Oggi.
Sono tre giorni che sono chiusa in questa sottospecie di Limbo. Sono completamente sola, ma sono circondata da qualcosa di nero, come se ci fossero delle pareti, ma in realtà questo posto è infinito. Al centro, almeno credo che sia il centro, c'è una poltrona, una TV disintonizzata, e una cesta piena di giochi di quando ero piccola, e poi c'è una piccola libreria con tutti i libri che ho letto, e una fotografia di me e la mamma.... Cioè... Alexa. Non mamma, e in un angolino sopra ad un tavolino di mogano, c'è una sveglia che segna sia le ore, che la data.
È una noia immensa stare qui. Ho già riletto tutti i libri, i giochi nella cesta sono stupidi... Insomma non ho più tre anni... E poi quella dannata televisione non vuole funzionare. Devo ripararla almeno così posso vedere dei canali.
"Dannazione!" Sbotto alla centesima volta che cerco di aggiustarla, poi mi viene un lampo di genio. Nella cesta ci sono i giochi del meccanico... Potrei usare quelli per aggiustarli... Ma cosa dico... Quei cosi non farebbero del male neanche ad una mosca... Figuriamoci se potrebbero aggiustare una televisione.
Cameron's pov.
"Hey Nash, dimmi." Rispondo al telefono.
"Cam... Dio mio... Capitano tutte a lei, Dio santo... Non so come sia potuto succedere." Dice in preda al panico.
"Hey, calma amico, cosa succede?" Cerco di tranquillizzarlo.
"Kate... Shawn... Hanno avuto un incidente." Sospira infine, mentre il mondo... Mi cade addosso ancora una volta. Perché tutte a lei?! Perché le succedono tutte cose orribili?! Cosa diavolo ha fatto di male?!
***
"Dov'è?!" chiedo al mio amico.
"Non ci fanno entrare... Noi siamo andati da Shawn.. anche lui non è messo bene..." Risponde al posto suo, Jack.
"Perché non possiamo entrare?!" Sbotto.
"È.... Lei è.... In coma...." Singhiozza Rachel.
"È un coma lieve, certo... Ma è pur sempre in coma." Sospira Scott abbracciando Rachel.
"Com'è successo?!" Chiedo.
"Shawn ci ha detto che c'era molto traffico... Quando la strada si è liberata lui ha iniziato ad accellerare, Kate gli diceva di fermarsi, ma lui voleva arrivare il prima possibile, così all'improvviso una macchina inizia a correre sulla loro stessa corsia, ma nella direzione opposta... E.... E si schianta contro loro..." Balbetta Nash, per non scoppiare in lacrime davanti a tutti.
"Dov'è Mendes." Ringhio.
"È nella 215, Cam non fargli niente. Non è colpa sua." Cerca di difenderlo Caleb, ma io non gli do ascolto e mi precipito nella sua stanza.
"Shawn." Ringhio.
"Cameron... Sei venuto ad uccidermi.... Vero?"
"Non fare la parte della vittima! È tutta colpa tua! Sei un irresponsabile! Sei un coglione!" Getto tutta la mia rabbia su di lui.
"Senti, lo so! -alza la voce- Non serve che tu me lo dica! So cos'ho fatto! So di essere un idiota! So di essere un perfetto coglione che non sa guidare manco un'auto. Se lei muore la colpa sarà soltanto mia, e io non potrò mai sopportare l'idea di aver ucciso mia sorella. Hai capito?! Mia sorella. Quindi non credere che il tuo dolore sia il più grande tra noi, perché sappiamo benissimo che non è così. Non sei la persona che la ama di più. So cosa hai fatto l'altra sera Cameron. Non importa se eri ubriaco o meno, ma l'hai fatto. Quindi non venirmi a fare la predica sul fatto di aver fatto del male a Kate, perché l'unico ad averglielo davvero fatto sei stato tu." Urla dalla furia.
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Cugini Per Caso. | Cameron Dallas |
Fanfiction"Non scusarti! So che non ti dispiace! Ma devi capire che non puoi piombare nella mia vita e baciarmi!" Urlo. "È vero non mi dispiace! Non mi dispiace di essere follemente innamorato di te. Non mi dispiace di aver perso la testa per mia 'cugina'. No...