due???

Cosa vai a pensare!

Sono solo realista. E se l'ho pensato io, significa che l'hai pensato anche tu.😑

Ma va. Io non sono così maniaca delle ship.

Certo come no.

"Kate ti muovi?!" mi richiama Cam davanti alla gelateria, e solo ora mi accorgo di essere ferma in un punto del parco.

"Ehm, si arrivo!" rido come un ebete e corro dai miei amici.

Cugini Per Caso. | Cameron Dallas |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora