Cugini Per Caso. | Cameron Dallas |

Capitolo 27

"Quanto cazzo ci avete messo?!" Si lamenta Caleb.

"Amico, ci vuole il tempo che ci vuole." Ridacchia Scott.

"Dio... Giulia mi tartassa di messaggi." Sbuffa Virginia.

"Ci vuole a tutti i costi alla sua festa?" Ridacchio.

"Già..."

"Le hai detto dei divani che vogliamo?" Le chiede Margo.

"Si... Ha detto che se ci riesce ce li farà avere."

"Dev'esserne sicura... Altrimenti non ci andiamo." Sbotto.

"Parlaci tu." Dice passandomi il cellulare già con la chiamata aperta.

"Virginia??" Chiede quella voce stridula di Giulia.

"No sono Kate, sentimi se non sei sicura di avere un posto riservato a noi, non veniamo."

"Farò il possibile. Vi aspetto stasera alle nove!" Grida euforica.

"Sisi, dove?" Chiedo annoiata.

"Ehm... È tipo un vecchio negozio, ha uno spazio molto grande ed è completamente vuoto, c'è solo un piccolo bar. È sulla diciassettesima." Annuncia prima di riattaccare.

"Perfetto... Alla nove iniziamo a prepararci." Annuncio sedendomi accanto a Caleb.

"A che ora è la festa?" Chiede Scott infastidito, forse dal fatto che non mi sono seduta vicino a lui.

"Alle nove." Rispondo con chalance.

"Vuoi fare ritardo?" Chiede incredulo.

"Ovvio. I migliori si fanno aspettare." Risponde Virginia al posto mio.

"Va bè." Sospira Scott.

***
"No ti giuro, con quei codini sembri troppo Harley Quinn!" Mi dice Virgi.

"Peccato che io abbia i capelli neri..." Sospiro.

"E allora?! Dai vieni alla festa vestita da Harley! Mio cugino ha un negozio di costumi, può fartene avere uno subito!" Insiste lei.

"Magari alla festa di halloween, sembrerei un idiota se andassi vestita così!" Ridacchio.

"E chi sarà il tuo Joker?" Chiede maliziosamente Margo.

"Sarò io." Dicono contemporaneamente Caleb e Scott, intromettendosi.

"Amico, sarò io." Sbotta Caleb.

"Nei tuoi sogni, bello!" Ringhia Scott.

Grande! Brava Margo! Sempre a mettere scompiglio!

"Ehm... Lo deciderò più in là, come sto?" Chiedo cercando di cambiare discorso.

Indosso un vestito nero in pizzo che lascia intravedere l'intimo e ai piedi ho un paio di scarpe nere con tacco dodici.

"Benissimo." Sbava Caleb.

"Perfetta, come sempre." Afferma Scott.

"Bene, possiamo andare!" Annunciano Margo e Virginia.

Margo indossa un vestito blu elettrico con le scarpe bianche e la pochette anch'essa bianca, mentre Virginia indossa un vestito con la scollatura a cuore color corallo, e un cinturino dorato sotto il seno.

"Scott, guidi tu." Affermo.

"Te pareva." Sbuffa.

Dopo vari minuti arriviamo in questo vecchio edificio con la musica a palla. Da fuori, attraverso le finestre, si intravedono gente già ubriaca che balla e lo vedo. Cam è seduto al bancone insieme ai miei vecchi amici.

"Ragazzi!!!" Urla euforica Giulia, spegnendo la musica e facendo attirare l'attenzione su di noi.

"Ce li hai i divani?" Sbotta Margo senza neanche guardarla.

"Lì in fondo." Ce li indica.

"Perfetto." Fa un sorriso falso e si dirige ai divanetti insieme a Virginia e Caleb.

"L'hai notato che tuo cugino ci fissa?" Mi chiede Scott all'orecchio.

"Già... Lascialo perdere."

"Si.. d'altronde è solo geloso perché io posso scoparti, mentre lui no." Ghigna.

"Ma smettila." Alzo gli occhi al cielo, per poi sedermi con gli altri.

"Questa festa fa letteralmente schifo." Urla Caleb per farsi sentire.

"Concordo." Sbuffa Margo.

"Ma ci pensate che tra due giorni è halloween?! Dobbiamo assolutamente andare a prendere i costumi da mio cugino. Uno da Harley Quinn è già prenotato. Devo prendere anche quello da Joker?" Mi chiede Virginia.

"No. Nessuno di sti due mi farà da Joker. Preferisco essere un Harley Quinn sola!" Grido cercando di sovrastare la musica. Urlo così forte che alcuni tizi che ballano si girano verso di me.